questo comportamento passando alla system call una variabile locale, in modo
da mantenere l'aderenza allo standard POSIX che richiede che il valore di
\param{timeout} non sia modificato.} Inoltre prende un argomento aggiuntivo
-\param{sigmask} che è il puntatore ad una maschera di segnali (si veda
-sez.~\ref{sec:sig_sigmask}). La maschera corrente viene sostituita da questa
-immediatamente prima di eseguire l'attesa, e ripristinata al ritorno della
-funzione.
+\param{sigmask} che è il puntatore ad una \index{maschera~dei~segnali}
+maschera di segnali (si veda sez.~\ref{sec:sig_sigmask}). La maschera
+corrente viene sostituita da questa immediatamente prima di eseguire l'attesa,
+e ripristinata al ritorno della funzione.
L'uso di \param{sigmask} è stato introdotto allo scopo di prevenire possibili
\textit{race condition} \itindex{race~condition} quando ci si deve porre in
\end{prototype}
La funzione ha lo stesso comportamento di \func{poll}, solo che si può
-specificare, con l'argomento \param{sigmask}, il puntatore ad una maschera di
-segnali; questa sarà la maschera utilizzata per tutto il tempo che la funzione
-resterà in attesa, all'uscita viene ripristinata la maschera originale. L'uso
-di questa funzione è cioè equivalente, come illustrato nella pagina di
-manuale, all'esecuzione atomica del seguente codice:
+specificare, con l'argomento \param{sigmask}, il puntatore ad una
+\index{maschera~dei~segnali} maschera di segnali; questa sarà la maschera
+utilizzata per tutto il tempo che la funzione resterà in attesa, all'uscita
+viene ripristinata la maschera originale. L'uso di questa funzione è cioè
+equivalente, come illustrato nella pagina di manuale, all'esecuzione atomica
+del seguente codice:
\includecodesnip{listati/ppoll_means.c}
Eccetto per \param{timeout}, che come per \func{pselect} deve essere un
\textit{epoll} si pone il problema di gestire l'attesa di segnali e di dati
contemporaneamente per le osservazioni fatte in sez.~\ref{sec:file_select},
per fare questo di nuovo è necessaria una variante della funzione di attesa
-che consenta di reimpostare all'uscita una maschera di segnali, analoga alle
-estensioni \func{pselect} e \func{ppoll} che abbiamo visto in precedenza per
-\func{select} e \func{poll}; in questo caso la funzione si chiama
-\funcd{epoll\_pwait}\footnote{la funziona è stata introdotta a partire dal
- kernel 2.6.19, ed è come tutta l'interfaccia di \textit{epoll}, specifica di
- Linux.} ed il suo prototipo è:
+che consenta di reimpostare all'uscita una \index{maschera~dei~segnali}
+maschera di segnali, analoga alle estensioni \func{pselect} e \func{ppoll} che
+abbiamo visto in precedenza per \func{select} e \func{poll}; in questo caso la
+funzione si chiama \funcd{epoll\_pwait}\footnote{la funziona è stata
+ introdotta a partire dal kernel 2.6.19, ed è come tutta l'interfaccia di
+ \textit{epoll}, specifica di Linux.} ed il suo prototipo è:
\begin{prototype}{sys/epoll.h}
{int epoll\_pwait(int epfd, struct epoll\_event * events, int maxevents,
int timeout, const sigset\_t *sigmask)}
\end{prototype}
La funzione è del tutto analoga \funcd{epoll\_wait}, soltanto che alla sua
-uscita viene ripristinata la maschera di segnali originale, sostituita durante
-l'esecuzione da quella impostata con l'argomento \param{sigmask}; in sostanza
-la chiamata a questa funzione è equivalente al seguente codice, eseguito però
-in maniera atomica:
+uscita viene ripristinata la \index{maschera~dei~segnali} maschera di segnali
+originale, sostituita durante l'esecuzione da quella impostata con
+l'argomento \param{sigmask}; in sostanza la chiamata a questa funzione è
+equivalente al seguente codice, eseguito però in maniera atomica:
\includecodesnip{listati/epoll_pwait_means.c}
Si tenga presente che come le precedenti funzioni di \textit{I/O multiplexing}
versione, \funcm{signalfd4}, introdotta con il kernel 2.6.27 e che è quella
che viene sempre usata a partire dalle \acr{glibc} 2.9, che prende un
argomento aggiuntivo \code{size\_t sizemask} che indica la dimensione della
- maschera dei segnali, il cui valore viene impostato automaticamente dalle
- \acr{glibc}.} il cui prototipo è:
+ \index{maschera~dei~segnali} maschera dei segnali, il cui valore viene
+ impostato automaticamente dalle \acr{glibc}.} il cui prototipo è:
\begin{prototype}{sys/signalfd.h}
{int signalfd(int fd, const sigset\_t *mask, int flags)}
L'elenco dei segnali che si vogliono gestire con \func{signalfd} deve essere
specificato tramite l'argomento \param{mask}. Questo deve essere passato come
-puntatore ad una maschera di segnali creata con l'uso delle apposite macro già
-illustrate in sez.~\ref{sec:sig_sigset}. La maschera deve indicare su quali
-segnali si intende operare con \func{signalfd}; l'elenco può essere modificato
-con una successiva chiamata a \func{signalfd}. Dato che \signal{SIGKILL} e
-\signal{SIGSTOP} non possono essere intercettati (e non prevedono neanche la
-possibilità di un gestore) un loro inserimento nella maschera verrà ignorato
-senza generare errori.
+puntatore ad una \index{maschera~dei~segnali} maschera di segnali creata con
+l'uso delle apposite macro già illustrate in sez.~\ref{sec:sig_sigset}. La
+maschera deve indicare su quali segnali si intende operare con
+\func{signalfd}; l'elenco può essere modificato con una successiva chiamata a
+\func{signalfd}. Dato che \signal{SIGKILL} e \signal{SIGSTOP} non possono
+essere intercettati (e non prevedono neanche la possibilità di un gestore) un
+loro inserimento nella maschera verrà ignorato senza generare errori.
L'argomento \param{flags} consente di impostare direttamente in fase di
creazione due flag per il file descriptor analoghi a quelli che si possono
quello che useremo per il controllo degli altri. É poi necessario
disabilitare la ricezione dei segnali (nel caso \signal{SIGINT},
\signal{SIGQUIT} e \signal{SIGTERM}) per i quali si vuole la notifica tramite
-file descriptor. Per questo prima li si inseriscono (\texttt{\small 22--25}) in
-una maschera di segnali \texttt{sigmask} che useremo con (\texttt{\small 26})
-\func{sigprocmask} per disabilitarli. Con la stessa maschera si potrà per
-passare all'uso (\texttt{\small 28--29}) di \func{signalfd} per abilitare la
-notifica sul file descriptor \var{sigfd}. Questo poi (\texttt{\small 30--33})
-dovrà essere aggiunto con \func{epoll\_ctl} all'elenco di file descriptor
-controllati con \texttt{epfd}.
+file descriptor. Per questo prima li si inseriscono (\texttt{\small 22--25})
+in una \index{maschera~dei~segnali} maschera di segnali \texttt{sigmask} che
+useremo con (\texttt{\small 26}) \func{sigprocmask} per disabilitarli. Con la
+stessa maschera si potrà per passare all'uso (\texttt{\small 28--29}) di
+\func{signalfd} per abilitare la notifica sul file descriptor
+\var{sigfd}. Questo poi (\texttt{\small 30--33}) dovrà essere aggiunto con
+\func{epoll\_ctl} all'elenco di file descriptor controllati con \texttt{epfd}.
Occorrerà infine (\texttt{\small 35--38}) creare la \textit{named fifo} se
questa non esiste ed aprirla per la lettura (\texttt{\small 39--40}); una