-Linux, come molti unix moderni, provvede la compatibilità con questo standard,
-fornendo le funzioni di libreria da esso previste; queste sono dichiarate in
-quindici header files, uno per ciascuna delle quindici aree in cui è stata
-suddivisa la libreria. In \ntab\ si sono riportati questi header, insieme a
-quelli definiti negli altri standard descritti nelle sezioni successive.
+Per questo motivo, anche se lo standard non ha alcun riferimento ad un sistema
+di tipo unix, GNU/Linux (per essere precisi le glibc), come molti unix
+moderni, provvede la compatibilità con questo standard, fornendo le funzioni
+di libreria da esso previste. Queste sono dichiarate in quindici header files
+(anch'essi provvisti dalla \acr{glibc}), uno per ciascuna delle quindici aree
+in cui è stata suddivisa una libreria standard. In \ntab\ si sono riportati
+questi header, insieme a quelli definiti negli altri standard descritti nelle
+sezioni successive.
+
+In realtà \acr{glibc} ed i relativi header file definiscono un insieme di
+funzionalità in cui sono incluse come sottoinsieme anche quelle previste dallo
+standard ANSI C. È possibile ottenere una conformità stretta allo standard
+(scartando le funzionalità adizionali) usando il \cmd{gcc} con l'opzione
+\cmd{-ansi}. Questa opzione istruisce il compilatore a definire nei vari
+header file soltanto le funzionalità previste dallo standard ANSI C e a non
+usare le varie estensioni al linguaggio e al preprocessore da esso supportate.
+