-Vedremo in \secref{sec:file_base_func} con quali funzioni si possono creare
-nuovi file, in tale occasione vedremo che è possibile specificare in sede di
-creazione quali permessi applicare ad un file, però non si può indicare a
-quale utente e gruppo esso deve appartenere. Lo stesso problema si presenta
-per la creazione di nuove directory (procedimento descritto in
-\secref{sec:file_dir_creat_rem}).
-
-Lo standard POSIX prescrive che l'\acr{uid} del nuovo file corrisponda
-all'user-ID effettivo del processo che lo crea; per il \acr{gid} invece prevede
-due diverse possibilità:
-\begin{itemize*}
-\item il \acr{gid} del file corrisponde al group-ID effettivo del processo.
-\item il \acr{gid} del file corrisponde al \acr{gid} della directory in cui
- esso è creato.
-\end{itemize*}
-in genere BSD usa sempre la seconda possibilità, che viene per questo chiamata
-semantica BSD. Linux invece segue quella che viene chiamata semantica SVr4; di
-norma cioè il nuovo file viene creato, seguendo la prima opzione, con il
-\acr{gid} del processo, se però la directory in cui viene creato il file ha il
-bit \acr{sgid} impostato allora viene usata la seconda opzione.
-
-Usare la semantica BSD ha il vantaggio che il \acr{gid} viene sempre
-automaticamente propagato, restando coerente a quello della directory di
-partenza, in tutte le sotto-directory.
-
-La semantica SVr4 offre la possibilità di scegliere, ma per ottenere lo stesso
-risultato di coerenza che si ha con BSD necessita che per le nuove directory
-venga anche propagato anche il bit \acr{sgid}. Questo è il comportamento
-predefinito del comando \cmd{mkdir}, ed è in questo modo ad esempio che Debian
-assicura che le sotto-directory create nella home di un utente restino sempre
-con il \acr{gid} del gruppo primario dello stesso.
-
-
-\subsection{La funzione \func{access}}
-\label{sec:file_access}
-
-Come visto in \secref{sec:file_access_control} il controllo di accesso ad un
-file viene fatto utilizzando l'user-ID ed il group-ID effettivo del processo; ci
-sono casi però in cui si può voler effettuare il controllo con l'user-ID reale
-ed il group-ID reale, vale a dire usando i valori di \acr{uid} e \acr{gid}
-relativi all'utente che ha lanciato il programma, e che, come accennato in
-\secref{sec:file_suid_sgid} e spiegato in dettaglio in
-\secref{sec:proc_perms}, non è detto siano uguali a quelli effettivi.
+Come visto in sez.~\ref{sec:file_access_control} il controllo di accesso ad un
+file viene fatto utilizzando l'user-ID ed il group-ID effettivo del processo;
+ci sono casi però in cui si può voler effettuare il controllo con l'user-ID
+reale ed il group-ID reale, vale a dire usando i valori di \acr{uid} e
+\acr{gid} relativi all'utente che ha lanciato il programma, e che, come
+accennato in sez.~\ref{sec:file_special_perm} e spiegato in dettaglio in
+sez.~\ref{sec:proc_perms}, non è detto siano uguali a quelli effettivi.