sez.~\ref{sec:proc_mem_layout} per i dettagli) veniva scritto nella swap la
prima volta che questo veniva lanciato, e vi permaneva fino al riavvio della
macchina (da questo il nome di \textsl{sticky bit}); essendo la swap un file
-continuo indicizzato direttamente in questo modo si poteva risparmiare in
-tempo di caricamento rispetto alla ricerca del file su disco. Lo
-\textsl{sticky bit} è indicato usando la lettera \cmd{t} al posto della
-\cmd{x} nei permessi per gli altri.
+continuo o una partizione indicizzata direttamente si poteva risparmiare in
+tempo di caricamento rispetto alla ricerca attraverso la struttura del
+filesystem. Lo \textsl{sticky bit} è indicato usando la lettera \cmd{t} al
+posto della \cmd{x} nei permessi per gli altri.
Ovviamente per evitare che gli utenti potessero intasare la swap solo
l'amministratore era in grado di impostare questo bit, che venne chiamato