\bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e $-1$ in caso di
errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei seguenti valori:
\begin{errlist}
- \item[\errcode{ENOSYS}] non e.
- \item[\errcode{EPERM}] l'indirizzo di \param{res} non è valido.
+ \item[\errcode{ENOSYS}] non c'è il supporto per ottenere l'orologio relativo
+ al \textit{process time} di un altro processo, e \param{pid} non
+ corrisponde al processo corrente.
+ \item[\errcode{EPERM}]
\item[\errcode{ENOENT}] non c'è modo di avere un
\item[\errcode{ESRCH}] non esiste il processo \param{pid}.
\end{errlist}
fortemente consigliata la sostituzione con nuova interfaccia definita dallo
standard POSIX.1-2001 che va sotto il nome di \textit{Posix Timer API}.
-La \textit{system call} per la nuova interfaccia sono stata introdotte a
-partire dal kernel 2.6, ma fino al kernel 2.6.16 la precisione degli allarmi
-era limitata dalla risoluzione del timer di sistema, e solo a partire dal
-kernel 2.6.21, con la implementazione delle temporizzazioni ad alta
-definizione, la risoluzione corrisponde a quella fornita dall'hardware
-disponibile.
Una delle principali differenze della nuova interfaccia è che un processo può
utilizzare un numero arbitrario di timer; questi vengono creati (ma non
La funzione richiede tre argomenti, il primo serve ad indicare quale tipo di
orologio
-
fig.~\ref{fig:file_sigevent}
\begin{figure}[!htb]