stesso, ma anche essi devono essere montati all'interno dell'albero.
All'interno dello stesso albero si potranno poi inserire anche gli altri
-oggetti visti attraverso l'interfaccia che manipola i file come le FIFO, i
+oggetti visti attraverso l'interfaccia che manipola i file come le fifo, i
link, i socket e gli stessi i file di dispositivo (questi ultimi, per
convenzione, sono inseriti nella directory \file{/dev}).
\type{FILE *}. L'interfaccia è definita nell'header \type{stdio.h}.
Entrambe le interfacce possono essere usate per l'accesso ai file come agli
-altri oggetti del VFS (pipe, socket, device), ma per poter accedere alle
-operazioni di controllo sul particolare tipo di oggetto del VFS scelto occorre
-usare l'interfaccia standard di unix coi file descriptor. Allo stesso modo
-devono essere usati i file descriptor se si vuole ricorrere a modalità
-speciali di I/O come il polling o il non-bloccante (vedi
-\secref{sec:file_noblocking}).
+altri oggetti del VFS (pipe, socket, device, sui quali torneremo in dettaglio
+a tempo opportuno), ma per poter accedere alle operazioni di controllo sul
+particolare tipo di oggetto del VFS scelto occorre usare l'interfaccia
+standard di unix coi file descriptor. Allo stesso modo devono essere usati i
+file descriptor se si vuole ricorrere a modalità speciali di I/O come il
+polling o il non-bloccante (vedi \secref{sec:file_noblocking}).
Gli stream forniscono un'interfaccia di alto livello costruita sopra quella
dei file descriptor, che tratta tutti i file nello stesso modo, con