- \textsl{tempo di processore}. Viene misurato in \textit{clock tick}. Un
- tempo questo corrispondeva al numero di interruzioni effettuate dal timer di
- sistema, adesso lo standard POSIX richiede che esso sia pari al valore della
- costante \const{CLOCKS\_PER\_SEC}, che deve essere definita come 1000000,
- qualunque sia la risoluzione reale dell'orologio di sistema e la frequenza
- delle interruzioni del timer.\footnote{quest'ultima, come accennato in
- sez.~\ref{sec:proc_hierarchy}, è invece data dalla costante \const{HZ}.}
- Il dato primitivo usato per questo tempo è \type{clock\_t}, che ha quindi
- una risoluzione del microsecondo. Il numero di tick al secondo può essere
- ricavato anche attraverso \func{sysconf} (vedi sez.~\ref{sec:sys_sysconf}).
- Il vecchio simbolo \const{CLK\_TCK} definito in \file{time.h} è ormai
- considerato obsoleto.
+ \textsl{tempo di processore}. Viene misurato in \itindex{clock~tick}
+ \textit{clock tick}. Un tempo questo corrispondeva al numero di interruzioni
+ effettuate dal timer di sistema, adesso lo standard POSIX richiede che esso
+ sia pari al valore della costante \const{CLOCKS\_PER\_SEC}, che deve essere
+ definita come 1000000, qualunque sia la risoluzione reale dell'orologio di
+ sistema e la frequenza delle interruzioni del timer.\footnote{quest'ultima,
+ come accennato in sez.~\ref{sec:proc_hierarchy}, è invece data dalla
+ costante \const{HZ}.} Il dato primitivo usato per questo tempo è
+ \type{clock\_t}, che ha quindi una risoluzione del microsecondo. Il numero
+ di \itindex{clock~tick} \textit{tick} al secondo può essere ricavato anche
+ attraverso \func{sysconf} (vedi sez.~\ref{sec:sys_sysconf}). Il vecchio
+ simbolo \const{CLK\_TCK} definito in \file{time.h} è ormai considerato
+ obsoleto.