introdotta con il kernel 2.4.10, le versioni precedenti la ignorano.}
-Questa caratteristica permette di prevedere qual'è il valore del file
+Questa caratteristica permette di prevedere qual è il valore del file
descriptor che si otterrà al ritorno di \func{open}, e viene talvolta usata da
alcune applicazioni per sostituire i file corrispondenti ai file standard
visti in sez.~\ref{sec:file_std_descr}: se ad esempio si chiude lo standard
Dato che questa è l'operazione più comune, è prevista una diversa versione
della funzione, \funcd{dup2}, che permette di specificare esplicitamente
-qual'è il valore di file descriptor che si vuole avere come duplicato; il suo
+qual è il valore di file descriptor che si vuole avere come duplicato; il suo
prototipo è:
\begin{prototype}{unistd.h}{int dup2(int oldfd, int newfd)}
specifiche di ogni dispositivo particolare, usando come riferimento il solito
file descriptor. Il prototipo di questa funzione è:
\begin{prototype}{sys/ioctl.h}{int ioctl(int fd, int request, ...)}
- Manipola il dispositivo sottostante, usando il parametro \param{request} per
- specificare l'operazione richiesta ed il terzo parametro (usualmente di tipo
+ Manipola il dispositivo sottostante, usando l'argomento \param{request} per
+ specificare l'operazione richiesta ed il terzo argomento (usualmente di tipo
\param{char * argp} o \param{int argp}) per il trasferimento
dell'informazione necessaria.