+\const{AT\_REMOVEDIR}, essa si comporterà come \func{rmdir}, in tal caso
+\param{pathname} deve essere una directory, che sarà rimossa qualora risulti
+vuota. Non essendo in questo caso prevista la possibilità di usare altri
+valori (la funzione non segue comunque i collegamenti simbolici e
+\const{AT\_EMPTY\_PATH} non è supportato) anche se \param{flags} è una
+maschera binaria, essendo \const{AT\_REMOVEDIR} l'unico flag disponibile per
+questa funzione, lo si può assegnare direttamente.
+
+Un'altra funzione di sistema che usa l'argomento \param{flags} è
+\func{utimensat}, che però non è una corrispondente esatta delle funzioni
+classiche \func{utimes} e \func{lutimes}, in quanto ha una maggiore precisione
+nella indicazione dei tempi dei file, per i quali, come per \func{futimens},
+si devono usare strutture \struct{timespec} che consentono una precisione fino
+al nanosecondo; la funzione è stata introdotta con il kernel
+2.6.22,\footnote{in precedenza, a partire dal kernel 2.6.16, era stata
+ introdotta una \textit{system call} \funcm{futimesat} seguendo una bozza
+ della revisione dello standard poi modificata; questa funzione, sostituita
+ da \func{utimensat}, è stata dichiarata obsoleta, non è supportata da
+ nessuno standard e non deve essere più utilizzata: pertanto non ne
+ parleremo.} ed il suo prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{fcntl.h}
+\fhead{sys/stat.h}
+\fdecl{int utimensat(int dirfd, const char *pathname, const struct
+ timespec times[2],\\
+\phantom{int utimensat(}int flags)}
+\fdesc{Cambia i tempi di un file.}
+}
+
+{La funzione ritorna $0$ in caso di successo e $-1$ per un errore, nel qual
+ caso \var{errno} assumerà i valori di \func{utimes}, \func{lutimes} e
+ \func{futimens} con lo stesso significato ed inoltre:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] \param{dirfd} non è \const{AT\_FDCWD} o un file
+ descriptor valido.
+ \item[\errcode{EFAULT}] \param{dirfd} è \const{AT\_FDCWD} ma
+ \param{pathname} è \var{NULL} o non è un puntatore valido.
+ \item[\errcode{EINVAL}] si usato un valore non valido per \param{flags},
+ oppure \param{pathname} è \var{NULL}, \param{dirfd} non è
+ \const{AT\_FDCWD} e \param{flags} contiene \const{AT\_SYMLINK\_NOFOLLOW}.
+ \item[\errcode{ESRCH}] non c'è il permesso di attraversamento per una delle
+ componenti di \param{pathname}.
+ \end{errlist}
+}
+\end{funcproto}
+
+La funzione imposta i tempi dei file utilizzando i valori passati nel vettore
+di strutture \struct{timespec} ed ha in questo lo stesso comportamento di
+\func{futimens}, vista in sez.~\ref{sec:file_file_times}, ma al contrario di
+questa può essere applicata anche direttamente ad un file come \func{utimes};
+l'unico valore consentito per \param{flags} è \const{AT\_SYMLINK\_NOFOLLOW}
+che indica alla funzione di non dereferenziare i collegamenti simbolici, cosa
+che le permette di riprodurre anche le funzionalità di \func{lutimes} (con una
+precisione dei tempi maggiore).
+
+Su Linux solo \func{utimensat} è una \textit{system call} mentre
+\func{futimens} è una funzione di libreria, infatti \func{utimensat} ha un
+comportamento speciale se \param{pathname} è \var{NULL}, in tal caso
+\param{dirfd} viene considerato un file descriptor ordinario e il cambiamento
+del tempo viene applicato al file sottostante, qualunque esso sia. Viene cioè
+sempre usato il comportamento che per altre funzioni deve essere attivato con
+\const{AT\_EMPTY\_PATH} (che non è previsto per questa funzione) per cui
+\code{futimens(fd, times}) è del tutto equivalente a \code{utimensat(fd, NULL,
+ times, 0)}. Si tenga presente che nella \acr{glibc} questo comportamento è
+disabilitato, e la funzione, seguendo lo standard POSIX, ritorna un errore di
+\errval{EINVAL} se invocata in questo modo.
+
+Come corrispondente di \func{stat}, \func{fstat} e \func{lstat} si può
+utilizzare invece la funzione di sistema \funcd{fstatat}, il cui prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{fcntl.h}
+\fhead{sys/stat.h}
+\fdecl{int fstatat(int dirfd, const char *pathname, struct stat *statbuf, int
+ flags)}
+\fdesc{Rimuove una voce da una directory.}
+}
+
+{La funzione ritorna gli stessi valori e gli stessi codici di errore di
+ \func{stat}, \func{fstat}, o \func{lstat} a seconda del valore di
+ \param{flags}, ed in più:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] \param{dirfd} non è un file descriptor valido.
+ \item[\errcode{EINVAL}] \param{flags} non ha un valore valido.
+ \item[\errcode{ENOTDIR}] \param{pathname} è un \textit{pathname} relativo,
+ ma \param{dirfd} fa riferimento ad un file.
+ \end{errlist}
+}
+\end{funcproto}
+
+La funzione ha lo stesso comportamento delle sue equivalenti classiche, l'uso
+di \param{flags} consente di farla comportare come \func{lstat} se si usa
+\const{AT\_SYMLINK\_NOFOLLOW}, o come \func{fstat} se si usa con
+\const{AT\_EMPTY\_PATH} e si passa il file descriptor in \param{dirfd}. Viene
+però supportato l'ulteriore valore \const{AT\_NO\_AUTOMOUNT} che qualora
+\param{pathname} faccia riferimento ad una directory marcata per
+l'\textit{automount} ne evita il montaggio automatico.
+
+Ancora diverso è il caso di \funcd{linkat} anche se in questo caso l'utilizzo
+continua ad essere attinente al comportamento con i collegamenti simbolici, il
+suo prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{fcntl.h}
+\fdecl{int linkat(int olddirfd, const char *oldpath, int newdirfd, \\
+\phantom{int linkat(}const char *newpath, int flags)}
+\fdesc{Crea un nuovo collegamento diretto (\textit{hard link}).}
+}
+
+{La funzione ritorna gli stessi valori e gli stessi codici di errore di
+ \func{link}, ed in più:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] \param{olddirfd} o \param{newdirfd} non sono un file
+ descriptor valido.
+ \item[\errcode{EINVAL}] \param{flags} non ha un valore valido.
+ \item[\errcode{ENOTDIR}] \param{oldpath} e \param{newpath} sono
+ \textit{pathname} relativi, ma \param{oldirfd} o \param{newdirfd} fa
+ riferimento ad un file.
+ \end{errlist}
+}
+\end{funcproto}
+
+Anche in questo caso la funzione è sostanzialmente identica alla classica
+\func{link}, ma dovendo specificare due \textit{pathname} (sorgente e
+destinazione) aggiunge a ciascuno di essi un argomento (rispettivamente
+\param{olddirfd} e \param{newdirfd}) per poter indicare entrambi come relativi
+a due directory aperte in precedenza.
+
+In questo caso dato che su Linux il comportamento di \func{link} è quello di
+non seguire mai i collegamenti simbolici, \const{AT\_SYMLINK\_NOFOLLOW} non
+viene utilizzato; a partire dal kernel 2.6.18 è stato aggiunto a questa
+funzione la possibilità di usare il valore \const{AT\_SYMLINK\_FOLLOW} per
+l'argomento \param{flags},\footnote{nei kernel precendenti, dall'introduzione
+ nel 2.6.16, l'argomento \param{flags} era presente, ma senza alcun valore
+ valido, e doveva essere passato sempre con valore nullo.} che richiede di
+dereferenziare i collegamenti simbolici, inoltre a partire dal kernel 3.11 si
+può usare \const{AT\_EMPTY\_PATH} con il significato illustrato in precedenza.
+
+Altre due funzioni che utilizzano due \textit{pathname} (e due file
+descriptor) sono \funcd{renameat} e \funcd{renameat2}, corrispondenti alla
+classica \func{rename}; i rispettivi prototipi sono:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{fcntl.h}
+\fdecl{int renameat(int olddirfd, const char *oldpath, int newdirfd, const
+ char *newpath)}
+\fdecl{int renameat2(int olddirfd, const char *oldpath, int newdirfd, \\
+\phantom{int renameat2(}const char *newpath, int flags)}
+\fdesc{Rinomina o sposta un file o una directory.}
+}
+
+{La funzioni ritornano gli stessi valori e gli stessi codici di errore di
+ \func{rename}, ed in più per entrambe:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] \param{olddirfd} o \param{newdirfd} non sono un file
+ descriptor valido.
+ \item[\errcode{ENOTDIR}] \param{oldpath} e \param{newpath} sono
+ \textit{pathname} relativi, ma i corrispondenti \param{oldirfd} o
+ \param{newdirfd} fan riferimento ad un file e non a una directory.
+ \end{errlist}
+ e per \func{renameat2} anche:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EEXIST}] si è richiesto \macro{RENAME\_NOREPLACE} ma
+ \param{newpath} esiste già.
+ \item[\errcode{EINVAL}] Si è usato un flag non valido in \param{flags}, o si
+ sono usati insieme a \macro{RENAME\_EXCHANGE} o \macro{RENAME\_NOREPLACE}
+ o \macro{RENAME\_WHITEOUT}, o non c'è il supporto nel filesystem per una
+ delle operazioni richieste in \param{flags}.
+ \item[\errcode{ENOENT}] si è richiesto \macro{RENAME\_EXCHANGE} e
+ \param{newpath} non esiste.
+ \item[\errcode{EPERM}] si è richiesto \macro{RENAME\_WHITEOUT} ma il
+ chiamante non ha i privilegi di amministratore.
+ \end{errlist}
+}
+\end{funcproto}
+
+In realtà la corrispondente di \func{rename}, prevista dallo standard
+POSIX.1-2008 e disponibile dal kernel 2.6.16 come le altre
+\textit{at-functions}, sarebbe soltanti \func{renameat}, su Linux però, a
+partire dal kernel dal 3.15, questa è stata realizzata in termini della nuova
+funzione di sistema \func{renameat2} che prevede l'uso dell'argomento
+aggiuntivo \param{flags}; in questo caso \func{renameat} è totalmente
+equivalente all'utilizzo di \func{renamat2} con un valore nullo per
+\param{flags}.
+
+L'uso di \func{renameat} è identico a quello di \func{rename}, con le solite
+note relativie alle estensioni delle \textit{at-functions}, applicate ad
+entrambi i \textit{pathname} passati come argomenti alla funzione. Con
+\func{renameat2} l'introduzione dell'argomento \func{flags} (i cui valori
+possibili sono riportati in tab.~\ref{tab:renameat2_flag_values}) ha permesso
+di aggiungere alcune funzionalità non previste al momento da nessuno standard,
+e specifiche di Linux. Si tenga conto che questa funzione di sistema non viene
+definita nella \acr{glibc} per cui deve essere chiamata utilizzando
+\func{syscall} come illustrato in sez.~\ref{sec:intro_syscall}.