-Le \textit{pipe} nascono sostanzialmente con Unix, e sono il primo, e più
-comunemente usato, meccanismo di comunicazione fra processi. Esse sono un file
-speciale in cui un processo scrive ed un altro legge. Si viene così a
-costituire un canale di comunicazione fra i due processi, nella forma di un
-\textsl{tubo} (da cui il nome) in cui uno immette dati che arriveranno
-all'altro.
-
-Perché questo accada però, e questo è il principale limite nell'uso delle
-\textit{pipe}, è necessario che questi processi possano condividere il file
-descriptor della \textit{pipe}; per questo essi devono comunque derivare da
-uno stesso processo padre, o, più comunemente, essere nella relazione
-padre/figlio.
+Le \textit{pipe} nascono sostanzialmente con Unix, e sono il primo, ed uno dei
+più usati, meccanismi di comunicazione fra processi. Si tratta in sostanza uno
+speciale tipo di file\footnote{più precisamente un file descriptor; le pipe
+ sono create dal kernel e non risiedono su disco.} in cui un processo scrive
+ed un altro legge. Si viene così a costituire un canale di comunicazione fra i
+due processi, nella forma di un \textsl{tubo} (da cui il nome) in cui uno dei
+processi immette dati che poi arriveranno all'altro.
+
+Perché questo accada però, e questo è il principale\footnote{Stevens riporta
+ in APUE come limite anche il fatto che la comunicazione è unidirezionale, in
+ realtà questo è un limite facilemente risolvibile usando una coppia di
+ \textit{pipe}.} e limite nell'uso delle \textit{pipe}, è necessario che
+questi processi possano condividere il file descriptor della \textit{pipe};
+per questo essi devono comunque derivare da uno stesso processo padre, o, più
+comunemente, essere nella relazione padre/figlio.
+
+La funzione che permette di creare una \textit{pipe} è appunto \func{pipe}; il
+suo prototipo è:
+\begin{prototype}{unistd.h}
+{int pipe(int filedes[2])}
+
+Crea una coppia di file descriptor associati ad una \textit{pipe}.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce zero in caso di successo e -1 per un
+ errore, nel qual caso \var{errno} potrà assumere i valori \macro{EMFILE},
+ \macro{ENFILE} e \macro{EFAULT}.}
+\end{prototype}
+
+La funzione restituisce una coppia di file descriptor nell'array
+\param{filedes}; il primo aperto in lettura ed il secondo in scrittura