spostare a sinistra il valore della finestra annunciata inserito nel
pacchetto). Con Linux è possibile indicare al kernel di far negoziare il
fattore di scala in fase di creazione di una connessione tramite la
- \textit{sysctl} \texttt{tcp\_window\_scaling} (vedi
- sez.~\ref{sec:sock_ipv4_sysctl}).\footnote{per poter usare questa
+ \textit{sysctl} \itindex{TCP~window~scaling} \texttt{tcp\_window\_scaling}
+ (vedi sez.~\ref{sec:sock_ipv4_sysctl}).\footnote{per poter usare questa
funzionalità è comunque necessario ampliare le dimensioni dei buffer di
ricezione e spedizione, cosa che può essere fatta sia a livello di sistema
- con le opportune \textit{sysctl} (vedi sez.~\ref{sec:sock_ipv4_sysctl}) che
- a livello di singoli socket con le relative opzioni (vedi
+ con le opportune \textit{sysctl} (vedi sez.~\ref{sec:sock_ipv4_sysctl})
+ che a livello di singoli socket con le relative opzioni (vedi
sez.~\ref{sec:sock_tcp_udp_options}).}
\item \textit{timestamp option}, è anche questa una nuova opzione necessaria
Authority}) ma l'elenco viene costantemente aggiornato e pubblicato su
internet (una versione aggiornata si può trovare all'indirizzo
\href{http://www.iana.org/assignments/port-numbers}
-{\texttt{http://www.iana.org/assignments/port-numbers}}); inoltre in un
+{\textsf{http://www.iana.org/assignments/port-numbers}}); inoltre in un
sistema unix-like un analogo elenco viene mantenuto nel file
\conffile{/etc/services}, con la corrispondenza fra i vari numeri di porta ed
il nome simbolico del servizio. I numeri sono divisi in tre intervalli:
\func{fgets} ritornerà ed il client scriverà quanto immesso sul socket, per
poi passare a rileggere quanto gli viene inviato all'indietro dal server, che
a sua volta sarà inviato sullo standard output, che nel caso ne provoca
-l'immediatamente stampa a video.
+l'immediata stampa a video.
\subsection{La conclusione normale}