La funzione viene usata dal comando \cmd{sync} quando si vuole forzare
esplicitamente lo scarico dei dati su disco, o dal demone di sistema
\cmd{update} che esegue lo scarico dei dati ad intervalli di tempo fissi: il
-valore tradizionale per l'update dei dati è ogni 30 secondi, ma in Linux era
-di 5 secondi; con le nuove versioni poi, è il kernel che si occupa
-direttamente di tutto quanto.
+valore tradizionale, usato da BSD, per l'update dei dati è ogni 30 secondi, ma
+in Linux il valore utilizzato è di 5 secondi; con le nuove versioni\footnote{a
+ partire dal kernel 2.2.8} poi, è il kernel che si occupa direttamente di
+tutto quanto attraverso il demone interno \cmd{bdflush}, il cui comportamento
+può essere controllato attraverso il file \file{/proc/sys/vm/bdflush} (per il
+significato dei valori si può leggere la documentazione allegata al kernel in
+\file{Documentation/sysctl/vm.txt}).
Quando si vogliono scaricare soltanto i dati di un file (ad esempio essere
sicuri che i dati di un database sono stati registrati su disco) si possono
Entrambe le funzioni forzano la sincronizzazione col disco di tutti i dati del
file specificato, ed attendono fino alla conclusione delle operazioni;
-\func{fsync} forza anche la sincronizzazione dei metadata dell'inode (i dati
-di \var{fstat} come i tempi del file).
+\func{fsync} forza anche la sincronizzazione dei metadati del file (che
+riguardano sia le modifiche alle tabelle di allocazione dei settori, che gli
+altri dati contenuti nell'inode che si leggono con \var{fstat} come i tempi
+del file).
Si tenga presente che questo non comporta la sincronizzazione della
directory che contiene il file (e scrittura della relativa voce su
della \textit{file table} a cui entrambi fanno riferimento). L'unica
differenza fra due file descriptor duplicati è che ciascuno avrà il suo
\textit{file descriptor flag}; a questo proposito va specificato che nel caso
-di \func{dup} il flag di \textit{close on exec} viene sempre cancellato nella
-copia.
+di \func{dup} il flag di \textit{close-on-exec}\index{close-on-exec} (vedi
+\secref{sec:proc_exec} e \secref{sec:file_fcntl}) viene sempre cancellato
+nella copia.
L'uso principale di questa funzione è per la redirezione dell'input e
dell'output fra l'esecuzione di una \func{fork} e la successiva \func{exec};
\macro{EINVAL} se \param{arg} è negativo o maggiore del massimo consentito o
\macro{EMFILE} se il processo ha già raggiunto il massimo numero di
descrittori consentito.
-\item[\macro{F\_SETFD}] imposta il valore del \textit{file descriptor flag}
- al valore specificato con \param{arg}. Al momento l'unico bit usato è
- quello di \textit{close on exec}, identificato dalla costante
- \macro{FD\_CLOEXEC}.
+\item[\macro{F\_SETFD}] imposta il valore del \textit{file descriptor flag} al
+ valore specificato con \param{arg}. Al momento l'unico bit usato è quello di
+ \textit{close-on-exec}\index{close-on-exec}, identificato dalla costante
+ \macro{FD\_CLOEXEC}, che serve a richiedere che il file venga chiuso nella
+ esecuzione di una \func{exec} (vedi \secref{sec:proc_exec}).
\item[\macro{F\_GETFD}] ritorna il valore del \textit{file descriptor flag} di
\var{fd}, se \macro{FD\_CLOEXEC} è impostato i file descriptor aperti
vengono chiusi attraverso una \func{exec} altrimenti (il comportamento