\var{file}; in ciascuna di esse sono tenute varie informazioni relative al
file, fra cui:
\begin{itemize*}
-\item lo stato del file (lettura, scrittura, append, etc.).
+\item lo stato del file (nel campo \var{f\_flags}).
\item il valore della posizione corrente (l'\textit{offset}) nel file.
\item un puntatore all'inode\footnote{nel kernel 2.4.x si è in realtà passati
ad un puntatore ad una struttura \var{dentry} che punta a sua volta
si aspetta debbano essere inviati i dati in uscita (sempre nel caso della
shell, è il terminale su cui si sta scrivendo), il terzo è lo \textit{standard
error}, su cui viene inviato l'output relativo agli errori.
-
Lo standard POSIX.1 provvede tre costanti simboliche, definite nell'header
\file{unistd.h}, al posto di questi valori numerici:
\begin{table}[htb]
\centering
+ \footnotesize
\begin{tabular}[c]{|l|l|}
\hline
\textbf{Costante} & \textbf{Significato} \\
chiudere un file.
La gran parte delle operazioni sui file si effettua attraverso queste cinque
-funzioni, esse vengono chiamate anche funzioni di I/O non bufferizzato, per
-contrapporle alle analoghe previste dallo standard ANSI C (che vedremo in
-\secref{sec:file_ansi_base_func}), dato che effettuano le operazioni di lettura
-e scrittura usando direttamente le system call del kernel.
+funzioni, esse vengono chiamate anche funzioni di I/O non bufferizzato dato
+che effettuano le operazioni di lettura e scrittura usando direttamente le
+system call del kernel.
\subsection{La funzione \func{open}}
\macro{O\_CREAT} e \macro{O\_EXCL}.
\item \macro{EISDIR} \var{pathname} indica una directory e si è tentato
l'accesso in scrittura.
- \item \macro{ENOTDIR} un componente di \var{pathname} non è una directory o
- si è specificato \macro{O\_DIRECTORY} e \var{pathname} non è una
- directory.
+ \item \macro{ENOTDIR} si è specificato \macro{O\_DIRECTORY} e \var{pathname}
+ non è una directory.
\item \macro{ENXIO} si sono settati \macro{O\_NOBLOCK} o \macro{O\_WRONLY}
ed il file è una fifo che non viene letta da nessun processo o
\var{pathname} è un file di dispositivo ma il dispositivo è assente.
\macro{EMFILE} e \macro{ENFILE}.
\end{functions}
+La funzione apre il file, usando il primo file descriptor libero, e crea
+l'opportuna voce (cioè la struttura \var{file}) nella file table. Viene usato
+sempre il file descriptor con il valore più basso, questa caratteritica
+permette di prevedere qual'è il valore che si otterrà e viene talvolta usata
+da alcune applicazioni per sostituire i file corrispondenti ai file standard
+di \secref{sec:file_std_descr}: se ad esempio si chiude lo standard input e si
+apre subito dopo un nuovo file questo diventerà il nuovo standard input (avrà
+cioè il file descriptor 0).
+
+Il nuovo file descriptor non è condiviso con nessun altro processo, (torneremo
+sulla condivisione dei file, in genere accessibile dopo una \func{fork}, in
+\secref{sec:file_sharing}). Il nuovo file descriptor è settato di default per
+restare aperto attraverso una \func{exec} (come accennato in
+\secref{sec:proc_exec}) ed l'offset è settato all'inizio del file.
+
+La funzione prevede diverse modalità di apertura di un file, che vengono
+specificate dal parametro \var{flags}, questo parametro viene settato come
+maschera binaria attraverso OR aritmetico delle costanti che identificano i
+vari flag. Questi ultimi sono poi divisibili in tre categorie principali:
+\begin{itemize}
+\item \textsl{le modalità di accesso}, che specificano con quale modalità si
+ accede al file: lettura, scrittura o lettura/scrittura. Uno di questi
+ valori deve essere sempre specificato, vengono settati alla chiamata da
+ \func{open}, e possono essere riletti con una \func{fcntl}, ma non
+ modificati.
+\item \textsl{le modalità di apertura}, che permettono di specificare alcuni
+ dei modi di funzionamento di \func{open}. Hanno effetto solo al momento
+ della chiamata e non sono memorizzati nè possono essere riletti.
+\item \textsl{le modalità di operazione}, che permettono di specificare alcuni
+ effetti del comportamento delle operazioni sul file (come la \func{read} o
+ la \func{write}). Sono settati alla chiamata da \func{open}, ma possono
+ essere riletti e modificati con una una \func{fcntl}.
+\end{itemize}
+
+In \ntab\ si sono riportate, come definite in \file{fcntl.h}, le costanti che
+identificano i vari flag di stato (ed i relativi valori numerici), da usare
+per specificare il valore di \var{flags}, alcuni di questi poi andranno a
+costituire lo stato del file (il cosiddetto \textit{file status flag}), tenuto
+nel campo \var{f\_flags} di \var{file}.
-
+\begin{table}[htb]
+ \centering
+ \begin{tabular}[c]{|l|p{10cm}|}
+ \hline
+ \textbf{Flag} & \textbf{Descrizione} \\
+ \hline
+ \hline % modailtà di accesso
+ \macro{O_RDONLY} & apre il file in sola lettura\\
+ \macro{O_WRONLY} & apre il file in sola scrittura\\
+ \macro{O_RDWR} & apre il file lettura/scrittura\\
+ \hline % modalita di apertura
+ \macro{O_CREAT} & \\
+ \macro{O_EXCL} & \\
+ \macro{O_NOCTTY} & \\
+ \macro{O_NONBLOCK} & \\
+ \macro{O_SHLOCK} & \\
+ \macro{O_EXLOCK} & \\
+ \macro{O_TRUNC} & \\
+ \macro{O_NOFOLLOW} & \\
+ \macro{O_DIRECTORY} & \\
+ \macro{O_LARGEFILE} & \\
+ \hline % modalità di operazione
+ \macro{O_APPEND} & \\
+ \macro{O_NONBLOCK} & \\
+ \macro{O_NDELAY} & sinonimo di \macro{O_NONBLOCK}\\
+ \macro{O_ASYNC} & \\
+ \macro{O_FSYNC} & \\
+ \macro{O_SYNC} & \\
+ \macro{O_NOATIME} & \\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Costanti che identificano i vari flag di stato del file specificati
+ alla sua aprertura tramite il parametro \var{flags} di \func{open}.}
+ \label{tab:file_open_flags}
+\end{table}
\subsection{La funzione \func{creat}}
\subsection{La condivisione dei files}
\label{sec:file_sharing}
+
+Si noti che i flag di stato del file, quelli settati dal parametro \var{flag}
+di \func{open}, essendo tenuti nella vode sulla file table, vengono condivisi,
+ai file sono però associati anche altri flag, (tenuti invece nella struttura
+\var{file\_struct} interna alla process table) che sono unici per ciascun file
+descriptor, e sono pertanto detti \textit{file descriptor flags} (l'unico
+usato al momento è \macro{FD\_CLOEXEC}).
+
+
\subsection{Operazioni atomiche coi file}
\label{sec:file_atomic}