Una parte del kernel, lo \textit{scheduler}, si occupa di stabilire, ad
intervalli fissi e sulla base di un opportuno calcolo delle priorità, quale
``processo'' deve essere posto in esecuzione (il cosiddetto
-\textit{prehemptive scheduling}). Questo verrà comunque eseguito in modalità
+\textit{preemptive scheduling}). Questo verrà comunque eseguito in modalità
protetta; quando necessario il processo potrà accedere alle risorse hardware
soltanto attraverso delle opportune chiamate al sistema che restituiranno il
controllo al kernel.
propri header file.
Le macro disponibili per i vari standard sono le seguenti:
-\begin{basedescript}{\desclabelwidth{2.0cm}}
+\begin{basedescript}{\desclabelwidth{3cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
\item[\macro{\_POSIX\_SOURCE}] definendo questa macro si rendono disponibili
tutte le funzionalità dello standard POSIX.1 (la versione IEEE Standard
1003.1) insieme a tutte le funzionalità dello standard ISO C. Se viene anche
data la precedenza a POSIX.
\end{basedescript}
+In particolare è da sottolineare che le \acr{glibc} supportano alcune
+estensioni specifiche GNU, che non sono comprese in nessuno degli
+standard citati. Per poterle utilizzare esse devono essere attivate
+esplicitamente definendo la macro \macro{\_GNU\_SOURCE} prima di
+includere i vari header file.
+
+
\subsection{Gli standard di Linux}
\label{sec:intro_linux_std}