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La versione illustrata è quella usata nella definizione di POSIX.1, in BSD
viene usata una funzione con questo nome, che però è identica a
-\func{setpgid}, che vedremo a breve, negli argomenti e negli effetti. Nelle
+\func{setpgid}, che vedremo a breve, negli argomenti e negli effetti. Nella
\acr{glibc} viene sempre usata sempre questa definizione, a meno di non
richiedere esplicitamente la compatibilità all'indietro con BSD, definendo la
macro \macro{\_BSD\_SOURCE} ed evitando di definire le macro che richiedono
In Linux buona parte di queste azioni possono venire eseguite invocando la
-funzione \funcd{daemon} (fornita dalle \acr{glibc}), introdotta per la prima
+funzione \funcd{daemon} (fornita dalla \acr{glibc}), introdotta per la prima
volta in BSD4.4; il suo prototipo è:
\begin{funcproto}{
amministrazione di sistema.\footnote{l'argomento è ad esempio coperto dal
capitolo 3.2.3 si \cite{AGL}.}
-Le \acr{glibc} definiscono una serie di funzioni standard con cui un processo
+La \acr{glibc} definisce una serie di funzioni standard con cui un processo
può accedere in maniera generica al servizio di \textit{syslog}, che però
funzionano solo localmente; se si vogliono inviare i messaggi ad un altro
sistema occorre farlo esplicitamente con un socket UDP, o utilizzare le
specificabile attraverso le costanti riportate in
tab.~\ref{tab:sess_syslog_priority}.
-Le \acr{glibc}, seguendo POSIX.1-2001, prevedono otto diverse priorità
+La \acr{glibc}, seguendo POSIX.1-2001, prevede otto diverse priorità
ordinate da 0 a 7, in ordine di importanza decrescente; questo comporta che i
tre bit meno significativi dell'argomento \param{priority} sono occupati da
questo valore, mentre i restanti bit più significativi vengono usati per
Per la lettura dei messaggi del kernel e la gestione del relativo buffer
circolare esiste una apposita \textit{system call} chiamata anch'essa
\texttt{syslog}, ma dato il conflitto di nomi questa viene rimappata su
- un'altra funzione di libreria, in particolare nelle \acr{glibc} essa viene
- invocata tramite la funzione \funcd{klogctl},\footnote{nelle \acr{libc4} e
- nelle \acr{libc5} la funzione invece era \code{SYS\_klog}.} il cui prototipo
+ un'altra funzione di libreria, in particolare nella \acr{glibc} essa viene
+ invocata tramite la funzione \funcd{klogctl},\footnote{nella \acr{libc4} e
+ nella \acr{libc5} la funzione invece era \code{SYS\_klog}.} il cui prototipo
è:
\begin{funcproto}{
chiamare \func{tcsetattr}.
Si tenga presente che per le linee seriali solo alcuni valori di velocità sono
-validi; questi possono essere specificati direttamente (le \acr{glibc}
-prevedono che i valori siano indicati in bit per secondo), ma in generale
-altre versioni di librerie possono utilizzare dei valori diversi. Per questo
+validi; questi possono essere specificati direttamente (la \acr{glibc}
+prevede che i valori siano indicati in bit per secondo), ma in generale
+altre versioni di libreria possono utilizzare dei valori diversi. Per questo
POSIX.1 prevede una serie di costanti che però servono solo per specificare le
velocità tipiche delle linee seriali:
\begin{verbatim}