+L'ultima modalità di input/output è quella formattata, che è una delle
+caratteristiche più utilizzate delle librerie standard del C; in genere
+questa è la modalità in cui si esegue normalmente l'output su terminale
+poichè permette di stampare in maniera facile e veloce dati, tabelle e
+messaggi.
+
+L'output formattato viene eseguito con una delle 13 funzioni della
+famiglia \func{printf}; le tre più usate sono le seguenti:
+\begin{functions}
+ \headdecl{stdio.h}
+ \funcdecl{int printf(const char *format, ...)} Stampa su \var{stdout}
+ gli argomenti, secondo il formato specificato da \param{format}.
+
+ \funcdecl{int fprintf(FILE *stream, const char *format, ...)} Stampa
+ su \param{stream} gli argomenti, secondo il formato specificato da
+ \param{format}.
+
+ \funcdecl{int sprintf(char *str, const char *format, ...)} Stampa
+ sulla stringa \param{str} gli argomenti, secondo il formato
+ specificato da \param{format}.
+
+ \bodydesc{Le funzioni ritornano il numero di caratteri stampati.}
+\end{functions}
+\noindent le prime due servono per stampare su file (lo standard output
+o quello specificato) la terza permette di stampare su una stringa, in genere
+l'uso di \func{sprintf} è sconsigliato in quanto è possibile, se non si ha la
+sicurezza assoluta sulle dimensioni del risultato della stampa, eccedere le
+dimensioni di \param{str} con conseguente sovrascrittura di altre varibili e
+possibili buffer overflow; per questo motivo si consiglia l'uso
+dell'alternativa:
+\begin{prototype}{stdio.h}
+{snprintf(char *str, size\_t size, const char *format, ...)}
+ Identica a \func{sprintf}, ma non scrive su \param{str} più di
+ \param{size} caratteri.
+\end{prototype}
+
+La parte più complessa di queste funzioni è il formato della stringa
+\param{format} che indica le conversioni da fare, da cui poi deriva il numero
+dei parametri che dovranno essere passati a seguire. La stringa è costituita
+da caratteri normali (tutti eccetto \texttt{\%}), che vengono passati
+invariati all'output, e da direttive di conversione, in cui devono essere
+sempre presenti il carattere \texttt{\%}, che introduce la direttiva, ed uno
+degli specificatori di conversione (riportati in \ntab) che la conclude.
+
+\begin{table}[htb]
+ \centering
+ \begin{tabular}[c]{|l|l|p{10cm}|}
+ \hline
+ \textbf{Valore} & \textbf{Tipo} & \textbf{Significato} \\
+ \hline
+ \hline
+ \cmd{\%d} &\type{int} & Stampa un numero intero in formato decimale
+ con segno \\
+ \cmd{\%i} &\type{int} & Identico a \cmd{\%i} in output, \\
+ \cmd{\%o} &\type{unsigned int}& Stampa un numero intero come ottale\\
+ \cmd{\%u} &\type{unsigned int}& Stampa un numero intero in formato
+ decimale senza segno \\
+ \cmd{\%x},
+ \cmd{\%X} &\type{unsigned int}& Stampano un intero in formato esadecimale,
+ rispettivamente con lettere minuscole e
+ maiuscole. \\
+ \cmd{\%f} &\type{unsigned int}& Stampa un numero in virgola mobile con la
+ notazione a virgola fissa \\
+ \cmd{\%e},
+ \cmd{\%E} &\type{double} & Stampano un numero in virgola mobile con la
+ notazione esponenziale, rispettivamente con
+ lettere minuscole e maiuscole. \\
+ \cmd{\%g},
+ \cmd{\%G} &\type{double} & Stampano un numero in virgola mobile con la
+ notazione più appropriate delle due precedenti,
+ rispettivamente con lettere minuscole e
+ maiuscole. \\
+ \cmd{\%a},
+ \cmd{\%A} &\type{double} & Stampano un numero in virgola mobile in
+ notazione esadecimale frazionaria\\
+ \cmd{\%c} &\type{int} & Stampa un carattere singolo\\
+ \cmd{\%s} &\type{char *} & Stampa una stringa \\
+ \cmd{\%p} &\type{void *} & Stampa il valore di un puntatore\\
+ \cmd{\%n} &\type{\&int} & Prende il numero di caratteri stampati finora\\
+ \cmd{\%\%}& & Stampa un \% \\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Valori possibili per gli specificatori di conversione in una
+ stringa di formato di \func{printf}.}
+ \label{tab:file_format_spec}
+\end{table}
+
+
+Il formato di una direttiva di conversione prevede una serie di possibili
+elementi opzionali oltre al \cmd{\%} e allo specificatore di conversione; in
+generale essa è sempre del tipo:
+\begin{center}
+\begin{verbatim}
+% [n. parametro $] [flag] [[larghezza] [. precisione]] [tipo] conversione
+\end{verbatim}
+\end{center}
+in cui i valori opzionali sono indicati fra parentesi, e prevedono la
+presenza, in questo ordine, di: uno specificatore per il parametro da usare
+(terminato da un \cmd{\$}, uno o più flag (riassunti in
+\tabref{tab:file_format_flag}) che controllano il formato di stampa della
+conversione (riassunti in \tabref{tab:file_format_type}), uno specificatore di
+larghezza, eventualmente seguito (per i numeri in virgola mobile) da un
+specificatore di precisione, uno specificatore del tipo di dato (che ne indica
+la lunghezza).
+
+\begin{table}[htb]
+ \centering
+ \begin{tabular}[c]{|l|p{10cm}|}
+ \hline
+ \textbf{Valore} & \textbf{Significato}\\
+ \hline
+ \hline
+ \cmd{\#} & Chiede la conversione in forma alternativa. \\
+ \cmd{0} & La conversione è riempita con zeri alla sinistra del valore.\\
+ \cmd{-} & La conversione viene allineata a sinistra sul bordo del campo.\\
+ \cmd{' '}& Mette uno spazio prima di un numero con segno di valore
+ positivo\\
+ \cmd{+} & Mette sempre il segno ($+$ o $-$) prima di un numero.\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{I valori dei flag per il formato di \func{printf}}
+ \label{tab:file_format_flag}
+\end{table}
+
+Dettagli ulteriori sulle varie opzioni possono essere trovati nella man page
+di \func{printf} e nella documentazione delle \acr{glibc}.
+
+\begin{table}[htb]
+ \centering
+ \begin{tabular}[c]{|l|p{10cm}|}
+ \hline
+ \textbf{Valore} & \textbf{Significato} \\
+ \hline
+ \hline
+ \cmd{hh} & una conversione intera corriponde a un \type{char} con o senza
+ segno, o il puntatore per il numero dei parametri \cmd{n} è di
+ tipo \type{char}.\\
+ \cmd{h} & una conversione intera corriponde a uno \type{short} con o
+ senza segno, o il puntatore per il numero dei parametri \cmd{n}
+ è di tipo \type{short}.\\
+ \cmd{l} & una conversione intera corriponde a un \type{long} con o
+ senza segno, o il puntatore per il numero dei parametri \cmd{n}
+ è di tipo \type{long}, o il carattere o la stringa seguenti
+ sono in formato esteso.\\
+ \cmd{ll} & una conversione intera corriponde a un \type{long long} con o
+ senza segno, o il puntatore per il numero dei parametri \cmd{n}
+ è di tipo \type{long long}.\\
+ \cmd{L} & una conversione in virgola mobile corrisponde a un
+ \type{double}.\\
+ \cmd{q} & sinonimo di \cmd{ll}.\\
+ \cmd{j} & una conversione intera corrisponde a un \type{intmax\_t} o
+ \type{uintmax\_t}.\\
+ \cmd{z} & una conversione intera corrisponde a un \type{size\_t} o
+ \type{ssize\_t}.\\
+ \cmd{t} & una conversione intera corrisponde a un \type{ptrdiff\_t}.\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Il modificatore di tipo di dato per il formato di \func{printf}}
+ \label{tab:file_format_type}
+\end{table}
+
+Una versione alternativa delle funzioni di output formattato, che permettono
+di usare il puntatore ad una lista di argomenti (vedi \secref{proc_variadic}),
+sono le seguenti:
+\begin{functions}
+ \headdecl{stdio.h}
+
+ \funcdecl{int vprintf(const char *format, va\_list ap)} Stampa su
+ \var{stdout} gli argomenti della lista \param{ap}, secondo il formato
+ specificato da \param{format}.
+
+ \funcdecl{int vfprintf(FILE *stream, const char *format, va\_list ap)}
+ Stampa su \param{stream} gli argomenti della lista \param{ap}, secondo il
+ formato specificato da \param{format}.
+
+ \funcdecl{int vsprintf(char *str, const char *format, va\_list ap)} Stampa
+ sulla stringa \param{str} gli argomenti della lista \param{ap}, secondo il
+ formato specificato da \param{format}.
+
+ \bodydesc{Le funzioni ritornano il numero di caratteri stampati.}
+\end{functions}
+\noindent con queste funzioni diventa possibile selezionare gli argomenti che
+si vogliono passare ad una routine di stampa, passando direttamente la lista
+tramite il parametro \param{ap}. Per poter far questo ovviamente la lista dei
+parametri dovrà essere opportunamente trattata (l'argomento è esaminato in
+\secref{sec:proc_variadic}), e dopo l'esecuzione della funzione l'argomento
+\param{ap} non sarà più utilizzabile (in generale dovrebbe essere eseguito un
+\macro{va\_end(ap)} ma in Linux questo non è necessario).
+
+Come per \func{sprintf} anche per \func{vsprintf} esiste una analoga
+\func{vsnprintf} che pone un limite sul numero di caratteri che vengono
+scritti sulla stringa di destinazione:
+\begin{prototype}{stdio.h}
+{vsnprintf(char *str, size\_t size, const char *format, va\_list ap)}
+ Identica a \func{vsprintf}, ma non scrive su \param{str} più di
+ \param{size} caratteri.
+\end{prototype}
+
+Per evitare questi problemi con la stampa su stringhe di lunghezza
+insuffciente le \acr{glibc} supportano una estensione specifica GNU che alloca
+dinamicamente tutto lo spazio necessario; l'estensione si attiva al solito
+definendo \macro{\_GNU\_SOURCE},
+