+\tabref{tab:proc_proc_states}) fintanto che almeno uno dei file descriptor
+degli insiemo specificati (\param{readfds}, \param{writefds} e
+\param{exceptfds}), non diventa attivo, per un tempo massimo specificato da
+\param{timeout}.
+
+Per specificare quali file descriptor si intende \textsl{selezionare}, la
+funzione usa un particolare oggetto, il \textit{file descriptor set},
+identificato dal tipo \type{fd\_set}, che serve ad identificare un insieme di
+file descriptor, (in maniera analoga a come un \textit{signal set}, vedi
+\secref{sec:sig_sigset}, identifica un insieme di segnali). Per la
+manipolazione di questi \textit{file descriptor set} si possono usare delle
+opportune macro di preprocessore:
+\begin{functions}
+ \headdecl{sys/select.h}
+ \funcdecl{FD\_ZERO(fd\_set *set)}
+ Inizializza l'insieme (vuoto).
+
+ \funcdecl{FD\_SET(int fd, fd\_set *set)}
+ Inserisce il file descriptor \param{fd} nell'insieme.
+
+ \funcdecl{FD\_CLR(int fd, fd\_set *set)}
+ Rimuove il file descriptor \param{fd} nell'insieme.
+
+ \funcdecl{FD\_ISSET(int fd, fd\_set *set)}
+ Controlla se il file descriptor \param{fd} è nell'insieme.
+\end{functions}
+
+In genere un \textit{file descriptor set} può contenere fino ad un massimo di
+\macro{FD\_SETSIZE} file descriptor. Questo valore in origine corrispondeva
+al limite per il numero massimo di file aperti\footnote{ad esempio in Linux,
+ fino alla serie 2.0.x, c'era un limite di 256 file per processo.}, ma
+quando, come nelle versioni più recenti del kernel, non c'è più un limite
+massimo, esso indica le dimensioni massime dei numeri usati nei \textit{file
+ descriptor set}.
+
+La funzione richiede di specificare tre insiemi distinti di file descriptor;
+il primo, \param{readfds}, verrà osservato per rilevare la disponibilità di
+effettuare una lettura, il secondo, \param{writefds}, per verificare la
+possibilità effettuare una scrittura ed il terzo, \param{exceptfds}, per
+verificare l'esistenza di condizioni eccezionali (come i messaggi urgenti su
+un \textit{socket}\index{socket}, vedi \secref{sec:xxx_urgent}).
+
+La funzione inoltre richiede anche di specificare, tramite l'argomento
+\param{n}, un valore massimo del numero dei file descriptor usati
+nell'insieme; si può usare il già citato \macro{FD\_SETSIZE}, oppure il numero
+più alto dei file descriptor usati nei tre insiemi, aumentato di uno.
+
+Infine l'argomento \param{timeout}, specifica un tempo massimo di
+attesa\footnote{il tempo è valutato come \textit{elapsed time}.} prima che la
+funzione ritorni; se settato a \macro{NULL} la funzione attende
+indefinitamente. Si può specificare anche un tempo nullo (cioè una \var{struct
+ timeval} con i campi settati a zero), qualora si voglia semplicemente
+controllare lo stato corrente dei file descriptor.
+
+La funzione restituisce il totale dei file descriptor pronti nei tre insiemi,
+il valore zero indica sempre che si è raggiunto un timeout. Ciascuno dei tre
+insiemi viene sovrascritto per indicare quale file descriptor è pronto per le
+operazioni ad esso relative, in modo da poterlo controllare con la macro
+\macro{FD\_ISSET}. In caso di errore la funzione restituisce -1 e gli insiemi
+non vengono toccati.
+
+In Linux \func{select} modifica anche il valore di \param{timeout}, settandolo
+al tempo restante; questo è utile quando la funzione viene interrotta da un
+segnale, in tal caso infatti si ha un errore di \macro{EINTR}, ed occorre
+rilanciare la funzione; in questo modo non è necessario ricalcolare tutte le
+volte il tempo rimanente.\footnote{questo però può causare problemi di
+ portabilità sia quando si trasporta codice scritto su Linux che legge questo
+ valore, sia quando si usano programmi scritti per altri sistemi che non
+ dispongono di questa caratteristica e ricalcolano \param{timeout} tutte le
+ volte. In genere la caratteristica è disponibile nei sistemi che derivano da
+ System V e non disponibile per quelli che derivano da BSD.}
+
+Come accennato l'interfaccia di \func{select} è una estensione di BSD; anche
+System V ha introdotto una sua interfaccia per getire l'\textit{I/O
+ multiplexing}, basata sulla funzione \func{poll}, il cui prototipo è: