-realizzato dal kernel mantenendo per ciascun \textit{file lock} un
-puntatore\footnote{nel campo \var{fl\_file} di \var{file\_lock}.} al file
-nella \textit{file table} cui esso fa riferimento.
-
-
-che il kernel mantiene per ciascuno di
-essi\footnote{nel campo \var{fl\_file}.} anche un riferimento
-
-essi fanno riferimento al
-
-
-
-
-Si tenga presente che la funzione blocca direttamente un file (cioè, rispetto
-allo schema di \secref{fig:file_stat_struct}, il blocco è mantenuto in
-riferimento alla struttura \var{file}, e non al file descriptor). Pertanto sia
-\func{dup} che \func{fork} non creano ulteriori istanze di un \textit{file
- lock} quanto piuttosto degli ulteriori riferimenti allo stesso. Questo
-comporta che un \textit{file lock} può essere rimosso su uno qualunque dei
-file descriptor che fanno riferimento allo stesso file: quindi se si toglie il
-blocco in un processo figlio o su un file descriptor duplicato, questo sarà
-cancellato rispettivamente anche nel processo padre e sul file descriptor
-originario.
-
-
+realizzato dal kernel associando ad ogni nuovo \textit{file lock} un
+puntatore\footnote{il puntatore è mantenuto nel campo \var{fl\_file} di
+ \var{file\_lock}, e viene utilizzato solo per i lock creati con la semantica
+ BSD.} alla voce nella \textit{file table} da cui si è richiesto il blocco,
+che così ne identifica il titolare.
+
+Questa struttura comporta che, quando si richiede la rimozione di un file
+lock, il kernel acconsenta solo se la richiesta proviene da un file descriptor
+che fa riferimento ad una voce nella file table corrispondente a quella
+registrata nel blocco. Allora se ricordiamo quanto visto in
+\secref{sec:file_dup} e \secref{sec:file_sharing}, e cioè che i file
+descriptor duplicati e quelli ereditati in un processo figlio puntano sempre
+alla stessa voce nella file table, si può capire immediatamente quali sono le
+conseguenze nei confronti delle funzioni \func{dup} e \func{fork}.
+
+Sarà cioè possibile rimuovere un file lock attraverso uno qualunque dei file
+descriptor che fanno riferimento alla stessa voce nella file table, quindi
+anche se questo è diverso da quello con cui lo si è
+creato,\footnote{attenzione, questo non vale se il file descriptor fa
+ riferimento allo stesso file, ma attraverso una voce diversa della file
+ table, come accade tutte le volte che si apre più volte lo stesso file.} o
+se si esegue la rimozione in un processo figlio; inoltre una volta tolto un
+file lock, la rimozione avrà effetto su tutti i file descriptor che
+condividono la stessa voce nella file table, e quindi, nel caso di file
+descriptor ereditati attraverso una \func{fork}, anche su processi diversi.
+
+Infine, per evitare che la terminazione imprevista di un processo lasci attivi
+dei file lock, è previsto che quando un file viene chiuso il kernel provveda
+anche a rimuovere tutti i lock ad esso associati. Anche in questo caso occorre
+tenere presente cosa succede quando si hanno file descriptor duplicati; in tal
+caso infatti il file non verrà effettivamente chiuso (ed il lock rimosso)
+fintanto che non viene rilasciata la relativa voce nella file table; la
+rimozione cioè avverrà solo quando tutti i file descriptor che fanno
+riferimento alla stessa voce sono stati chiusi, quindi, nel caso ci siano
+processi figli che mantengono ancora aperto un file descriptor, il lock non
+sarà rilasciato.