\func{printf} usata in user space; una trattazione eccellente dell'argomento
si trova in \cite{LinDevDri}, nel quarto capitolo.}
-Il servizio permette poi di trattare i vari messaggi classificandoli secondo
-due indici, una \textit{facility}, che indica quale categoria di demone ha
-emesso il messaggio, e permette di classificarli per sottosistemi (kernel,
-posta elettronica, demoni di stampa, ecc.), ed una \textit{priority}, che
-identifica l'importanza del messaggio. Il sistema di \textit{syslog} provvede
-poi a riportare i messaggi all'amministratore in varie modalità come:
+Il servizio permette poi di trattare i vari messaggi classificandoli
+attraverso due indici; il primo, chiamato \textit{facility}, indica quale
+categoria di demone ha emesso il messaggio, ed è organizzato in sottosistemi
+(kernel, posta elettronica, demoni di stampa, ecc.), il secondo, chiamato
+\textit{priority}, identifica l'importanza del messaggio. Il sistema di
+\textit{syslog} provvede poi a riportare i messaggi all'amministratore
+attraverso differenti meccanismi come:
\begin{itemize*}
-\item scriverli sulla console.
-\item inviarli via mail ad uno specifico utente.
-\item scriverli su un file (comunemente detto \textit{log file}).
-\item inviarli ad un altro demone (anche via rete).
-\item scartarli.
+\item scrivere sulla console.
+\item inviare via mail ad uno specifico utente.
+\item scrivere su un file (comunemente detto \textit{log file}).
+\item inviare ad un altro demone (anche via rete).
+\item scartare.
\end{itemize*}
secondo le modalità che questo preferisce e che possono essere impostate
attraverso il file di configurazione \file{/etc/syslog.conf} (maggiori
-dettagli si possono trovare sulle relative pagine di manuale per questo file e
-per \cmd{syslogd}).
+dettagli si possono trovare sulle pagine di manuale per questo file e per
+\cmd{syslogd}).
Le \acr{glibc} definiscono una serie di funzioni standard con cui un processo
può accedere in maniera generica al servizio di syslog, che però funzionano
La funzione permette di specificare, tramite \param{ident}, l'identità di chi
ha inviato il messaggio (di norma si passa il nome del programma, come
specificato da \code{argv[0]}); la stringa verrà preposta all'inizio di ogni
-messaggio. Il parametro \param{facility} permette invece di specificare una
-categoria per classificare i vari messaggi; i valori possibili sono riportati
-in \tabref{tab:sess_syslog_facility}.
-
+messaggio. Il parametro \param{facility} permette invece di specificare
+l'omonimo indice; i valori possibili sono riportati in
+\tabref{tab:sess_syslog_facility}.
\begin{table}[htb]
\centering
\textbf{Valore}& \textbf{Significato}\\
\hline
\hline
-\macro{LOG\_AUTH} & \\
-\macro{LOG\_AUTHPRIV} & \\
-\macro{LOG\_CRON} & \\
-\macro{LOG\_DAEMON} & \\
-\macro{LOG\_FTP} & \\
-\macro{LOG\_KERN} & \\
-\macro{LOG\_LOCAL0} & \\
-...& \\
-\macro{LOG\_LOCAL7} & \\
-\macro{LOG\_LPR} & \\
-\macro{LOG\_MAIL} & \\
-\macro{LOG\_NEWS} & \\
-\macro{LOG\_SYSLOG} & \\
-\macro{LOG\_USER} & \\
-\macro{LOG\_UUCP} & \\
+\macro{LOG\_AUTH} & Messaggi relativi ad autenticazione e sicurezza,
+ obsoleto, è sostituito da \macro{LOG\_AUTHPRIV}. \\
+\macro{LOG\_AUTHPRIV} & Sostituisce \macro{LOG\_AUTH}.\\
+\macro{LOG\_CRON} & Messaggi dei demoni di gestione dei comandi
+ programmati (\cmd{cron} e \cmd{at}).\\
+\macro{LOG\_DAEMON} & Demoni di sistema.\\
+\macro{LOG\_FTP} & Server FTP.\\
+\macro{LOG\_KERN} & Messaggi del kernel\\
+\macro{LOG\_LOCAL0} & Riservato all'amministratore per uso locale\\
+--- & \\
+\macro{LOG\_LOCAL7} & Riservato all'amministratore per uso locale\\
+\macro{LOG\_LPR} & Messaggi del sistema di gestione delle stampanti \\
+\macro{LOG\_MAIL} & Messaggi del sistema di posta elettronica\\
+\macro{LOG\_NEWS} & Messaggi del sistema di gestione delle news (USENET) \\
+\macro{LOG\_SYSLOG} & Messaggi generati dallo stesso \cmd{syslogd}\\
+\macro{LOG\_USER} & Messaggi generici a livello utente\\
+\macro{LOG\_UUCP} & Messaggi del sistema UUCP\\
\hline
\end{tabular}
\caption{Valori possibili per l'argomento \param{facility} di \func{openlog}.}
\end{table}
+
+
\section{L'I/O su terminale}
\label{sec:sess_terminal_io}