Ma gli standard POSIX non si limitano alla standardizzazione delle funzioni di
libreria, e in seguito sono stati prodotti anche altri standard per la shell e
-le utilities di sistema (1003.2), per le estensioni realtime e per i thread
+le utility di sistema (1003.2), per le estensioni realtime e per i thread
(1003.1d e 1003.1c) e vari altri.
Benché lo standard POSIX sia basato sui sistemi unix esso definisce comunque
Nel 1992 lo standard venne rivisto con una nuova versione della guida, la
Issue 4 (da cui la sigla XPG4) che aggiungeva l'interfaccia XTI (\textit{X
- transport Interface}) mirante a soppiantare (senza molto successo)
+ Transport Interface}) mirante a soppiantare (senza molto successo)
l'interfaccia dei socket derivata da BSD. Una seconda versione della guida fu
rilasciata nel 1994, questa è nota con il nome di Spec 1170 (dal numero delle
interfacce, header e comandi definiti).
di API grande rilievo, come il link simbolici (vedi \secref{sec:file_symlink},
la funzione \func{select}, i socket.
-Queste estensioni sono state via via aggiunte al sistema nelle varie release
+Queste estensioni sono state via via aggiunte al sistema nelle varie versioni
del sistema (BSD 4.2, BSD 4.3 e BSD 4.4) come pure in alcuni derivati
commerciali come SunOS. Le \acr{glibc} provvedono tutte queste estensioni che
sono state in gran parte incorporate negli standard successivi.
marchio depositato, sviluppandone una serie di versioni diverse; nel 1983 la
versione supportata ufficialmente venne rilasciata al pubblico con il nome di
Unix System V. Negli anni successivi l'AT/T proseguì lo sviluppo rilasciando
-varie release con aggiunte e integrazioni; nel 1989 un accordo fra vari
-venditori (AT/T, Sun, HP, e altro) portò ad una release che provvedeva una
+varie versioni con aggiunte e integrazioni; nel 1989 un accordo fra vari
+venditori (AT/T, Sun, HP, e altro) portò ad una versione che provvedeva una
unificazione dell interfacce comprendente Xenix e BSD, la System V release 4.
La interfaccia di questa ultima release è descritta in un documento dal titolo
di questa non viene preso in considerazione.
\item[\macro{\_POSIX\_C\_SOURCE}] definendo questa macro ad un valore intero
positivo si controlla quale livello delle funzionalità specificate da POSIX
- viene messa a disposizone; più alto è il valore maggiori sono le
- funzionalità. Se è uagule a '1' vengono attivate le funzionalità specificate
+ viene messa a disposizione; più alto è il valore maggiori sono le
+ funzionalità. Se è uguale a '1' vengono attivate le funzionalità specificate
nella edizione del 1990 (IEEE Standard 1003.1-1990), valori maggiori o
uguali a '2' attivano le funzionalità POSIX.2 specificate nell'edizione del
1992 (IEEE Standard 1003.2-1992). Un valore maggiore o uguale a `199309L'
\item[\macro{\_SVID\_SOURCE}] definendo questa macro si attivano le
funzionalità derivate da SVID. Esse comprendono anche quelle definite negli
standard ISO C, POSIX.1, POSIX.2, and X/Open.
-\item[\macro{\_XOPEN\_SOURCE}]
-\item[\macro{\_XOPEN\_SOURCE\_EXTENDED}]
-\item[\macro{\_ISOC99\_SOURCE}]
-\item[\macro{\_GNU\_SOURCE}]
-\item[\macro{\_LARGEFILE\_SOURCE}]
+\item[\macro{\_XOPEN\_SOURCE}] definendo questa macro si attivano le
+ funzionalità descritte nella \textit{X/Open Portability Guide}. Anche queste
+ sono un soprainsieme di quelle definite in POSIX.1 e POSIX.2 ed in effetti
+ sia \macro{\_POSIX\_SOURCE} che \macro{\_POSIX\_C\_SOURCE} vengono
+ automaticamente definite. Sono incluse anche ulteriori funzionalità
+ disponibili in BSD e SVID. Se il valore della macro è posto a 500 questo
+ include anche le nuove definizioni introdotte con la \textit{Single Unix
+ Specification, version 2}, cioè Unix98.
+\item[\macro{\_XOPEN\_SOURCE\_EXTENDED}] questa macro si attivano le ulteriori
+ funzionalità necessarie a esse conformi al rilascio del marchio
+ \textit{X/Open Unix}
+\item[\macro{\_ISOC99\_SOURCE}] questa macro si attivano le
+ funzionalità previste per la revisione delle librerie standard del C
+ denominato ISO C99. Dato che lo standard non è ancora adottato in maniera
+ ampia queste non sona abilitate automaticamente, ma le \acr{glibc} ha già
+ una implementazione completa che può essere attivata definendo questa macro.
+\item[\macro{\_LARGEFILE\_SOURCE}] questa macro si attivano le
+ funzionalità per il supporto dei file di grandi dimensioni (il \textit{Large
+ File Support} o LFS) con indici e dimensioni a 64 bit.
+\item[\macro{\_GNU\_SOURCE}] questa macro si attivano tutte le funzionalità
+ disponibili: ISO C89, ISO C99, POSIX.1, POSIX.2, BSD, SVID, X/Open, LFS più
+ le estensioni specifiche GNU. Nel caso in cui BSD e POSIX confliggono viene
+ data la precedenza a POSIX.
\end{basedescript}
\subsection{Gli standard di Linux}
\label{sec:intro_linux_std}
-Da fare (o cassare, a seconda del tempo e della voglia).
\ No newline at end of file
+Da fare (o cassare, a seconda del tempo e della voglia).
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