+\footnotetext{la coda di notifica ha una dimensione massima specificata dal
+ parametro di sistema \procfile{/proc/sys/fs/inotify/max\_queued\_events} che
+ indica il numero massimo di eventi che possono essere mantenuti sulla
+ stessa; quando detto valore viene ecceduto gli ulteriori eventi vengono
+ scartati, ma viene comunque generato un evento di tipo
+ \const{IN\_Q\_OVERFLOW}.}
+
+Il campo \var{cookie} contiene invece un intero univoco che permette di
+identificare eventi correlati (per i quali avrà lo stesso valore), al momento
+viene utilizzato soltanto per rilevare lo spostamento di un file, consentendo
+così all'applicazione di collegare la corrispondente coppia di eventi
+\const{IN\_MOVED\_TO} e \const{IN\_MOVED\_FROM}.
+
+Infine due campi \var{name} e \var{len} sono utilizzati soltanto quando
+l'evento è relativo ad un file presente in una directory posta sotto
+osservazione, in tal caso essi contengono rispettivamente il nome del file
+(come pathname relativo alla directory osservata) e la relativa dimensione in
+byte. Il campo \var{name} viene sempre restituito come stringa terminata da
+NUL, con uno o più zeri di terminazione, a seconda di eventuali necessità di
+allineamento del risultato, ed il valore di \var{len} corrisponde al totale
+della dimensione di \var{name}, zeri aggiuntivi compresi. Questo significa che
+le dimensioni di ciascun evento di \textit{inotify} saranno pari al valore
+\code{sizeof(\struct{inotify\_event}) + len}.
+
+Vediamo allora un esempio dell'uso dell'interfaccia di \textit{inotify} con un
+semplice programma che permette di mettere sotto osservazione un file o una
+directory.
+