-Questa architettura fa sì che nei sistemi unix esista una distinzione
-essenziale fra il cosiddetto \textit{user space}, che contraddistingue
-l'ambiente in cui vengono eseguiti i programmi, e il \textit{kernel space} che
-é l'ambiente in cui viene eseguito il kernel. Ogni programma gira come se
-avesse la piena disponibilità della macchina e della memoria ed è, salvo i
-meccanismi di comunicazione previsti dall'architettura (che esamineremo in
-\ref{cha:IPC}) completamente ignaro del fatto che altri programmi possono
-essere messi in esecuzione dal kernel.
-
-In questo non è possibile ad un singolo programma disturbare l'azione di un
-altro programma o del sistema e questo è il principale motivo della stabilità
-di un sistema unix nei confronti di altri sistemi in cui i processi non hanno
-di questi limiti, o che vengono per vari motivi eseguiti al livello del
-kernel.
+L'architettura appena descritta fa sì che nei sistemi unix esista una
+distinzione essenziale fra il cosiddetto \textit{user space}, che
+contraddistingue l'ambiente in cui vengono eseguiti i programmi, e il
+\textit{kernel space} che é l'ambiente in cui viene eseguito il kernel. Ogni
+programma vede se stesso come se avesse la piena disponibilità della CPU
+e della memoria ed è, salvo i meccanismi di comunicazione previsti
+dall'architettura (che esamineremo nel \capref{cha:IPC}) completamente ignaro
+del fatto che altri programmi possono essere messi in esecuzione dal kernel.
+
+Per questa separazione non è possibile ad un singolo programma disturbare
+l'azione di un altro programma o del sistema e questo è il principale motivo
+della stabilità di un sistema unix nei confronti di altri sistemi in cui i
+processi non hanno di questi limiti, o che vengono per vari motivi eseguiti al
+livello del kernel.