struttura degli indirizzi; prima (\texttt{\small 14}) si cancella
completamente la stessa con \func{memset}, (\texttt{\small 15}) poi si imposta
la famiglia dell'indirizzo ed infine (\texttt{\small 16} la porta. Infine
-(\texttt{\small 18--21}) si ricava l'indirizzo del server da contattare dal
-parametro passato a riga di comando, convertendolo con \func{inet\_pton}. Si
-noti come questa sezione sia identica a quella del client TCP di
+(\texttt{\small 18--21}) si ricava l'indirizzo del server da contattare
+dall'argomento passato a riga di comando, convertendolo con \func{inet\_pton}.
+Si noti come questa sezione sia identica a quella del client TCP di
fig.~\ref{fig:TCP_daytime_client_code}, in quanto la determinazione dell'uso
di UDP al posto di TCP è stata effettuata quando si è creato il socket.
Ed in questo caso rispetto alla precedente versione, il solo cambiamento è
l'utilizzo (\texttt{\small 17}) della funzione \func{connect} prima della
chiamata alla funzione di gestione del protocollo, che a sua volta è stata
-modificata eliminando l'indirizzo passato come parametro e sostituendo le
+modificata eliminando l'indirizzo passato come argomento e sostituendo le
chiamata a \func{sendto} e \func{recvfrom} con chiamate a \func{read} e
\func{write} come illustrato dal nuovo codice riportato in
fig.~\ref{fig:UDP_echo_conn_echo_client}.