\label{tab:file_std_files}
\end{table}
-In \curfig\ si è utilizzata questa situazione come esempio, facendo
-riferimento ad un programma in cui lo \textit{standard input} è associato ad
-un file mentre lo \textit{standard output} e lo \textit{standard error} sono
-entrambi associati ad un altro file (e quindi utilizzano lo stesso inode).
+In \figref{tab:file_std_files} si è utilizzata questa situazione come esempio,
+facendo riferimento ad un programma in cui lo \textit{standard input} è
+associato ad un file mentre lo \textit{standard output} e lo \textit{standard
+ error} sono entrambi associati ad un altro file (e quindi utilizzano lo
+stesso inode).
Nelle vecchie versioni di Unix (ed anche in Linux fino al kernel 2.0.x) il
numero di file aperti era anche soggetto ad un limite massimo dato dalle
dell'argomento \param{flags}. Alcuni di questi bit vanno anche a costituire
il flag di stato del file (o \textit{file status flag}), che è mantenuto nel
campo \var{f\_flags} della struttura \var{file} (al solito si veda lo schema
-di \curfig). Essi sono divisi in tre categorie principali:
+di \figref{fig:file_proc_file}). Essi sono divisi in tre categorie
+principali:
\begin{itemize}
\item \textsl{i bit delle modalità di accesso}: specificano con quale modalità
si accederà al file: i valori possibili sono lettura, scrittura o