-
-
-
-
-
-un caso tipico è quello di un server
-ftp che dovrebbe limitarsi
-
-
-Il sistema però consente di cambiare questa directory con la funzione
-\func{chroot}
+\noindent in questo modo la directory radice del processo diventerà
+\param{path} (che ovviamente deve esistere) ed ogni pathname assoluto sarà
+risolto a partire da essa, rendendo impossibile accedere alla parte di albero
+sovrastante; si ha cioè quella che viene chiamata una \textit{chroot jail}.
+
+Solo l'amministratore può usare questa funzione, e la nuova radice, per quanto
+detto in \secref{sec:proc_fork}, sarà ereditata da tutti i processi figli. Si
+tenga presente che la funzione non cambia la directory di lavoro corrente, che
+potrebbe restare fuori dalla \textit{chroot jail}.
+
+Un caso tipico di uso di \func{chroot} è quello di un server ftp, in questo
+caso infatti si vuole che il server veda solo i file che deve trasferire, per
+cui in genere si esegue una \func{chroot} sulla directory che contiene i file.
+Si tenga presente però che in questo caso occorrerà replicare all'interno
+della \textit{chroot jail} tutti i file (in genere programmi e librerie) di
+cui il server potrebbe avere bisogno.