\begin{figure}[htb]
\centering
\includegraphics[width=9cm]{img/resolver}
- \caption{Schema di funzionamento delle routine del \textit{resolver}.}
+ \caption{Schema di funzionamento delle funzioni del \textit{resolver}.}
\label{fig:sock_resolver_schema}
\end{figure}
sez.~\ref{sec:sys_user_group} per le corrispondenze fra nomi di utenti e
gruppi e relativi identificatori numerici; per quanto riguarda però tutti i
nomi associati a identificativi o servizi relativi alla rete il servizio di
-risoluzione è gestito in maniera unificata da un insieme di routine fornite
+risoluzione è gestito in maniera unificata da un insieme di funzioni fornite
con le librerie del C, detto appunto \textit{resolver}.
Lo schema di funzionamento del \textit{resolver} è illustrato in
\const{SO\_DONTROUTE}&$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
non invia attraverso un gateway.\\
\const{SO\_BROADCAST}&$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
- attiva o disattiva il \textit{broadcast}.\\
+ attiva o disattiva il \itindex{broadcast}
+ \textit{broadcast}.\\
\const{SO\_SNDBUF} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
imposta dimensione del buffer di trasmissione.\\
\const{SO\_RCVBUF} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
processo remoto connesso al socket; l'opzione è disponibile solo per socket
unix-domain e può essere usata solo con \func{getsockopt}. Utilizza per
\param{optval} una apposita struttura \struct{ucred} (vedi
- sez.~\ref{sec:unix_socket_xxx}).
+ sez.~\ref{sec:unix_socket}).
\item[\const{SO\_BINDTODEVICE}] questa opzione permette di \textsl{legare} il
socket ad una particolare interfaccia, in modo che esso possa ricevere ed
da uno zero e di lunghezza massima pari a \const{IFNAMSIZ}; l'opzione è
effettiva solo per alcuni tipi di socket, ed in particolare per quelli della
famiglia \const{AF\_INET}; non è invece supportata per i \textit{packet
- socket} (vedi sez.~\ref{cha:advanced_socket_xxx}).
+ socket} (vedi sez.~\ref{sec:socket_raw}).
\item[\const{SO\_DEBUG}] questa opzione abilita il debugging delle operazioni
dei socket; l'opzione utilizza per \param{optval} un intero usato come
di routing del kernel. Prende per \param{optval} un intero usato come valore
logico.
-\item[\const{SO\_BROADCAST}] questa opzione abilita il \textit{broadcast};
- quanto abilitata i socket di tipo \const{SOCK\_DGRAM} riceveranno i
- pacchetti inviati all'indirizzo di broadcast, e potranno scrivere pacchetti
- su tale indirizzo. Prende per \param{optval} un intero usato come valore
- logico. L'opzione non ha effetti su un socket di tipo \const{SOCK\_STREAM}.
+\item[\const{SO\_BROADCAST}] questa opzione abilita il \itindex{broadcast}
+ \textit{broadcast}; quanto abilitata i socket di tipo \const{SOCK\_DGRAM}
+ riceveranno i pacchetti inviati all'indirizzo di \textit{broadcast}, e
+ potranno scrivere pacchetti su tale indirizzo. Prende per \param{optval} un
+ intero usato come valore logico. L'opzione non ha effetti su un socket di
+ tipo \const{SOCK\_STREAM}.
\item[\const{SO\_SNDBUF}] questa opzione imposta la dimenzione del buffer di
uscita del socket. Prende per \param{optval} un intero indicante il numero
\func{bind} su un indirizzo ed una porta che sono già \textsl{legati} ad un
altro socket. Questo ovviamente non ha senso per il normale traffico di rete,
in cui i pacchetti vengono scambiati direttamente fra due applicazioni; ma
-quando un sistema supporta il traffico in multicast, in cui una applicazione
-invia i pacchetti a molte altre (vedi sez.~\ref{sec:multicast_xxx}), allora ha
-senso che su una macchina i pacchetti provenienti dal traffico in multicast
+quando un sistema supporta il traffico in \itindex{multicast}
+\textit{multicast}, in cui una applicazione invia i pacchetti a molte altre
+(vedi sez.~\ref{sec:multicast_xxx}), allora ha senso che su una macchina i
+pacchetti provenienti dal traffico in \itindex{multicast} \textit{multicast}
possano essere ricevuti da più applicazioni\footnote{l'esempio classico di
- traffico in multicast è quello di uno streaming di dati (audio, video,
- ecc.), l'uso del multicast consente in tal caso di trasmettere un solo
- pacchetto, che potrà essere ricevuto da tutti i possibili destinatari
- (invece di inviarne un duplicato a ciascuno); in questo caso è perfettamente
- logico aspettarsi che sulla stessa macchina più utenti possano lanciare un
- programma che permetta loro di ricevere gli stessi dati.} o da diverse
-istanze della stessa applicazione.
+ traffico in \textit{multicast} è quello di uno streaming di dati (audio,
+ video, ecc.), l'uso del \textit{multicast} consente in tal caso di
+ trasmettere un solo pacchetto, che potrà essere ricevuto da tutti i
+ possibili destinatari (invece di inviarne un duplicato a ciascuno); in
+ questo caso è perfettamente logico aspettarsi che sulla stessa macchina più
+ utenti possano lanciare un programma che permetta loro di ricevere gli
+ stessi dati.} o da diverse istanze della stessa applicazione.
+\itindex{multicast}
In questo caso utilizzando \const{SO\_REUSEADDR} si consente ad una
applicazione eseguire \func{bind} sulla stessa porta ed indirizzo usata da
la cosa non ha alcun senso per i socket TCP, ed infatti in questo tipo di
applicazione è normale l'uso del protovollo UDP). La regola è che quando si
hanno più applicazioni che hanno eseguito \func{bind} sulla stessa porta, di
-tutti pacchetti destinati ad un indirizzo di broadcast o di multicast viene
-inviata una copia a ciascuna applicazione. Non è definito invece cosa accade
-qualora il pacchetto sia destinato ad un indirizzo normale (unicast).
+tutti pacchetti destinati ad un indirizzo di \itindex{broadcast}
+\textit{broadcast} o di \itindex{multicast} \textit{multicast} viene inviata
+una copia a ciascuna applicazione. Non è definito invece cosa accade qualora
+il pacchetto sia destinato ad un indirizzo normale (unicast).
Essendo questo un caso particolare in alcuni sistemi (come BSD) è stata
introdotta una opzione ulteriore, \const{SO\_REUSEPORT} che richiede che detta
\textbf{Descrizione}\\
\hline
\hline
- \const{IP\_OPTIONS} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ \const{IP\_OPTIONS} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{void *}& %???
Imposta o riceve le opzioni di IP.\\
\const{IP\_PKTINFO} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
Passa un messaggio di informazione.\\
Passa un messaggio con le opzioni IP.\\
\const{IP\_RETOPTS} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
Passa un messaggio con le opzioni IP non trattate.\\
- \const{IP\_TOS} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ \const{IP\_TOS} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
Imposta il valore del campo TOS.\\
- \const{IP\_TTL} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ \const{IP\_TTL} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
Imposta il valore del campo TTL.\\
\const{IP\_HDRINCL} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
Passa l'intestazione di IP nei dati.\\
\const{IP\_RECVERR} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
Abilita la gestione degli errori.\\
- \const{IP\_MTU\_DISCOVER} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ \const{IP\_MTU\_DISCOVER} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
Imposta il Path MTU Discovery.\\
- \const{IP\_MTU} &$\bullet$& &$\bullet$&\texttt{int}&
+ \const{IP\_MTU} &$\bullet$& & &\texttt{int}&
Legge il valore attuale della MTU.\\
\const{IP\_ROUTER\_ALERT} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
Imposta l'opzione \textit{IP router alert} sui pacchetti.\\
- \const{IP\_MULTICAST\_TTL} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
- Imposta il TTL per i pacchetti multicast.\\
+ \const{IP\_MULTICAST\_TTL} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ Imposta il TTL per i pacchetti \itindex{multicast} \textit{multicast}.\\
\const{IP\_MULTICAST\_LOOP} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
- Controlla il reinvio a se stessi dei dati di multicast.\\
- \const{IP\_ADD\_MEMBERSHIP} & &$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
- Si unisce a un gruppo di multicast.\\
- \const{IP\_DROP\_MEMBERSHIP}& &$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
- Si sgancia da un gruppo di multicast.\\
- \const{IP\_MULTICAST\_IF} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
- Imposta l'interfaccia locale di un socket multicast.\\
+ Controlla il reinvio a se stessi dei dati di \itindex{multicast}
+ \textit{multicast}.\\
+ \const{IP\_ADD\_MEMBERSHIP} & &$\bullet$& &\struct{ip\_mreqn}&
+ Si unisce a un gruppo di \itindex{multicast} \textit{multicast}.\\
+ \const{IP\_DROP\_MEMBERSHIP}& &$\bullet$& &\struct{ip\_mreqn}&
+ Si sgancia da un gruppo di \textit{multicast}.\\
+ \const{IP\_MULTICAST\_IF} & &$\bullet$& &\struct{ip\_mreqn}&
+ Imposta l'interfaccia locale di un socket \itindex{multicast}
+ \textit{multicast}.\\
\hline
\end{tabular}
\caption{Le opzioni disponibili al livello \const{SOL\_IP}.}
opzioni IP utilizzate per la spedizione, quando la si usa con
\func{setsockopt} vengono impostate le opzioni specificate. L'uso di questa
opzione richiede una profonda conoscenza del funzionamento del protocollo,
- torneremo in parte sull'argomento in sez.~\ref{sec:sock_advanced_xxx}.
+ torneremo in parte sull'argomento in sez.~\ref{sec:sock_IP_options}.
\item[\const{IP\_PKTINFO}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
- sez.~\ref{sec:TCP_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_PKTINFO} contenente
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_PKTINFO} contenente
una struttura \struct{pktinfo} (vedi fig.~\ref{fig:sock_pktinfo_struct}) che
mantiene una serie di informazioni riguardo i pacchetti in arrivo. In
particolare è possibile conoscere l'interfaccia su cui è stato ricevuto un
ottenibile rispettivamente dai campi \var{ipi\_addr} e \var{ipi\_ifindex} di
\struct{pktinfo}).
+L'opzione prende per \param{optval} un intero usato come valore logico, che
+specifica soltanto se insieme al pacchetto deve anche essere inviato o
+ricevuto il messaggio \const{IP\_PKTINFO} (vedi
+sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}); il messaggio stesso dovrà poi essere
+letto o scritto direttamente con \func{recvmsg} e \func{sendmsg} (vedi
+sez.~\ref{sec:net_sendmsg}).
+
\item[\const{IP\_RECVTOS}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
- insieme ai pacchetti un messaggio ancillare di tipo \const{IP\_TOS}, che
- contiene un byte con il valore del campo \textit{Type of Service}
- dell'intestazione IP del pacchetto stesso (vedi sez.~\ref{sec:IP_header}).
- Prende per \param{optval} un intero usato come valore logico.
+ insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_TOS}, che contiene un
+ byte con il valore del campo \textit{Type of Service} dell'intestazione IP
+ del pacchetto stesso (vedi sez.~\ref{sec:IP_header}). Prende per
+ \param{optval} un intero usato come valore logico.
\item[\const{IP\_RECVTTL}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
- insieme ai pacchetti un messaggio ancillare di tipo \const{IP\_RECVTTL},
- contenente un byte con il valore del campo \textit{Time to Live}
- dell'intestazione IP (vedi sez.~\ref{sec:IP_header}). L'opzione richiede
- per \param{optval} un intero usato come valore logico. L'opzione non è
- supportata per socket di tipo \const{SOCK\_STREAM}.
+ insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_RECVTTL}, contenente
+ un byte con il valore del campo \textit{Time to Live} dell'intestazione IP
+ (vedi sez.~\ref{sec:IP_header}). L'opzione richiede per \param{optval} un
+ intero usato come valore logico. L'opzione non è supportata per socket di
+ tipo \const{SOCK\_STREAM}.
\item[\const{IP\_RECVOPTS}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
- insieme ai pacchetti un messaggio ancillare di tipo \const{IP\_OPTIONS},
- contenente le opzioni IP del protocollo (vedi sez.~\ref{sec:IP_options}). Le
+ insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_OPTIONS}, contenente
+ le opzioni IP del protocollo (vedi sez.~\ref{sec:IP_options}). Le
intestazioni di instradamento e le altre opzioni sono già riempite con i
dati locali. L'opzione richiede per \param{optval} un intero usato come
valore logico. L'opzione non è supportata per socket di tipo
per \param{optval} un intero usato come valore logico. L'opzione non è
supportata per socket di tipo \const{SOCK\_STREAM}.
-
\item[\const{IP\_TOS}] L'opzione consente di leggere o impostare il campo
\textit{Type of Service} dell'intestazione IP (vedi
sez.~\ref{sec:IP_header}) che permette di indicare le priorità dei
- pacchetti. Il campo TOS è di 8 bit e l'opzione richiede per \param{optval}
- un intero che ne contiene il valore. Sono definite anche alcune costanti che
+ pacchetti. Se impostato il valore verrà mantenuto per tutti i pacchetti del
+ socket; alcuni valori (quelli che aumentano la priorità) richiedono i
+ privilegi di amministrazione con la \itindex{capabilities} capability
+ \const{CAP\_NET\_ADMIN}.
+
+ Il campo TOS è di 8 bit e l'opzione richiede per \param{optval} un intero
+ che ne contenga il valore. Sono definite anche alcune costanti che
definiscono alcuni valori standardizzati per il \textit{Type of Service},
riportate in tab.~\ref{tab:IP_TOS_values}, il valore di default usato da
Linux è \const{IPTOS\_LOWDELAY}, ma esso può essere modificato con le
dal protocollo utilizzando l'opzione \const{SO\_PRIORITY} illustrata in
sez.~\ref{sec:sock_generic_options}.
-
\item[\const{IP\_TTL}] L'opzione consente di leggere o impostare il campo
- \textit{Time to Live} dell'intestazione IP (vedi sez.~\ref{sec:IP_header}).
- Il campo TTL è di 8 bit e l'opzione richiede che \param{optval} sia un
- intero, che ne conterrà il valore.
-
+ \textit{Time to Live} dell'intestazione IP (vedi sez.~\ref{sec:IP_header})
+ per tutti i pacchetti associati al socket. Il campo TTL è di 8 bit e
+ l'opzione richiede che \param{optval} sia un intero, che ne conterrà il
+ valore.
\item[\const{IP\_HDRINCL}] Se abilitata l'utente deve fornire lui stesso
l'intestazione IP in cima ai propri dati. L'opzione è valida soltanto per
impostati con \const{IP\_OPTIONS}, \const{IP\_TOS} o \const{IP\_TTL} sono
ignorati. In ogni caso prima della spedizione alcuni campi
dell'instestazione vengono comunque modificati dal kernel, torneremo
- sull'argomento in sez.~\ref{sec:socket_raw_xxx}
-
+ sull'argomento in sez.~\ref{sec:socket_raw}
\item[\const{IP\_RECVERR}] Questa è una opzione introdotta con i kernel della
serie 2.2.x, ed è specifica di Linux. Essa permette di usufruire di un
meccanismo affidabile per ottenere un maggior numero di informazioni in caso
di errori. Se l'opzione è abilitata tutti gli errori generati su un socket
vengono memorizzati su una coda, dalla quale poi possono essere letti con
- \func{recvmsg} (torneremo su questo in sez.~\ref{sec:TCP_ancillary_data}).
- L'opzione richiede per \param{optval} un intero usato come valore logico;
- l'opzione non è applicabile a socket di tipo \const{SOCK\_STREAM}.
+ \func{recvmsg} (vedi sez.~\ref{sec:net_sendmsg}) come messaggi ancillari
+ (torneremo su questo in sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo
+ \const{IP\_RECVERR}. L'opzione richiede per \param{optval} un intero usato
+ come valore logico e non è applicabile a socket di tipo
+ \const{SOCK\_STREAM}.
+\itindbeg{Maximum~Transfer~Unit}
\item[\const{IP\_MTU\_DISCOVER}] Questa è una opzione introdotta con i kernel
della serie 2.2.x, ed è specifica di Linux. L'opzione permette di scrivere
- o leggere le impostazioni usate nella determinazione della \textit{Maximum
- Tranfer Unit} (vedi sez.~\ref{sec:net_lim_dim}) per il socket. Il valore
- di default è determinato dal parametro \texttt{ip\_no\_pmtu\_disc} di
- \func{sysctl}.
-
-\item[\const{IP\_MTU}] Permette di leggere il valore della \textit{Maximum
- Tranfer Unit} di percorso del socket. L'opzione richiede per
- \param{optval} un intero che conterrà il valore della MTU in byte. Questa è
- una opzione introdotta con i kernel della serie 2.2.x, ed è specifica di
- Linux.
-
-\item[\const{IP\_ROUTER\_ALERT}] Questa è una opzione introdotta con i kernel
- della serie 2.2.x, ed è specifica di Linux.
-
+ o leggere le impostazioni della modalità usata per la determinazione della
+ \textit{Path Maximum Transfer Unit} (vedi sez.~\ref{sec:net_lim_dim}) del
+ socket. L'opzione prende per \param{optval} un valore intero che indica la
+ modalità usata, da specificare con una delle costanti riportate in
+ tab.~\ref{tab:sock_ip_mtu_discover}.
+
+ \begin{table}[!htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|r|p{7cm}|}
+ \hline
+ \multicolumn{2}{|c|}{\textbf{Valore}}&\textbf{Significato} \\
+ \hline
+ \hline
+ \const{IP\_PMTUDISC\_DONT}&0& Non effettua la ricerca dalla \textit{Path
+ MTU}.\\
+ \const{IP\_PMTUDISC\_WANT}&1& Utilizza il valore impostato per la rotta
+ utilizzata dai pacchetti (dal comando
+ \texttt{route}).\\
+ \const{IP\_PMTUDISC\_DO} &2& Esegue la procedura di determinazione
+ della \textit{Path MTU} come richiesto
+ dall'\href{http://www.ietf.org/rfc/rfc1191.txt}{RFC~1191}.\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Valori possibili per l'argomento \param{optval} di
+ \const{IP\_MTU\_DISCOVER}.}
+ \label{tab:sock_ip_mtu_discover}
+ \end{table}
+
+ Il valore di default applicato ai socket di tipo \const{SOCK\_STREAM} è
+ determinato dal parametro \texttt{ip\_no\_pmtu\_disc} (vedi
+ sez.~\ref{sec:sock_sysctl}), mentre per tutti gli altri socket di default la
+ ricerca è disabilitata ed è responsabilità del programma creare pacchetti di
+ dimensioni appropriate e ritrasmettere eventuali pacchetti persi. Se
+ l'opzione viene abilitata, il kernel si incaricherà di tenere traccia
+ automaticamente della \textit{Path MTU} verso ciascuna destinazione, e
+ rifiuterà immediatamente la trasmissione di pacchetti di dimensioni maggiori
+ della MTU con un errore di \errval{EMSGSIZE}.\footnote{in caso contrario la
+ trasmissione del pacchetto sarebbe effettuata, ottenendo o un fallimento
+ successivo della trasmissione, o la frammentazione dello stesso.}
+
+\item[\const{IP\_MTU}] Permette di leggere il valore della \textit{Path MTU}
+ di percorso del socket. L'opzione richiede per \param{optval} un intero che
+ conterrà il valore della \textit{Path MTU} in byte. Questa è una opzione
+ introdotta con i kernel della serie 2.2.x, ed è specifica di Linux.
+
+ È tramite questa opzione che un programma può leggere, quando si è avuto un
+ errore di \errval{EMSGSIZE}, il valore della MTU corrente del socket. Si
+ tenga presente che per poter usare questa opzione, oltre ad avere abilitato
+ la scoperta della \textit{Path MTU}, occorre che il socket sia stato
+ esplicitamente connesso con \func{connect}.
+
+ Ad esempio con i socket UDP si potrà ottenere una stima iniziale della
+ \textit{Path MTU} eseguendo prima una \func{connect} verso la destinazione,
+ e poi usando \func{getsockopt} con questa opzione. Si può anche avviare
+ esplicitamente il procedimento di scoperta inviando un pacchetto di grosse
+ dimensioni (che verrà scartato) e ripetendo l'invio coi dati aggiornati. Si
+ tenga infine conto che durante il procedimento i pacchetti iniziali possono
+ essere perduti, ed è compito dell'applicazione gestirne una eventuale
+ ritrasmissione.
+
+\itindend{Maximum~Transfer~Unit}
+
+\item[\const{IP\_ROUTER\_ALERT}] Questa è una opzione introdotta con i
+ kernel della serie 2.2.x, ed è specifica di Linux. Prende per
+ \param{optval} un intero usato come valore logico. Se abilitata
+ passa tutti i pacchetti con l'opzione \textit{IP Router Alert} (vedi
+ sez.~\ref{sec:IP_options}) che devono essere inoltrati al socket
+ corrente. Può essere usata soltanto per socket di tipo raw.
+
+\itindbeg{multicast}
\item[\const{IP\_MULTICAST\_TTL}] L'opzione permette di impostare o leggere il
- valore del campo TTL per i pacchetti in uscita associati al socket. È
- importante che questo valore sia il più basso possibile, ed il default è 1,
- che significa che i pacchetti non potranno uscire dalla rete locale. Questa
- opzione consente ai programmi che lo richiedono di superare questo limite.
- L'opzione richiede per \param{optval} un intero che conterrà il valore del
- TTL.
+ valore del campo TTL per i pacchetti \textit{multicast} in uscita associati
+ al socket. È importante che questo valore sia il più basso possibile, ed il
+ default è 1, che significa che i pacchetti non potranno uscire dalla rete
+ locale. Questa opzione consente ai programmi che lo richiedono di superare
+ questo limite. L'opzione richiede per
+ \param{optval} un intero che conterrà il valore del TTL.
\item[\const{IP\_MULTICAST\_LOOP}] L'opzione consente di decidere se i dati
- che si inviano su un socket usato con il multicast vengano ricevuti anche
- sulla stessa macchina da cui li si stanno inviando. Prende per
- \param{optval} un intero usato come valore logico.
+ che si inviano su un socket usato con il \textit{multicast} vengano ricevuti
+ anche sulla stessa macchina da cui li si stanno inviando. Prende per
+ \param{optval} un intero usato come valore logico.
In generale se si vuole che eventuali client possano ricevere i dati che si
inviano occorre che questa funzionalità sia abilitata (come avviene di
questo tipo di traffico.
\item[\const{IP\_ADD\_MEMBERSHIP}] L'opzione consente di unirsi ad gruppo di
- multicast, e può essere usata solo con \func{setsockopt}. L'argomento
- \param{optval} in questo caso deve essere una struttura di tipo
+ \textit{multicast}, e può essere usata solo con \func{setsockopt}.
+ L'argomento \param{optval} in questo caso deve essere una struttura di tipo
\struct{ip\_mreqn}, illustrata in fig.~\ref{fig:ip_mreqn_struct}, che
permette di indicare, con il campo \var{imr\_multiaddr} l'indirizzo del
- gruppo di multicast a cui ci si vuole unire, con il campo \var{imr\_address}
- l'indirizzo dell'interfaccia locale con cui unirsi al gruppo di multicast e
- con \var{imr\_ifindex} l'indice dell'interfaccia da utilizzare (un valore
- nullo indica una interfaccia qualunque).
+ gruppo di \textit{multicast} a cui ci si vuole unire, con il campo
+ \var{imr\_address} l'indirizzo dell'interfaccia locale con cui unirsi al
+ gruppo di \textit{multicast} e con \var{imr\_ifindex} l'indice
+ dell'interfaccia da utilizzare (un valore nullo indica una interfaccia
+ qualunque).
Per compatibilità è possibile utilizzare anche un argomento di tipo
\struct{ip\_mreq}, una precedente versione di \struct{ip\_mreqn}, che
\begin{minipage}[c]{15cm}
\includestruct{listati/ip_mreqn.h}
\end{minipage}
- \caption{La struttura \structd{ip\_mreqn} utilizzata dalle opzioni dei socket
- per le operazioni concernenti l'appartenenza ai gruppi di multicast.}
+ \caption{La struttura \structd{ip\_mreqn} utilizzata dalle opzioni dei
+ socket per le operazioni concernenti l'appartenenza ai gruppi di
+ \textit{multicast}.}
\label{fig:ip_mreqn_struct}
\end{figure}
+\item[\const{IP\_DROP\_MEMBERSHIP}] Lascia un gruppo di \textit{multicast},
+ prende per \param{optval} la stessa struttura \struct{ip\_mreqn} (o
+ \struct{ip\_mreq}) usata anche per \const{IP\_ADD\_MEMBERSHIP}.
+\item[\const{IP\_MULTICAST\_IF}] Imposta l'interfaccia locale per i'utilizzo
+ del \textit{multicast}, ed utilizza come \param{optval} le stesse strutture
+ \struct{ip\_mreqn} o \struct{ip\_mreq} delle due precedenti opzioni.
-
-\item[\const{IP\_DROP\_MEMBERSHIP}]
-
-\item[\const{IP\_MULTICAST\_IF}]
-
-
+\itindend{multicast}
\end{basedescript}
-
-
\section{Altre funzioni di controllo}
\label{sec:sock_ctrl_func}
\func{ioctl}.
-\subsection{L'uso di \func{fcntl} per i socket}
-\label{sec:sock_fcntl}
+\subsection{L'uso di \func{ioctl} per i socket}
+\label{sec:sock_ioctl}
-Abbiamo già trattato l'uso di \func{fcntl} in sez.~\ref{sec:file_fcntl}, dove
+Abbiamo già trattato l'uso di \func{ioctl} in sez.~\ref{sec:file_ioctl}, dove
però ne abbiamo descritto le funzionalità nell'ambito della sua applicazione a
file descriptor associati a file normali; tratteremo qui invece il suo uso
specifico quando la si impiega su file descriptor associati a dei socket.
+Quanto utilizzata con socket generici i valori utilizzabili per il secondo
+argomento della funzione (\param{request}, che indica il tipo di operazione
+richiesta) sono quelli riportati nel seguente elenco, il terzo argomento della
+funzione (quello usato per inviare o ricevere i dati) dipende dalla richiesta
+effettuata, ed è anch'esso illustrato nell'elenco in corrispondenza alla
+relativa richiesta:
+\begin{basedescript}{\desclabelwidth{2.5cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
+\item[\const{SIOCGSTAMP}] restituisce una struttura \struct{timeval} con la
+ marca temporale dell'ultimo pacchetto ricevuto sul socket, questa operazione
+ può essere utilizzata per effettuare delle misurazioni precise del tempo di
+ andata e ritorno\footnote{il cosiddetto \itindex{round~trip~time}
+ \textit{round trip time}.} dei pacchetti sulla rete.
+\item[\const{SIOCSPGRP}] imposta il processo o il \itindex{process~group}
+ \textit{process group} a cui inviare i segnali \const{SIGIO} e
+ \const{SIGURG} quando viene completata una operazione di I/O asincrono o
+ arrivano dei dati urgenti. Il terzo argomento deve essere un puntatore ad una
+ variabile di tipo \type{pid\_t}; un valore positivo indica direttamente il
+ \acr{pid} del processo, mentre un valore negativo indica (col valore
+ assoluto) il \textit{process group}. Senxa privilegi di amministratore o la
+ capability \const{CAP\_KILL} si può impostare solo se stessi o il proprio
+ \textit{process group}.
+
+\item[\const{FIOASYNC}] .
+
+
+\item[\const{SIOCGPGRP}] .
+
+\end{basedescript}
-\subsection{L'uso di \func{ioctl} per i socket}
-\label{sec:sock_ioctl}
-Come per \func{fcntl} abbiamo trattato l'uso di \func{ioctl} in
-sez.~\ref{sec:file_ioctl}, dove ne abbiamo descritto le funzionalità
+\subsection{L'uso di \func{fcntl} per i socket}
+\label{sec:sock_fcntl}
+
+
+Come per \func{ioctl} abbiamo trattato l'uso di \func{fcntl} in
+sez.~\ref{sec:file_fcntl}, dove ne abbiamo descritto le funzionalità
nell'ambito dell'applicazione su file normali; tratteremo qui il suo uso
specifico quando la si impiega su file descriptor associati a dei socket.
pagina di manuale.\footnote{quella accessibile con \texttt{man 7 socket}.}
I principali sono:
-\begin{basedescript}{\desclabelwidth{3cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
+\begin{basedescript}{\desclabelwidth{3.2cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
\item[\texttt{rmem\_default}] imposta la dimensione di default del buffer di
lettura (cioè per i dati in ingresso) dei socket.
\item[\texttt{rmem\_max}] imposta la dimensione massima che si può assegnare al
\item[\texttt{wmem\_max}] imposta la dimensione massima che si può assegnare al
buffer di uscita dei socket attraverso l'uso dell'opzione
\const{SO\_SNDBUF}.
-\item[\texttt{message\_cost}]
-\item[\texttt{message\_burst}]
-\item[\texttt{netdev\_max\_backlog}]
-\item[\texttt{optmem\_max}]
+\item[\texttt{message\_cost}, \texttt{message\_burst}] impostano i valori
+ delle impostazioni del \itindex{bucket~filter} \textit{bucket filter}
+ (rispettivamente flusso a regime e dimensione di picchi di emissione) che
+ limita l'ammontare dei messaggi di avvertimento inviati dal kernel a causa
+ di eventi esterni sulla rete.
+% TODO: spiegare il ucket filter e questa opzione
+\item[\texttt{netdev\_max\_backlog}] numero massimo di pacchetti che possono
+ essere contenuti nella coda di ingresso generale.
+\item[\texttt{optmem\_max}] lunghezza massima dei dati ancillari e di
+ controllo (vedi sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}).
\end{basedescript}
Nella directory \texttt{/proc/sys/net/ipv4} sono disponibili i parametri per i
socket IPv4, descritti anche nella rispettiva pagina di
manuale.\footnote{quella accessibile con \texttt{man 7 ip}.} I principali
sono:
-\begin{basedescript}{\desclabelwidth{3cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
+\begin{basedescript}{\desclabelwidth{3.2cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
+
+\item[\texttt{ip\_default\_ttl}] imposta il valore di default per il campo TTL
+ (vedi sez.~\ref{sec:IP_header}) di tutti i pacchetti uscenti. Il valore può
+ essere modificato per il singolo socket con l'opzione
+ \const{IP\_TTL}. Prende un valore intero.
+
+\item[\texttt{ip\_forward}] abilita l'inoltro dei pacchetti da una interfaccia
+ ad un altra, e può essere impostato anche per la singola
+ interfaccia. Prende un valore logico (0 disabilita, diverso da zero abilita).
+
+\item[\texttt{ip\_dynaddr}] Abilita la riscrittura automatica degli indirizzi
+ associati ad un socket quando una interfaccia cambia indirizzo. Viene usato
+ per le interfacce usate nei collegamenti in dial-up, il cui indirizzo IP
+ viene assegnato dinamicamente dal provider, e può essere modificato. Un
+ valore nullo disabilita la funzionalità, con 1 la si abilita, con 2 la si
+ abilità in modalità \textsl{prolissa}.
+
+\item[\texttt{ip\_autoconfig}] non documentato
+
+\item[\texttt{ip\_local\_port\_range}] imposta l'intervallo dei valori usati
+ per l'assegnazione delle porte effimere, permette cioè di modificare i
+ valori illustrati in fig.~\ref{fig:TCP_port_alloc}; prende due valori
+ numerici, che indicano gli estremi dell'intervallo. Si abbia cura di non
+ definire un intervallo che si sovrappone a quello delle porte usate per il
+ \itindex{masquerading} \textit{masquerading}, il kernel può gestire la
+ sovrapposizione, ma si avrà una perdita di prestazioni. Si imposti sempre un
+ valore iniziale maggiore di 1024 (o meglio ancora di 4096) per evitare
+ conflitti con le porte usate dai servizi noti.
+
\item[\texttt{ip\_no\_pmtu\_disc}] imposta la discliplina di ricerca della
\textit{Path MTU} (vedi sez.~\ref{sec:net_lim_dim} e
sez.~\ref{sec:sock_ipv4_options}).
+
+\item[\texttt{ipfrag\_high\_thresh}] limite massimo (espresso in numero di
+ byte) sui pacchetti IP frammentati presenti in coda; quando questo valore
+ viene raggiunta la coda viene ripulita fino al valore
+ \texttt{ipfrag\_low\_thresh}.
+
+\item[\texttt{ipfrag\_low\_thresh}] soglia bassa (specificata in byte) cui
+ viene riportata la coda dei pacchetti IP frammentati quando si raggiunge il
+ valore \texttt{ipfrag\_high\_thresh}.
+
+\item[\texttt{ip\_always\_defrag}] se abilitato (prende un intero come valore
+ logico) tutti i pacchetti IP frammentati saranno riassemblati, anche in caso
+ in successivo immediato inoltro.\footnote{introdotto con il kernel 2.2.13,
+ nelle versioni precedenti questo comportamento poteva essere solo in fase
+ di compilazione del kernel con l'opzione
+ \texttt{CONFIG\_IP\_ALWAYS\_DEFRAG}.}
+
+\item[\texttt{}]
+
+
\end{basedescript}