filesystem supportato: quando si vuole inserire il supporto di un nuovo
filesystem tutto quello che occorre è chiamare la funzione
\code{register\_filesystem} passandole un'apposita struttura
-(\var{file\_system\_type}) che contiene i dettagli per il riferimento
+(\struct{file\_system\_type}) che contiene i dettagli per il riferimento
all'implementazione del medesimo, che sarà aggiunta alla citata tabella.
In questo modo quando viene effettuata la richiesta di montare un nuovo disco
dell'inode\index{inode} e passarli in user space.
L'apertura di un file richiede comunque un'altra operazione, l'allocazione di
-una struttura di tipo \var{file} in cui viene inserito un puntatore alla
-\textit{dentry} e una struttura \var{f\_ops} che contiene i puntatori ai
+una struttura di tipo \struct{file} in cui viene inserito un puntatore alla
+\textit{dentry} e una struttura \struct{f\_ops} che contiene i puntatori ai
metodi che implementano le operazioni disponibili sul file. In questo modo i
processi in user space possono accedere alle operazioni attraverso detti
metodi, che saranno diversi a seconda del tipo di file (o dispositivo) aperto
In questo modo per ciascun file diventano possibili una serie di operazioni
(non è detto che tutte siano disponibili), che costituiscono l'interfaccia
astratta del VFS. Qualora se ne voglia eseguire una, il kernel andrà ad
-utilizzare l'opportuna routine dichiarata in \var{f\_ops} appropriata al tipo
-di file in questione.
+utilizzare l'opportuna routine dichiarata in \struct{f\_ops} appropriata al
+tipo di file in questione.
Pertanto è possibile scrivere allo stesso modo sulla porta seriale come su
normale un file di dati; ovviamente certe operazioni (nel caso della seriale