\label{sec:TCPel_connession}
Prima di entrare nei dettagli delle funzioni usate nelle applicazioni che
-utilizzano i sokcet TCP, è fondamentale spiegare alcune basi del funzionamento
+utilizzano i socket TCP, è fondamentale spiegare alcune basi del funzionamento
del TCP; la conoscenza del funzionamento del protocollo è infatti essenziale
per capire il modello di programmazione ed il funzionamento delle API.
sulla rete; questo tempo è limitato perché ogni pacchetto IP può essere
ritrasmesso dai router un numero massimo di volte (detto \textit{hop limit}).
Il numero di ritrasmissioni consentito è indicato dal campo TTL dell'header di
-IP (per maggiori dettagli vedi \secref{sec:appA_xxx}), e viene decrementato ad
-ogni passaggio da un router; quando si annulla il pacchetto viene scartato.
+IP (per maggiori dettagli vedi \secref{sec:IP_xxx}), e viene decrementato
+ad ogni passaggio da un router; quando si annulla il pacchetto viene scartato.
Siccome il numero è ad 8 bit il numero massimo di ``salti'' è di 255, pertanto
anche se il TTL (da \textit{time to live}) non è propriamente un limite sul
tempo di vita, si stima che un pacchetto IP non possa restare nella rete per
client.
Per specificare un indirizzo generico con IPv4 si usa il valore
-\texttt{INADDR\_ANY}, il cui valore, come visto anche negli esempi precedenti
+\macro{INADDR\_ANY}, il cui valore, come visto anche negli esempi precedenti
è pari a zero, nell'esempio \figref{fig:net_serv_code} si è usata
un'assegnazione immediata del tipo:
-\begin{verbatim}
- serv_add.sin_addr.s_addr = htonl(INADDR_ANY); /* connect from anywhere */
-\end{verbatim}
-Si noti che si è usato \texttt{htonl} per assegnare il valore
-\texttt{INADDR\_ANY}; benché essendo questo pari a zero il riordinamento sia
-inutile; ma dato che tutte le costanti \texttt{INADDR\_} sono definite
+\footnotesize
+\begin{lstlisting}[labelstep=0,frame=,indent=1cm]{}
+ serv_add.sin_addr.s_addr = htonl(INADDR_ANY); /* connect from anywhere */
+\end{lstlisting}
+\normalsize
+
+Si noti che si è usato \func{htonl} per assegnare il valore
+\macro{INADDR\_ANY}; benché essendo questo pari a zero il riordinamento sia
+inutile; ma dato che tutte le costanti \macro{INADDR\_} sono definite
secondo l'ordinamento della macchina è buona norma usare sempre la funzione
-\texttt{htonl}.
+\macro{htonl}.
L'esempio precedete funziona con IPv4 dato che l'indirizzo è rappresentabile
anche con un intero a 32 bit; non si può usare lo stesso metodo con IPv6,
variabile \texttt{in6addr\_any} (dichiarata come \texttt{extern}, ed
inizializzata dal sistema al valore \texttt{IN6ADRR\_ANY\_INIT}) che permette
di effettuare una assegnazione del tipo:
-\begin{verbatim}
+\footnotesize
+\begin{lstlisting}[labelstep=0,frame=,indent=1cm]{}
serv_add.sin6_addr = in6addr_any; /* connect from anywhere */
-\end{verbatim}
+\end{lstlisting}
+\normalsize
-\subsection{La funzione \texttt{connect}}
+\subsection{La funzione \func{connect}}
\label{sec:TCPel_func_connect}
La funzione \texttt{connect} è usata da un client TCP per stabilire la
\end{enumerate}
Se si fa riferimento al diagramma degli stati del TCP riportato in
-\figref{fig:appB:tcp_state_diag} la funzione \texttt{connect} porta un socket
+\figref{fig:TCP_state_diag} la funzione \texttt{connect} porta un socket
dallo stato \texttt{CLOSED} (lo stato iniziale in cui si trova un socket
appena creato) prima allo stato \texttt{SYN\_SENT} e poi, al ricevimento del
ACK, nello stato \texttt{ESTABLISHED}. Se invece la connessione fallisce il
\subsection{La funzione \texttt{close}}
\label{sec:TCPel_func_close}
-La funzione standard unix \texttt{close} (vedi \secref{sec:fileunix_close})
-che si usa sui file può essere usata con lo stesso effetto anche sui socket
+La funzione standard unix \texttt{close} (vedi \secref{sec:file_close}) che si
+usa sui file può essere usata con lo stesso effetto anche sui socket
descriptor.
L'azione standard di questa funzione quando applicata a socket è di marcarlo