di esaminare il meccanismo che permette, quando questi possono variare durante
l'esecuzione del sistema, di modificarli.
-Oltre ai precedenti poi ci sono anche tutta una serie di parametri di
-configurazione, che non essendo mai fissi non sono stati inclusi nella
+Inoltre, al di la di quelli che possono essere limiti caratteristici previsti
+da uno standard, ogni sistema può avere una sua serie di altri parametri di
+configurazione, che non essendo mai fissi, non sono stati inclusi nella
standardizzazione della sezione precedente, e per i quali occorre, oltre al
meccanismo di settaggio, pure un meccanismo di lettura.
\end{functions}
I parametri a cui la funzione permettere di accedere sono organizzati in
-maniera gerarchica, e per accedere ad uno di essi occorre specificare un
-cammino attraverso le varie strutture, in maniera analoga a come si specifica
-un pathname (da cui l'uso alternativo del filesystem \file{/proc} che vedremo
-dopo).
+maniera gerarchica ad albero, e per accedere ad uno di essi occorre
+specificare un cammino attraverso i vari nodi dell'albero, in maniera analoga
+a come si specifica un pathname (da cui l'uso alternativo del filesystem
+\file{/proc} che vedremo dopo).
Ciascun nodo è identificato da un valore intero, ed il cammino che arriva ad
identificare un parametro specifico è passato attraverso l'array \param{name},
\subsection{La configurazione dei filesystem}
\label{sec:sys_file_config}
+
+
+
\subsection{La funzione \func{statfs}}
\label{sec:sys_file_stafs}
\label{sec:sys_resource_use}
+
+
\subsection{Limiti sulle risorse}
\label{sec:sys_resource_limit}