che i numeri dei segnali sono allocati progressivamente, essa corrisponde
anche al successivo del valore numerico assegnato all'ultimo segnale definito.
In \tabref{tab:sig_signal_list} si è riportato l'elenco completo dei segnali
-definiti in Linux (estratto dalle man page), comparati con quelli definiti in
-vari standard.
+definiti in Linux (estratto dalle pagine di manuale), comparati con quelli
+definiti in vari standard.
\begin{table}[htb]
\footnotesize
\secref{sec:sess_xxx}).
Solo l'amministratore può inviare un segnale ad un processo qualunque, in
-tutti gli altri casi il \textit{real user id} o l'\textit{effective user id}
-del processo chiamante devono corrispondere al \textit{real user id} o al
-\textit{saved user id} della destinazione. Fa eccezione il caso in cui il
-segnale inviato sia \macro{SIGCONT}, nel quale occorre che entrambi i processi
-appartengano alla stessa sessione. Inoltre, dato il ruolo fondamentale che
-riveste nel sistema (si ricordi quanto visto in \secref{sec:sig_termination}),
-non è possibile inviare al processo 1 (cioè a \cmd{init}) segnali per i quali
-esso non abbia un gestore installato.
+tutti gli altri casi l'userid reale o l'userid effettivo del processo
+chiamante devono corrispondere all'userid reale o all'userid salvato della
+destinazione. Fa eccezione il caso in cui il segnale inviato sia
+\macro{SIGCONT}, nel quale occorre che entrambi i processi appartengano alla
+stessa sessione. Inoltre, dato il ruolo fondamentale che riveste nel sistema
+(si ricordi quanto visto in \secref{sec:sig_termination}), non è possibile
+inviare al processo 1 (cioè a \cmd{init}) segnali per i quali esso non abbia
+un gestore installato.
Infine, seguendo le specifiche POSIX 1003.1-2001, l'uso della chiamata
\code{kill(-1, sig)} comporta che il segnale sia inviato (con la solita
questo sia sotto BSD4.3 che in SUSv2 è stata definita la funzione
\func{usleep} (dove la \texttt{u} è intesa come sostituzione di $\mu$); i due
standard hanno delle definizioni diverse, ma le \acr{glibc}
-seguono\footnote{secondo la man page almeno dalla versione 2.2.2.} seguono
-quella di SUSv2 che prevede il seguente prototipo:
+seguono\footnote{secondo la pagina di manuale almeno dalla versione 2.2.2.}
+seguono quella di SUSv2 che prevede il seguente prototipo:
\begin{prototype}{unistd.h}{int usleep(unsigned long usec)}
Pone il processo in stato di sleep per \param{usec} microsecondi.
completare la procedura di terminazione in modo da evitare la formazione di
zombie.
-In \figref{fig:sig_sigchld_handl} è mostrato il codice della nostra
-implementazione del gestore; se aggiungiamo al codice di
-\file{ForkTest.c} l'installazione di questo gestore potremo verificare che
-ripetendo l'esempio visto in \secref{sec:proc_termination} che non si ha più
-la creazione di zombie.
+In \figref{fig:sig_sigchld_handl} è mostrato il codice contenente una
+implementazione generica di una routine di gestione per \macro{SIGCHLD}, (che
+si trova nei sorgenti allegati nel file \file{HandSIGCHLD.c}); se ripetiamo i
+test di \secref{sec:proc_termination}, invocando \cmd{forktest} con l'opzione
+\cmd{-s} (che si limita ad effettuare l'installazione di questa funzione come
+gestore di \macro{SIGCHLD}) potremo verificare che non si ha più la creazione
+di zombie.
% è pertanto
% naturale usare un esempio che ci permette di concludere la trattazione della
#include <sys/wait.h>
#include "macro.h"
-void sigchld_hand(int sig)
+void HandSIGCHLD(int sig)
{
int errno_save;
int status;
\end{lstlisting}
\end{minipage}
\normalsize
- \caption{Un gestore per il segnale \texttt{SIGCHLD}.}
+ \caption{Codice di una funzione generica di gestione per il segnale
+ \texttt{SIGCHLD}.}
\label{fig:sig_sigchld_handl}
\end{figure}
Il codice del gestore è di lettura immediata; come buona norma di
programmazione (si ricordi quanto accennato \secref{sec:sys_errno}) si
comincia (\texttt{\small 12-13}) con il salvare lo stato corrente di
-\var{errno}, in modo da poterlo ripristinare prima del ritorno del
-gestore (\texttt{\small 22-23}). In questo modo si preserva il valore
-della variabile visto dal corso di esecuzione principale del processo, che
-sarebbe altrimenti sarebbe sovrascritto dal valore restituito nella successiva
-chiamata di \func{wait}.
+\var{errno}, in modo da poterlo ripristinare prima del ritorno del gestore
+(\texttt{\small 22-23}). In questo modo si preserva il valore della variabile
+visto dal corso di esecuzione principale del processo, che sarebbe altrimenti
+sarebbe sovrascritto dal valore restituito nella successiva chiamata di
+\func{wait}.
Il compito principale del gestore è quello di ricevere lo stato di
terminazione del processo, cosa che viene eseguita nel ciclo in
controllo (\macro{SIGCHLD}, \macro{SIGTRAP} e \macro{SIGPOLL}) forniscono
altre informazioni speecifiche. In tutti i casi il valore del campo è
riportato attraverso delle costanti (le cui definizioni si trovano
-\file{bits/siginfo.h}) il cui elenco dettagliato è disponibile nella man page
-di \func{sigaction}.
+\file{bits/siginfo.h}) il cui elenco dettagliato è disponibile nella pagina di
+manuale di di \func{sigaction}.
Il resto della struttura è definito come \ctyp{union} ed i valori
eventualmente presenti dipendono dal segnale, così \macro{SIGCHLD} ed i