del file) allora:
\begin{itemize*}
\item se il relativo\footnote{per relativo si intende il bit di user-read se
- il processo vuole accedere in scrittura, quello di user-write per
+ il processo vuole accedere in lettura, quello di user-write per
l'accesso in scrittura, ecc.} bit dei permessi d'accesso dell'utente è
impostato, l'accesso è consentito
\item altrimenti l'accesso è negato
gli \textit{Extended Attributes} (anche se su Solaris hanno lo stesso nome),
che sono un meccanismo molto più semplice, che pur essendo limitato (potendo
contenere solo una quantità limitata di informazione) hanno il grande
-vantaggio di essere molto più semplici da realizzare e più
+vantaggio di essere molto più semplici da realizzare, più
efficienti,\footnote{cosa molto importante, specie per le applicazioni che
richiedono una gran numero di accessi, come le ACL.} e di garantire
l'atomicità di tutte le operazioni.
uno standard, dato però che una parte della documentazione prodotta era di
alta qualità venne deciso di rilasciare al pubblico la diciassettesima bozza
del documento, quella che va sotto il nome di \textit{POSIX 1003.1e Draft 17},
-che è divenuta la base sulla quale si definiscono quelle che vanno sotto il
-nome di \textit{Posix ACL}.
+che è divenuta la base sulla quale si definiscono le cosiddette \textit{Posix
+ ACL}.
A differenza di altri sistemi (ad esempio FreeBSD) nel caso di Linux si è
scelto di realizzare le ACL attraverso l'uso degli