+ \item[\errcode{EBADF}] \param{dirfd} non è un file descriptor valido.
+ \item[\errcode{ENOTDIR}] \param{pathname} è un \textit{pathname} relativo,
+ ma \param{dirfd} fa riferimento ad un file.
+ \end{errlist}
+}
+\end{funcproto}
+
+Il comportamento di \func{openat} è del tutto analogo a quello di \func{open},
+con la sola eccezione del fatto che se per l'argomento \param{pathname} si
+utilizza un \textit{pathname} relativo questo sarà risolto rispetto alla
+directory indicata da \param{dirfd}; qualora invece si usi un
+\textit{pathname} assoluto \param{dirfd} verrà semplicemente ignorato. Infine
+se per \param{dirfd} si usa il valore speciale \constd{AT\_FDCWD} la
+risoluzione sarà effettuata rispetto alla directory di lavoro corrente del
+processo. Questa, come le altre costanti \texttt{AT\_*}, è definita in
+\headfile{fcntl.h}, per cui per usarla occorrerà includere comunque questo
+file, anche per le funzioni che non sono definite in esso.
+
+Così come il comportamento, anche i valori di ritorno e le condizioni di
+errore delle nuove funzioni sono gli stessi delle funzioni classiche, agli
+errori si aggiungono però quelli dovuti a valori errati per \param{dirfd}; in
+particolare si avrà un errore di \errcode{EBADF} se esso non è un file
+descriptor valido, ed un errore di \errcode{ENOTDIR} se esso non fa
+riferimento ad una directory, tranne il caso in cui si sia specificato un
+\textit{pathname} assoluto, nel qual caso, come detto, il valore di
+\param{dirfd} sarà completamente ignorato.
+
+\begin{table}[htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|c|l|}
+ \hline
+ \textbf{Funzione} &\textbf{Flags} &\textbf{Corrispondente} \\
+ \hline
+ \hline
+ \func{execveat} &$\bullet$&\func{execve} \\
+ \func{faccessat} &$\bullet$&\func{access} \\
+ \func{fchmodat} &$\bullet$&\func{chmod} \\
+ \func{fchownat} &$\bullet$&\func{chown},\func{lchown}\\
+ \func{fstatat} &$\bullet$&\func{stat},\func{lstat} \\
+ \funcm{futimesat}& -- & obsoleta \\
+ \func{linkat} &$\bullet$&\func{link} \\
+ \funcm{mkdirat} & -- &\func{mkdir} \\
+ \funcm{mkfifoat} & -- &\func{mkfifo} \\
+ \funcm{mknodat} & -- &\func{mknod} \\
+ \func{openat} & -- &\func{open} \\
+ \funcm{readlinkat}& -- &\func{readlink}\\
+ \func{renameat} & -- &\func{rename} \\
+ \func{renameat2}\footnotemark& -- &\func{rename} \\
+ \funcm{scandirat}& -- &\func{scandir} \\
+ \func{statx} &$\bullet$&\func{stat} \\
+ \funcm{symlinkat}& -- &\func{symlink} \\
+ \func{unlinkat} &$\bullet$&\func{unlink},\func{rmdir} \\
+ \func{utimensat} &$\bullet$&\func{utimes},\func{lutimes}\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Corrispondenze fra le nuove funzioni ``\textit{at}'' e le
+ corrispettive funzioni classiche.}
+ \label{tab:file_atfunc_corr}
+\end{table}
+
+\footnotetext{anche se la funzione ha un argomento \param{flags} questo
+ attiene a funzionalità specifiche della stessa e non all'uso generico fatto
+ nelle altre \textit{at-functions}, pertanto lo si è indicato come assente.}
+
+In tab.~\ref{tab:file_atfunc_corr} si sono riportate le funzioni introdotte
+con questa nuova interfaccia, con a fianco la corrispondente funzione
+classica. Tutte seguono la convenzione appena vista per \func{openat}, in cui
+agli argomenti della funzione classica viene anteposto l'argomento
+\param{dirfd}. Per alcune, indicate dal contenuto della omonima colonna di
+tab.~\ref{tab:file_atfunc_corr}, oltre al nuovo argomento iniziale, è prevista
+anche l'aggiunta di un argomento finale, \param{flags}, che è stato introdotto
+per fornire un meccanismo con cui modificarne il comportamento.
+
+Per tutte quelle che non hanno un argomento aggiuntivo il comportamento è
+identico alla corrispondente funzione ordinaria, pertanto non le tratteremo
+esplicitamente, vale per loro quanto detto con \func{openat} per l'uso del
+nuovo argomento \param{dirfd}. Tratteremo invece esplicitamente tutte quelle
+per cui l'argomento è presente, in quanto il loro comportamento viene
+modificato a seconda del valore assegnato a \param{flags}; questo deve essere
+passato come maschera binaria con una opportuna combinazione delle costanti
+elencate in tab.~\ref{tab:at-functions_constant_values}, in quanto sono
+possibili diversi valori a seconda della funzione usata.
+
+\begin{table}[htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|p{8cm}|}
+ \hline
+ \textbf{Costante} & \textbf{Significato} \\
+ \hline
+ \hline
+ \constd{AT\_EMPTY\_PATH} & Usato per operare direttamente (specificando
+ una stringa vuota per il \texttt{pathname})
+ sul file descriptor \param{dirfd} che in
+ questo caso può essere un file qualunque.\\
+ \constd{AT\_SYMLINK\_NOFOLLOW}& Se impostato la funzione non esegue la
+ dereferenziazione dei collegamenti
+ simbolici.\\
+ \hline
+ \constd{AT\_EACCES} & Usato solo da \func{faccessat}, richiede che
+ il controllo dei permessi sia fatto usando
+ l'\ids{UID} effettivo invece di quello
+ reale.\\
+ \constd{AT\_NO\_AUTOMOUNT} & Usato solo da \func{fstatat} e \func{statx},
+ evita il montaggio automatico qualora
+ \param{pathname} faccia riferimento ad una
+ directory marcata per
+ l'\textit{automount}\footnotemark
+ (dal kernel 2.6.38).\\
+ \constd{AT\_REMOVEDIR} & Usato solo da \func{unlinkat}, richiede che
+ la funzione si comporti come \func{rmdir}
+ invece che come \func{unlink}.\\
+ \constd{AT\_SYMLINK\_FOLLOW}& Usato solo da \func{linkat}, se impostato la
+ funzione esegue la dereferenziazione dei
+ collegamenti simbolici.\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Le costanti utilizzate per i bit dell'argomento aggiuntivo
+ \param{flags} delle \textit{at-functions}, definite in
+ \headfile{fcntl.h}.}
+ \label{tab:at-functions_constant_values}
+\end{table}
+
+\footnotetext{l'\textit{automount} \itindex{automount} è una funzionalità
+ fornita dal kernel che consente di montare automaticamente una directory
+ quando si accede ad un \textit{pathname} al di sotto di essa, per i
+ dettagli, di natura prevalentemente sistemistica, si può consultare
+ sez.~5.1.6 di \cite{AGL}.}
+
+Si tenga presente che non tutte le funzioni che prevedono l'argomento
+aggiuntivo sono \textit{system call}, ad esempio \func{faccessat} e
+\func{fchmodat} sono realizzate con dei \textit{wrapper} nella \acr{glibc} per
+aderenza allo standard POSIX.1-2008, dato che la \textit{system call}
+sottostante non prevede l'argomento \param{flags}.
+
+In tab.~\ref{tab:at-functions_constant_values} si sono elencati i valori
+utilizzabili per i flag (tranne quelli specifici di \func{statx} su cui
+torneremo più avanti), mantenendo nella prima parte quelli comuni usati da più
+funzioni. Il primo di questi è \const{AT\_SYMLINK\_NOFOLLOW}, che viene usato
+da tutte le funzioni tranne \func{linkat} e \func{unlinkat}, e che consente di
+scegliere, quando si sta operando su un collegamento simbolico, se far agire
+la funzione direttamente sullo stesso o sul file da esso referenziato. Si
+tenga presente però che per \funcm{fchmodat} questo, che è l'unico flag
+consentito e previsto dallo standard, non è attualmente implementato (anche
+perché non avrebbe molto senso cambiare i permessi di un link simbolico) e
+pertanto l'uso della funzione è analogo a quello delle altre funzioni che non
+hanno l'argomento \param{flags} (e non la tratteremo esplicitamente).
+
+L'altro flag comune è \const{AT\_EMPTY\_PATH}, utilizzabile a partire dal
+kernel 2.6.39, che consente di usare per \param{dirfd} un file descriptor
+associato ad un file qualunque e non necessariamente ad una directory; in
+particolare si può usare un file descriptor ottenuto aprendo un file con il
+flag \param{O\_PATH} (vedi quanto illustrato a
+pag.~\pageref{open_o_path_flag}). Quando si usa questo flag \param{pathname}
+deve essere vuoto, da cui il nome della costante, ed in tal caso la funzione
+agirà direttamente sul file associato al file descriptor \param{dirfd}.
+
+Una prima funzione di sistema che utilizza l'argomento \param{flag} è
+\funcd{fchownat}, che può essere usata per sostituire sia \func{chown} che
+\func{lchown}; il suo prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{fcntl.h}
+\fhead{unistd.h}
+\fdecl{int fchownat(int dirfd, const char *pathname, uid\_t owner, gid\_t
+ group, int flags)}
+\fdesc{Modifica il proprietario di un file.}
+}
+
+{La funzione ritorna gli stessi valori e gli stessi codici di errore di
+ \func{chown}, ed in più:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] \param{dirfd} non è un file descriptor valido.
+ \item[\errcode{EINVAL}] \param{flags} non ha un valore valido.
+ \item[\errcode{ENOTDIR}] \param{pathname} è un \textit{pathname} relativo,
+ ma \param{dirfd} fa riferimento ad un file.
+ \end{errlist}
+}
+\end{funcproto}
+
+In questo caso, oltre a quanto già detto per \func{openat} riguardo all'uso di
+\param{dirfd}, se si è impostato \const{AT\_SYMLINK\_NOFOLLOW} in
+\param{flags}, si indica alla funzione di non eseguire la dereferenziazione di
+un eventuale collegamento simbolico, facendo comportare \func{fchownat} come
+\func{lchown} invece che come \func{chown}. La funzione supporta anche l'uso
+di \const{AT\_EMPTY\_PATH}, con il significato illustrato in precedenza e non
+ha flag specifici.
+
+Una seconda funzione di sistema che utilizza l'argomento \param{flags}, in
+questo caso anche per modificare il suo comportamento, è \funcd{faccessat}, ed
+il suo prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{fcntl.h}
+\fhead{unistd.h}
+\fdecl{int faccessat(int dirfd, const char *path, int mode, int flags)}
+\fdesc{Controlla i permessi di accesso.}
+}
+
+{La funzione ritorna gli stessi valori e gli stessi codici di errore di
+ \func{access}, ed in più:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] \param{dirfd} non è un file descriptor valido.
+ \item[\errcode{EINVAL}] \param{flags} non ha un valore valido.
+ \item[\errcode{ENOTDIR}] \param{pathname} è un \textit{pathname} relativo,
+ ma \param{dirfd} fa riferimento ad un file.
+ \end{errlist}
+}
+\end{funcproto}
+
+La funzione esegue il controllo di accesso ad un file, e \param{flags}
+consente di modificarne il comportamento rispetto a quello ordinario di
+\func{access} (cui è analoga e con cui condivide i problemi di sicurezza
+visti in sez.~\ref{sec:file_stat}) usando il valore \const{AT\_EACCES} per
+indicare alla funzione di eseguire il controllo dei permessi con l'\ids{UID}
+\textsl{effettivo} invece di quello \textsl{reale}. L'unico altro valore
+consentito è \const{AT\_SYMLINK\_NOFOLLOW}, con il significato già spiegato.
+
+Un utilizzo specifico dell'argomento \param{flags} viene fatto anche dalla
+funzione di sistema \funcd{unlinkat}, in questo caso l'argomento viene
+utilizzato perché tramite esso si può indicare alla funzione di comportarsi
+sia come analogo di \func{unlink} che di \func{rmdir}; il suo prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{fcntl.h}
+\fhead{unistd.h}
+\fdecl{int unlinkat(int dirfd, const char *pathname, int flags)}
+\fdesc{Rimuove una voce da una directory.}
+}
+
+{La funzione ritorna gli stessi valori e gli stessi codici di errore di
+ \func{unlink} o di \func{rmdir} a seconda del valore di \param{flags}, ed in
+ più:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] \param{dirfd} non è un file descriptor valido.
+ \item[\errcode{EINVAL}] \param{flags} non ha un valore valido.
+ \item[\errcode{ENOTDIR}] \param{pathname} è un \textit{pathname} relativo,
+ ma \param{dirfd} fa riferimento ad un file.
+ \end{errlist}
+}
+\end{funcproto}
+
+Di default il comportamento di \func{unlinkat} è equivalente a quello che
+avrebbe \func{unlink} applicata a \param{pathname}, fallendo in tutti i casi
+in cui questo è una directory, se però si imposta \param{flags} al valore di
+\const{AT\_REMOVEDIR}, essa si comporterà come \func{rmdir}, in tal caso
+\param{pathname} deve essere una directory, che sarà rimossa qualora risulti
+vuota. Non essendo in questo caso prevista la possibilità di usare altri
+valori (la funzione non segue comunque i collegamenti simbolici e
+\const{AT\_EMPTY\_PATH} non è supportato) anche se \param{flags} è una
+maschera binaria, essendo \const{AT\_REMOVEDIR} l'unico flag disponibile per
+questa funzione, lo si può assegnare direttamente.
+
+Un'altra funzione di sistema che usa l'argomento \param{flags} è
+\func{utimensat}, che però non è una corrispondente esatta delle funzioni
+classiche \func{utimes} e \func{lutimes}, in quanto ha una maggiore precisione
+nella indicazione dei tempi dei file, per i quali, come per \func{futimens},
+si devono usare strutture \struct{timespec} che consentono una precisione fino
+al nanosecondo; la funzione è stata introdotta con il kernel
+2.6.22,\footnote{in precedenza, a partire dal kernel 2.6.16, era stata
+ introdotta una \textit{system call} \funcm{futimesat} seguendo una bozza
+ della revisione dello standard poi modificata; questa funzione, sostituita
+ da \func{utimensat}, è stata dichiarata obsoleta, non è supportata da
+ nessuno standard e non deve essere più utilizzata: pertanto non ne
+ parleremo.} ed il suo prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{fcntl.h}
+\fhead{sys/stat.h}
+\fdecl{int utimensat(int dirfd, const char *pathname, const struct
+ timespec times[2],\\
+\phantom{int utimensat(}int flags)}
+\fdesc{Cambia i tempi di un file.}
+}
+
+{La funzione ritorna $0$ in caso di successo e $-1$ per un errore, nel qual
+ caso \var{errno} assumerà i valori di \func{utimes}, \func{lutimes} e
+ \func{futimens} con lo stesso significato ed inoltre:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] \param{dirfd} non è \const{AT\_FDCWD} o un file
+ descriptor valido.
+ \item[\errcode{EFAULT}] \param{dirfd} è \const{AT\_FDCWD} ma
+ \param{pathname} è \var{NULL} o non è un puntatore valido.
+ \item[\errcode{EINVAL}] si usato un valore non valido per \param{flags},
+ oppure \param{pathname} è \var{NULL}, \param{dirfd} non è
+ \const{AT\_FDCWD} e \param{flags} contiene \const{AT\_SYMLINK\_NOFOLLOW}.
+ \item[\errcode{ESRCH}] non c'è il permesso di attraversamento per una delle
+ componenti di \param{pathname}.
+ \end{errlist}
+}
+\end{funcproto}
+
+La funzione imposta i tempi dei file utilizzando i valori passati nel vettore
+di strutture \struct{timespec} ed ha in questo lo stesso comportamento di
+\func{futimens}, vista in sez.~\ref{sec:file_file_times}, ma al contrario di
+questa può essere applicata anche direttamente ad un file come \func{utimes};
+l'unico valore consentito per \param{flags} è \const{AT\_SYMLINK\_NOFOLLOW}
+che indica alla funzione di non dereferenziare i collegamenti simbolici, cosa
+che le permette di riprodurre anche le funzionalità di \func{lutimes} (con una
+precisione dei tempi maggiore).
+
+Su Linux solo \func{utimensat} è una \textit{system call} mentre
+\func{futimens} è una funzione di libreria, infatti \func{utimensat} ha un
+comportamento speciale se \param{pathname} è \var{NULL}, in tal caso
+\param{dirfd} viene considerato un file descriptor ordinario e il cambiamento
+del tempo viene applicato al file sottostante, qualunque esso sia. Viene cioè
+sempre usato il comportamento che per altre funzioni deve essere attivato con
+\const{AT\_EMPTY\_PATH} (che non è previsto per questa funzione) per cui
+\code{futimens(fd, times}) è del tutto equivalente a \code{utimensat(fd, NULL,
+ times, 0)}. Si tenga presente che nella \acr{glibc} questo comportamento è
+disabilitato, e la funzione, seguendo lo standard POSIX, ritorna un errore di
+\errval{EINVAL} se invocata in questo modo.
+
+Come corrispondente di \func{stat}, \func{fstat} e \func{lstat} si può
+utilizzare invece la funzione di sistema \funcd{fstatat}, il cui prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{fcntl.h}
+\fhead{sys/stat.h}
+\fdecl{int fstatat(int dirfd, const char *pathname, struct stat *statbuf, int
+ flags)}
+\fdesc{Legge le informazioni di un file.}
+}
+
+{La funzione ritorna gli stessi valori e gli stessi codici di errore di
+ \func{stat}, \func{fstat}, o \func{lstat} a seconda del valore di
+ \param{flags}, ed in più:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] \param{dirfd} non è un file descriptor valido.
+ \item[\errcode{EINVAL}] \param{flags} non ha un valore valido.
+ \item[\errcode{ENOTDIR}] \param{pathname} è un \textit{pathname} relativo,
+ ma \param{dirfd} fa riferimento ad un file.
+ \end{errlist}
+}
+\end{funcproto}
+
+La funzione ha lo stesso comportamento delle sue equivalenti classiche, l'uso
+di \param{flags} consente di farla comportare come \func{lstat} se si usa
+\const{AT\_SYMLINK\_NOFOLLOW}, o come \func{fstat} se si usa con
+\const{AT\_EMPTY\_PATH} e si passa il file descriptor in \param{dirfd}. Viene
+però supportato l'ulteriore valore \const{AT\_NO\_AUTOMOUNT} che qualora
+\param{pathname} faccia riferimento ad una directory marcata per
+l'\textit{automount} ne evita il montaggio automatico.
+
+Ancora diverso è il caso di \funcd{linkat} anche se in questo caso l'utilizzo
+continua ad essere attinente al comportamento con i collegamenti simbolici, il
+suo prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{fcntl.h}
+\fdecl{int linkat(int olddirfd, const char *oldpath, int newdirfd, \\
+\phantom{int linkat(}const char *newpath, int flags)}
+\fdesc{Crea un nuovo collegamento diretto (\textit{hard link}).}
+}
+
+{La funzione ritorna gli stessi valori e gli stessi codici di errore di
+ \func{link}, ed in più:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] \param{olddirfd} o \param{newdirfd} non sono un file
+ descriptor valido.
+ \item[\errcode{EINVAL}] \param{flags} non ha un valore valido.
+ \item[\errcode{ENOENT}] \param{oldpath} o \param{newpath} è un
+ \textit{pathname} relativo, ma la corrispondente directory di partenza
+ (\param{olddirfd} o \param{newdirfd}) è stata cancellata, oppure si è
+ cercato di creare un \textit{link} da un file descriptor aperto con
+ \const{O\_TMPFILE} e \const{O\_EXCL}, oppure si è usato
+ \const{AT\_EMPTY\_PATH} senza privilegi amministrativi.
+ \item[\errcode{ENOTDIR}] \param{oldpath} e \param{newpath} sono
+ \textit{pathname} relativi, ma \param{olddirfd} o \param{newdirfd} fa
+ riferimento ad un file.
+ \item[\errcode{EPERM}] si è usato \const{AT\_EMPTY\_PATH} con
+ \param{oldpath} vuoto e \param{olddirfd} che fa riferimento ad una
+ directory.
+ \end{errlist}
+}
+\end{funcproto}
+
+Anche in questo caso la funzione svolge lo stesso compito della
+corrispondente classica \func{link}, ma dovendo specificare due
+\textit{pathname} (sorgente e destinazione) aggiunge a ciascuno di essi un
+argomento (rispettivamente \param{olddirfd} e \param{newdirfd}) per poter
+indicare entrambi come relativi a due directory aperte in precedenza.
+
+In questo caso, dato che su Linux il comportamento di \func{link} è quello di
+non seguire mai i collegamenti simbolici, \const{AT\_SYMLINK\_NOFOLLOW} non
+viene utilizzato. A partire dal kernel 2.6.18 è stato aggiunto a questa
+funzione la possibilità di usare il valore \const{AT\_SYMLINK\_FOLLOW} per
+l'argomento \param{flags},\footnote{nei kernel precedenti, dall'introduzione
+ nel 2.6.16, l'argomento \param{flags} era presente, ma senza alcun valore
+ valido, e doveva essere passato sempre con valore nullo.} che richiede di
+dereferenziare un eventuale collegamento simbolico creando un \textit{hard
+ link} al file puntato da quest'ultimo.
+
+Inoltre a partire dal kernel 3.11 si può usare \const{AT\_EMPTY\_PATH} con lo
+stesso significato già visto in precedenza applicato ad \param{olddirfd}, si
+può cioè creare un nuovo \textit{hard link} al file associato al file
+descriptor \param{olddirfd}, passando un valore nullo per
+\param{oldpath}. Questa operazione però è privilegiata e richiede i privilegi
+di amministratore (la \textit{capability} \const{CAP\_DAC\_READ\_SEARCH}),
+infatti in questo modo la funzione si comporta come una ipotetica
+\texttt{flink}, una \textit{system call} di cui è stato spesso chiesta la
+creazione, che permetterebbe di associare direttamente un nome ad un file
+descriptor, ma che non è mai stata realizzata per problemi di sicurezza.
+
+Il problema infatti è che le verifiche di accesso sono fatte quando il file
+viene aperto e non attengono solo ai permessi del file stesso, ma anche a
+quelli delle directory del suo \textit{pathname}; se una volta aperto venisse
+collegato in un altra directory eventuali restrizioni imposte sulle directory
+del suo \textit{pathname} andrebbero perse. Inoltre sarebbe possibile accedere
+al file sottostante anche in scrittura per un file descriptor che è stato
+fornito come aperto in sola lettura, o con accesso libero per un file
+descriptor fornito aperto in \textit{append}. Infine e la funzione
+consentirebbe rendere accessibile all'interno di un \textit{choot} (vedi
+sez.~\ref{sec:file_chroot}) un qualunque file sia stato aperto fuori dallo
+stesso prima di entrarvi.
+
+% NOTE per la discussione sui problemi di sicurezza relativi a questa
+% funzionalità vedi http://lwn.net/Articles/562488/
+
+Per questo motivo l'uso di \const{AT\_EMPTY\_PATH} richiede comunque privilegi
+amministrativi, anche se, quando è disponibile il filesystem \texttt{/proc}, è
+possibile usare \func{linkat} per creare un file da un qualunque file
+descriptor un processo abbia aperto, usandola con un codice analogo al
+seguente:\footnote{non esiste al momento, se si sta usando il filesystem
+ \textit{proc}, una modalità per evitare i rischi illustrati in precedenza.}
+\includecodesnip{listati/procfd_linkat.c}
+e questa modalità è anche quella con cui è possibile assegnare in un secondo
+tempo il nome ad un file anonimo creato usando \func{open} con
+\const{O\_TMPFILE}; ma si deve tenere presente che per questi file la funzione
+ha un comportamento particolare.
+
+In generale infatti quando il file sorgente di \func{linkat} ha un numero di
+collegamenti nulli (cosa che avviene ad esempio quando si apre un file
+temporaneo e lo si cancella subito dopo oppure quando viene cancellato un file
+aperto in precedenza) la funzione non consente di ricollegarlo ad un altro
+file riassegnandogli un nuovo nome e fallisce sempre con un errore di
+\errval{ENOENT} qualunque siano i permessi del processo, e che si usi questo
+approccio o \const{AT\_EMPTY\_PATH}. Ma questo non avviene se il file
+descriptor è stato ottenuto con \const{O\_TMPFILE}, in tal caso la funzione ha
+successo, a meno che non si sia usato nell'apertura anche \const{O\_EXCL} per
+impedire questo comportamento, e continuare ad ottenere \errval{ENOENT}.
+
+In fig.~\ref{fig:initfile} si è riportato il codice della funzione
+\func{InitFile}, che consente di creare in maniera sicura il contenuto
+iniziale di un file utilizzando \const{O\_TMPFILE} e \func{linkat}, come
+accennato a pag.~\pageref{open_o_tmpfile_flag}. La funzione richiede di
+indicare il file da creare usando la sintassi delle \textit{at-functions},
+specificando la directory in cui crearlo con il corrispondente file descriptor
+passato nell'argomento \texttt{dirfd} ed il pathname relativo ed essa passato
+l'argomento \texttt{file}; il contenuto iniziale del file deve essere fornito
+nel buffer \texttt{buf} di lunghezza \texttt{size}.
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{\codesamplewidth}
+ \includecodesample{listati/InitFile.c}
+ \end{minipage}
+ \caption{Esempio di codice per creare in maniera sicura il contenuto
+ iniziale di un file.}
+ \label{fig:initfile}
+\end{figure}
+
+La funzione come primo passo (\texttt{\small 6--10}) ottiene un file
+descriptor accessibile in lettura/scrittura invocando \func{openat} con il
+flag \const{O\_TMPFILE} per ottenere un file anonimo, facendo riferimento a
+quella che sarà la directory di destinazione in cui poi verrà collegato lo
+stesso passata dal chiamante in \texttt{dirfd}, usando ``\texttt{.}'' come
+\textit{pathname} relativo. Si noti come nella chiamata si impostino anche
+(per semplicità si è usato un valore fisso) i valori iniziali dei permessi del
+file (lettura e scrittura solo per il proprietario), e come dopo la chiamata
+si controlli la presenza di un eventuale errore, ritornandolo con un messaggio
+qualora avvenga.
+
+Il secondo passo (\texttt{\small 11--15}) è quello di chiamare la funzione
+\func{FullWrite} (che tratteremo in dettaglio in sez.~\ref{sec:sock_io_behav})
+per eseguire la scrittura del contenuto del buffer \texttt{buf} sul file
+anonimo ottenuto con \func{openat}; in sostanza la funzione scrive tutto il
+contenuto del buffer, iterando le scritture qualora non sia possibile eseguire
+tutto con una singola \func{write}, cosa che comunque per i file su disco in
+genere non avviene mai.
+
+Una volta completata con successo la scrittura l'ultimo passo (\texttt{\small
+ 17--23}) è collegare il file anonimo con \func{linkat}, per questo però
+occorre utilizzare il \textit{pathname} ad esso associato sotto
+\texttt{/proc}, che viene ottenuto (\texttt{\small 16}) con una
+\func{snprintf} (vedi sez.~\ref{sec:file_formatted_io}) usando file descriptor
+restituito da \func{openat}. Con questo \textit{pathname} si può procedere
+(\texttt{\small 17}) a chiamare \func{linkat} per eseguire il collegamento, in
+cui occorre usare il flag \const{AT\_SYMLINK\_NOFOLLOW} come nell'esempio
+precedente.
+
+Altre due funzioni che utilizzano due \textit{pathname} (e due file
+descriptor) sono \funcd{renameat} e \funcd{renameat2}, corrispondenti alla
+classica \func{rename}; i rispettivi prototipi sono:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{fcntl.h}
+\fdecl{int renameat(int olddirfd, const char *oldpath, int newdirfd, const
+ char *newpath)}
+\fdecl{int renameat2(int olddirfd, const char *oldpath, int newdirfd, \\
+\phantom{int renameat2(}const char *newpath, int flags)}
+\fdesc{Rinomina o sposta un file o una directory.}
+}
+
+{La funzioni ritornano gli stessi valori e gli stessi codici di errore di
+ \func{rename}, ed in più per entrambe:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] \param{olddirfd} o \param{newdirfd} non sono un file
+ descriptor valido.
+ \item[\errcode{ENOTDIR}] \param{oldpath} e \param{newpath} sono
+ \textit{pathname} relativi, ma i corrispondenti \param{oldirfd} o
+ \param{newdirfd} fan riferimento ad un file e non a una directory.
+ \end{errlist}
+ e per \func{renameat2} anche:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EEXIST}] si è richiesto \macro{RENAME\_NOREPLACE} ma
+ \param{newpath} esiste già.
+ \item[\errcode{EINVAL}] Si è usato un flag non valido in \param{flags}, o si
+ sono usati insieme a \macro{RENAME\_EXCHANGE} o \macro{RENAME\_NOREPLACE}
+ o \macro{RENAME\_WHITEOUT}, o non c'è il supporto nel filesystem per una
+ delle operazioni richieste in \param{flags}.
+ \item[\errcode{ENOENT}] si è richiesto \macro{RENAME\_EXCHANGE} e
+ \param{newpath} non esiste.
+ \item[\errcode{EPERM}] si è richiesto \macro{RENAME\_WHITEOUT} ma il
+ chiamante non ha i privilegi di amministratore.
+ \end{errlist}
+}
+\end{funcproto}
+
+In realtà la corrispondente di \func{rename}, prevista dallo standard
+POSIX.1-2008 e disponibile dal kernel 2.6.16 come le altre
+\textit{at-functions}, sarebbe soltanto \func{renameat}, su Linux però, a
+partire dal kernel dal 3.15, questa è stata realizzata in termini della nuova
+funzione di sistema \func{renameat2} che prevede l'uso dell'argomento
+aggiuntivo \param{flags}; in questo caso \func{renameat} è totalmente
+equivalente all'utilizzo di \func{renamat2} con un valore nullo per
+\param{flags}.
+
+L'uso di \func{renameat} è identico a quello di \func{rename}, con la sintassi
+delle \textit{at-functions} applicabile ad entrambi i \textit{pathname} passati
+come argomenti alla funzione. Con \func{renameat2} l'introduzione
+dell'argomento \func{flags} (i cui valori possibili sono riportati in
+tab.~\ref{tab:renameat2_flag_values}) ha permesso di aggiungere alcune
+funzionalità specifiche di Linux non previste al momento da nessuno standard
+(la funzione è disponibile nelle \acr{glibc} a partire dalla versione 2.28).
+
+\begin{table}[htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|p{8cm}|}
+ \hline
+ \textbf{Costante} & \textbf{Significato} \\
+ \hline
+ \hline
+ \const{RENAME\_EXCHANGE} & richiede uno scambio di nomi fra
+ \param{oldpath} e \param{newpath}, non è
+ usabile con \const{RENAME\_NOREPLACE}.\\
+ \const{RENAME\_NOREPLACE}& non sovrascrive \param{newpath} se questo
+ esiste dando un errore.\\
+ \const{RENAME\_WHITEOUT} & crea un oggetto di \textit{whiteout}
+ contestualmente al cambio di nome
+ (disponibile a partire dal kernel 3.18).\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{I valori specifici dei bit dell'argomento \param{flags} per l'uso
+ con \func{renameat2}.}
+ \label{tab:renameat2_flag_values}
+\end{table}