si chiama un \textit{filesystem} (vedi sez.~\ref{sec:file_arch_func}), essa
poi viene resa disponibile ai processi attraverso quello che viene chiamato il
\textsl{montaggio} del \textit{filesystem}.
-% (approfondiremo tutto ciò in sez.~\ref{sec:file_arch_func}).
In questa sezione faremo una panoramica generica su come il sistema presenta
i file ai processi, trattando l'organizzazione di file e directory, i tipi di
\section{L'architettura della gestione dei file}
\label{sec:file_arch_func}
-%% Per capire fino in fondo le proprietà di file e directory in un sistema
-%% unix-like ed il comportamento delle relative funzioni di manipolazione,
-%% occorre una breve introduzione al funzionamento della gestione dei file da
-%% parte del kernel e sugli oggetti su cui è basato un filesystem. In particolare
-%% occorre tenere presente dov'è che si situa la divisione fondamentale fra
-%% kernel space e user space che tracciavamo al cap.~\ref{cha:intro_unix}.
In questa sezione esamineremo come viene implementato l'accesso ai file in
Linux, come il kernel può gestire diversi tipi di filesystem, descrivendo
per poi trattare in maniera un po' più dettagliata il filesystem più usato con
Linux, l'\acr{ext2}.
-% in particolare si riprenderà, approfondendolo sul piano dell'uso nelle
-% funzioni di libreria, il concetto di \textit{inode} di cui abbiamo brevemente
-% accennato le caratteristiche (dal lato dell'implementazione nel kernel) in
-% sez.~\ref{sec:file_vfs}.
-
\subsection{Il \textit{Virtual File System} di Linux}
\label{sec:file_vfs}
-% Questa sezione riporta informazioni sui dettagli di come il kernel gestisce i
-% file. L'argomento è abbastanza ``esoterico'' e questa sezione può essere
-% saltata ad una prima lettura; è bene però tenere presente che vengono
-% introdotti qui alcuni termini che potranno comparire in seguito, come
-% \textit{inode}, \textit{dentry}, \textit{dcache}.
-
\itindbeg{Virtual~File~System}
In Linux il concetto di \textit{everything is a file} è stato implementato
attraverso il \textit{Virtual File System} (da qui in avanti VFS) che è uno
Quando un processo esegue una system call che opera su un file, il kernel
chiama sempre una funzione implementata nel VFS; la funzione eseguirà le
manipolazioni sulle strutture generiche e utilizzerà poi la chiamata alle
-opportune routine del filesystem specifico a cui si fa riferimento. Saranno
+opportune funzioni del filesystem specifico a cui si fa riferimento. Saranno
queste a chiamare le funzioni di più basso livello che eseguono le operazioni
di I/O sul dispositivo fisico, secondo lo schema riportato in
fig.~\ref{fig:file_VFS_scheme}.
nelle operazioni di montaggio. Quest'ultima è responsabile di leggere da disco
il superblock (vedi sez.~\ref{sec:file_ext2}), inizializzare tutte le variabili
interne e restituire uno speciale descrittore dei filesystem montati al VFS;
-attraverso quest'ultimo diventa possibile accedere alle routine specifiche per
+attraverso quest'ultimo diventa possibile accedere alle funzioni specifiche per
l'uso di quel filesystem.
Il primo oggetto usato dal VFS è il descrittore di filesystem, un puntatore ad
ogni filesystem, i dati privati relativi a quel filesystem specifico, e i
puntatori alle funzioni del kernel relative al filesystem. Il VFS può così
usare le funzioni contenute nel \textit{filesystem descriptor} per accedere
-alle routine specifiche di quel filesystem.
+alle funzioni specifiche di quel filesystem.
Gli altri due descrittori usati dal VFS sono relativi agli altri due oggetti
su cui è strutturata l'interfaccia. Ciascuno di essi contiene le informazioni
In questo modo per ciascun file diventano possibili una serie di operazioni
(non è detto che tutte siano disponibili), che costituiscono l'interfaccia
astratta del VFS. Qualora se ne voglia eseguire una, il kernel andrà ad
-utilizzare l'opportuna routine dichiarata in \struct{f\_ops} appropriata al
+utilizzare l'opportuna funzione dichiarata in \struct{f\_ops} appropriata al
tipo di file in questione.
Pertanto è possibile scrivere allo stesso modo sulla porta seriale come su un
%%% mode: latex
%%% TeX-master: "gapil"
%%% End:
+
+% LocalWords: everything is device kernel filesystem sez pathname root glibc
+% LocalWords: path filename bootloader proc name components fifo socket dev LF
+% LocalWords: resolution chroot parent Virtual System like tab cap l'I regular
+% LocalWords: inode symbolic char block VFS VMS Windows dell'I raw access Mac
+% LocalWords: CR dos HFS l'XFS SGI magic number descriptor system call int ext
+% LocalWords: nell'header unistd stream dall'ANSI stdio locking POSIX fig type
+% LocalWords: register superblock dell'inode stat entry cache dcache dentry ln
+% LocalWords: l'inode lookup ops read write llseek ioctl readdir poll nell'I
+% LocalWords: multiplexing mmap fsync fasync seek MacOs group dall' dell' img
+% LocalWords: count unlink nell' rename gapil second Tb attributes BSD SVr gid
+% LocalWords: sgid append only log fs linux extented linked list