(descritta in dettaglio in sez.~\ref{sec:sess_login}). Questa procedura si
incarica di verificare l'identità dell'utente, in genere attraverso la
richiesta di una parola d'ordine (la \textit{password}), anche se sono
-possibili meccanismi diversi.\footnote{Ad esempio usando la libreria PAM
+possibili meccanismi diversi.\footnote{ad esempio usando la libreria PAM
(\textit{Pluggable Autentication Methods}) è possibile astrarre
completamente dai meccanismi di autenticazione e sostituire ad esempio l'uso
delle password con meccanismi di identificazione biometrica.}
definendo gruppi di lavoro, di accesso a determinate risorse, ecc.
L'utente e il gruppo sono identificati da due numeri, la cui corrispondenza ad
-un nome espresso in caratteri è inserita nei due file \file{/etc/passwd} e
-\file{/etc/groups}.\footnote{in realtà negli sistemi più moderni, come vedremo
- in sez.~\ref{sec:sys_user_group} queste informazioni possono essere
+un nome espresso in caratteri è inserita nei due file \conffile{/etc/passwd} e
+\conffile{/etc/group}.\footnote{in realtà negli sistemi più moderni, come
+ vedremo in sez.~\ref{sec:sys_user_group} queste informazioni possono essere
mantenute, con l'uso del \itindex{Name~Service~Switch} \textit{Name Service
Switch}, su varie tipologie di supporti, compresi server centralizzati
come LDAP.} Questi numeri sono l'\textit{user identifier}, detto in breve