+Per questa serie di motivi, a partire dal kernel 2.6.13, è stata introdotta
+una nuova interfaccia per l'osservazione delle modifiche a file o directory,
+chiamata \textit{inotify}.\footnote{le corrispondenti funzioni di interfaccia
+ sono state introdotte nelle glibc 2.4.} Questa è una interfaccia specifica
+di Linux (pertanto non deve essere usata se si devono scrivere programmi
+portabili), ed è basata sull'uso di una coda di notifica degli eventi
+associata ad un singolo file descriptor, risolvendo così il principale
+problema di \itindex{dnotify} \textit{dnotify}. La coda viene creata
+attraverso la funzione \funcd{inotify\_init}, il cui prototipo è:
+\begin{prototype}{sys/inotify.h}
+ {int inotify\_init(void)}
+
+ Inizializza una istanza di \textit{inotify}.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce un file descriptor in caso di successo, o
+ $-1$ in caso di errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei valori:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EMFILE}] si è raggiunto il numero massimo di istanze di
+ \textit{inotify} consentite all'utente.
+ \item[\errcode{ENFILE}] si è raggiunto il massimo di file descriptor aperti
+ nel sistema.
+ \item[\errcode{ENOMEM}] non c'è sufficiente memoria nel kernel per creare
+ l'istanza.
+ \end{errlist}
+}
+\end{prototype}
+
+La funzione non prende alcun argomento, e restituisce un file descriptor
+associato alla coda, attraverso il quale verranno effettuate le operazioni di
+notifica. Si tratta di un file descriptor speciale, che non è associato a
+nessun file, ma che viene utilizzato per notificare gli eventi che si sono
+posti in osservazione all'applicazione che usa l'interfaccia di
+\textit{inotify}. Dato che questo file descriptor non è associato a nessun
+file o directory, questo consente di evitare l'inconveniente di non poter
+smontare un filesystem i cui file sono tenuti sotto osservazione.\footnote{ed
+ una delle caratteristiche dell'interfaccia di \textit{inotify} è proprio
+ quella di notificare il fatto che il filesystem su cui si trova il file o la
+ directory osservata è stato smontato.}
+
+Inoltre trattandosi di un file descriptor a tutti gli effetti, esso potrà
+essere utilizzato come argomento per le funzioni \func{select} e \func{poll},
+e siccome gli eventi vengono notificati come dati disponibili in lettura sul
+file descriptor, dette funzioni ritorneranno tutte le volte che si avrà un
+evento di notifica. Così, invece di dover utilizzare i segnali, si potrà
+gestire l'osservazione delle modifiche con l'\textit{I/O multiplexing},
+utilizzando secondo le modalità illustrate in
+sez.~\ref{sec:file_multiplexing}.
+
+Infine l'interfaccia di \textit{inotify} consente di mettere sotto
+osservazione sia singoli file, che intere directory; in quest'ultimo caso
+l'interfaccia restituirà informazioni sia riguardo alla directory che ai file
+che essa contiene. Una volta creata la coda di notifica si devono definire
+gli eventi da tenere sotto osservazione; questo viene fatto tramite una
+\textsl{lista di osservazione} (o \textit{watch list}) associata alla coda.
+Per gestire la lista di osservazione l'interfaccia fornisce due funzioni, la
+prima di queste è \funcd{inotify\_add\_watch}, il cui prototipo è:
+\begin{prototype}{sys/inotify.h}
+ {int inotify\_add\_watch(int fd, const char *pathname, uint32\_t mask)}
+
+ Aggiunge un evento di osservazione alla lista di osservazione di \param{fd}.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce un valore positivo in caso di successo, o
+ $-1$ in caso di errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei valori:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EACCESS}] non si ha accesso in lettura al file indicato.
+ \item[\errcode{EINVAL}] \param{mask} non contiene eventi legali o \param{fd}
+ non è un filesystem di \textit{inotify}.
+ \item[\errcode{ENOSPC}] si è raggiunto il numero massimo di voci di
+ osservazione o il kernel non ha potuto allocare una risorsa necessaria.
+ \end{errlist}
+ ed inoltre \errval{EFAULT}, \errval{ENOMEM} e \errval{EBADF}.}
+\end{prototype}
+
+La funzione consente di creare un \textsl{evento di osservazione} (un
+cosiddetto ``\textit{watch}'') nella lista di una coda di notifica, indicata
+specificando il file descriptor ad essa associato nell'argomento \param{fd}.
+Il file o la directory da porre sotto osservazione viene invece indicato per
+nome, che viene passato nell'argomento \param{pathname}. Infine il terzo
+argomento, \param{mask}, indica che tipo di eventi devono essere tenuti sotto
+osservazione. Questo deve essere specificato come maschera binaria combinando
+i valori delle costanti riportate in tab.~\ref{tab:inotify_event_watch}. In
+essa si sono marcati con un ``$\bullet$'' gli eventi che, quando specificati
+per una directory, vengono osservati anche su tutti i file che essa contiene.
+
+\begin{table}[htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|c|p{10cm}|}
+ \hline
+ \textbf{Valore} & & \textbf{Significato} \\
+ \hline
+ \hline
+ \const{IN\_ACCESS} &$\bullet$& c'è stato accesso al file in
+ lettura.\\
+ \const{IN\_ATTRIB} &$\bullet$& ci sono stati cambiamenti sui dati
+ dell'inode.\\
+ \const{IN\_CLOSE\_WRITE} &$\bullet$& è stato chiuso un file aperto in
+ scrittura.\\
+ \const{IN\_CLOSE\_NOWRITE}&$\bullet$& è stato chiuso un file aperto in
+ sola lettura.\\
+ \const{IN\_CREATE} &$\bullet$& è stato creato un file o una
+ directory in una directory sotto
+ osservazione.\\
+ \const{IN\_DELETE} &$\bullet$& è stato cancellato un file o una
+ directory in una directory sotto
+ osservazione.\\
+ \const{IN\_DELETE\_SELF} & & è stato cancellato il file (o la
+ directory) sotto osservazione.\\
+ \const{IN\_MODIFY} &$\bullet$& è stato modificato il file.\\
+ \const{IN\_MOVE\_SELF} & & è stato rinominato il file (o la
+ directory) sotto osservazione.\\
+ \const{IN\_MOVED\_FROM} &$\bullet$& un file è stato spostato fuori dalla
+ directory sotto osservazione.\\
+ \const{IN\_MOVED\_TO} &$\bullet$& un file è stato spostato nella
+ directory sotto osservazione.\\
+ \const{IN\_OPEN} &$\bullet$& un file è stato aperto.\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Le costanti che identificano i valori per la maschera binaria
+ dell'argomento \param{mask} di \func{inotify\_add\_watch}.}
+ \label{tab:inotify_event_watch}
+\end{table}
+
+Se non esiste nessun \textit{watch} per il file (o la directory) specificata
+questo verrà creato per gli eventi specificati dall'argomento \param{mask},
+altrimenti la funzione sovrascriverà le impostazioni precedenti. In caso di
+successo la funzione ritorna un intero positivo, detto \textit{watch
+ descriptor} che identifica univocamente l'evento di osservazione. Questo
+valore è importante perché è soltanto con esso che si può rimuovere un evento
+di osservazione, usando la seconda funzione dell'interfaccia di gestione,
+\funcd{inotify\_rm\_watch}, il cui prototipo è:
+\begin{prototype}{sys/inotify.h}
+ {int inotify\_rm\_watch(int fd, uint32\_t wd)}
+
+ Rimuove un evento di osservazione.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo, o $-1$ in caso di
+ errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei valori:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] non si è specificato in \param{fd} un file descriptor
+ valido.
+ \item[\errcode{EINVAL}] il valore di \param{wd} non è corretto, o \param{fd}
+ non è associato ad una coda di notifica.
+ \end{errlist}
+}
+\end{prototype}
+
+Oltre che per la rimozione, il \textit{watch descriptor} viene usato anche per
+identificare l'evento a cui si fa riferimento nella lista dei risultati
+restituiti da \textit{inotify}
+
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \includestruct{listati/inotify_event.h}
+ \end{minipage}
+ \normalsize
+ \caption{La struttura \structd{inotify\_event}.}
+ \label{fig:inotify_event}
+\end{figure}
+
+
+Inoltre l'interfaccia di \textit{inotify} permette di conoscere, come avviene
+per i file descriptor associati ai socket (si veda al proposito quanto
+trattato in sez.~\ref{sec:sock_ioctl_IP}) il numero di byte disponibili in
+lettura sul nostro file descriptor, utilizzando su di esso l'operazione
+\const{FIONREAD} con \func{ioctl}.\footnote{questa è una delle operazioni
+ speciali (che abbiamo visto in sez.~\ref{sec:file_ioctl}) che nel caso è
+ disponibile solo per i socket e per i file descriptor creati con
+ \func{inotify\_init}.} Questo consente anche di ottenere rapidamente il
+numero di file che sono cambiati.
+