-presenti dei dati in input sul file.
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-Uno dei problemi che si presentavano con le prime implementazioni di questa
-modalità di I/O è che essa poteva essere usata in maniera semplice con un solo
-file per processo, dato che altrimenti non sarebbe stato distinguere da quale
-file provieniva l'attività che ha causato l'emissione del segnale.
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+presenti dei dati in input su un file aperto in questa modalità. Uno dei
+problemi che si presentavano con le prime implementazioni di questa modalità
+di I/O è che essa poteva essere usata in maniera semplice aprendo un solo file
+per processo, dato che altrimenti si sarebbe dovuto provvedere ad effettuare
+una serie di controlli su tutti i file aperti per distinguere a quale fosse
+dovuto l'emissione del segnale.
+
+Tutto questo adesso può essere evitato facendo ricorso alle informazioni
+restituite al manipolatore del segnale attraverso la struttura
+\var{siginfo\_t} (vedi \figref{fig:sig_siginfo_t}), il cui campo \var{si\_fd}
+riporta il file descriptor che ha generato il segnale.