-del three way handshake non avremo nulla fin tanto che non scriveremo una
-prima riga sul client; al momento in cui facciamo questo si genera una
-sequenza di altri quattro pacchetti. Il primo, dal client al server,
-contraddistinto da una lettera \texttt{P} che significa che il flag PSH è
-impostato, contiene la nostra riga (che è appunto di 11 caratteri), e ad esso
-il server risponde immediatamente con un pacchetto vuoto di ricevuto. Poi
-tocca al server riscrivere indietro quanto gli è stato inviato, per cui sarà
-lui a mandare indietro un terzo pacchetto con lo stesso contenuto appena
-ricevuto, e a sua volta riceverà dal client un ACK nel quarto pacchetto.
-Questo causerà la ricezione dell'eco nel client che lo stamperà a video.
+del \textit{three way handshake}\index{\textit{three~way~handshake}} non
+avremo nulla fin tanto che non scriveremo una prima riga sul client; al
+momento in cui facciamo questo si genera una sequenza di altri quattro
+pacchetti. Il primo, dal client al server, contraddistinto da una lettera
+\texttt{P} che significa che il flag PSH è impostato, contiene la nostra riga
+(che è appunto di 11 caratteri), e ad esso il server risponde immediatamente
+con un pacchetto vuoto di ricevuto. Poi tocca al server riscrivere indietro
+quanto gli è stato inviato, per cui sarà lui a mandare indietro un terzo
+pacchetto con lo stesso contenuto appena ricevuto, e a sua volta riceverà dal
+client un ACK nel quarto pacchetto. Questo causerà la ricezione dell'eco nel
+client che lo stamperà a video.