aggiustamento per ogni semaforo cui viene sommato l'opposto del valore usato
per l'operazione.
+%TODO verificare queste strutture \kstruct{sem\_queue} e \kstruct{sem\_undo}
+
Queste strutture sono mantenute in due liste,\footnote{rispettivamente
attraverso i due campi \var{id\_next} e \var{proc\_next}.} una associata
all'insieme di cui fa parte il semaforo, che viene usata per invalidare le
leggendo), poi (\texttt{\small 44}) si cancellano i valori precedentemente
immagazzinati nella memoria condivisa con \func{memset}, e si esegue
(\texttt{\small 45}) un nuovo calcolo degli stessi utilizzando la funzione
-\func{DirScan}; infine (\texttt{\small 46}) si sblocca il mutex con
+\myfunc{dir\_scan}; infine (\texttt{\small 46}) si sblocca il mutex con
\func{MutexUnlock}, e si attende (\texttt{\small 47}) per il periodo di tempo
specificato a riga di comando con l'opzione \code{-p} con una \func{sleep}.
Si noti come per il calcolo dei valori da mantenere nella memoria condivisa si
-sia usata ancora una volta la funzione \func{DirScan}, già utilizzata (e
+sia usata ancora una volta la funzione \myfunc{dir\_scan}, già utilizzata (e
descritta in dettaglio) in sez.~\ref{sec:file_dir_read}, che ci permette di
effettuare la scansione delle voci della directory, chiamando per ciascuna di
esse la funzione \func{ComputeValues}, che esegue tutti i calcoli necessari.
contatori nella memoria condivisa, cui accede grazie alla
\index{variabili!globali} variabile globale \var{shmptr}.
-Dato che la funzione è chiamata da \func{DirScan}, si è all'interno del ciclo
-principale del programma, con un mutex acquisito, perciò non è necessario
-effettuare nessun controllo e si può accedere direttamente alla memoria
-condivisa usando \var{shmptr} per riempire i campi della struttura
+Dato che la funzione è chiamata da \myfunc{dir\_scan}, si è all'interno del
+ciclo principale del programma, con un mutex acquisito, perciò non è
+necessario effettuare nessun controllo e si può accedere direttamente alla
+memoria condivisa usando \var{shmptr} per riempire i campi della struttura
\struct{DirProp}; così prima (\texttt{\small 6--7}) si sommano le dimensioni
dei file ed il loro numero, poi, utilizzando le macro di
tab.~\ref{tab:file_type_macro}, si contano (\texttt{\small 8--14}) quanti ce
il semaforo viene effettivamente cancellato dal sistema soltanto quando tutti
i processi che lo avevano aperto lo chiudono. Si segue cioè la stessa
semantica usata con \func{unlink} per i file, trattata in dettaglio in
-sez.~\ref{sec:file_link}.
+sez.~\ref{sec:link_symlink_rename}.
Una delle caratteristiche peculiari dei semafori POSIX è che questi possono
anche essere utilizzati anche in forma anonima, senza necessità di fare
% LocalWords: dtime lpid cpid nattac shmall shmmax SHMLBA SHMSEG EOVERFLOW brk
% LocalWords: memory shmat shmdt void shmaddr shmflg SVID RND RDONLY rounded
% LocalWords: SIGSEGV nattch exit SharedMem ShmCreate memset fill ShmFind home
-% LocalWords: ShmRemove DirMonitor DirProp chdir GaPiL shmptr DirScan ipcs NFS
+% LocalWords: ShmRemove DirMonitor DirProp chdir GaPiL shmptr ipcs NFS
% LocalWords: ComputeValues ReadMonitor touch SIGTERM dirmonitor unlink fcntl
% LocalWords: LockFile UnlockFile CreateMutex FindMutex LockMutex SETLKW GETLK
% LocalWords: UnlockMutex RemoveMutex ReadMutex UNLCK WRLCK RDLCK mapping MAP