-indirizzi, limitandoci però agli indirizzi internet.
-
-Come accennato gli indirizzi e i numeri di porta usati nella rete devono
-essere forniti in formato opportuno (il \textit{network order}). Per capire
-cosa significa tutto ciò occorre introdurre un concetto generale che tornerà
-utile anche in seguito.
-
-
-\subsection{La \textit{endianess}\index{endianess}}
-\label{sec:sock_endianess}
-
-La rappresentazione di un numero binario in un computer può essere fatta in
-due modi, chiamati rispettivamente \textit{big endian} e \textit{little
- endian} a seconda di come i singoli bit vengono aggregati per formare le
-variabili intere (ed in genere in diretta corrispondenza a come sono poi in
-realtà cablati sui bus interni del computer).
-
-Per capire meglio il problema si consideri un intero a 16 bit scritto in una
-locazione di memoria posta ad un certo indirizzo. I singoli bit possono essere
-disposti un memoria in due modi: a partire dal più significativo o a partire
-dal meno significativo. Così nel primo caso si troverà il byte che contiene i
-bit più significativi all'indirizzo menzionato e il byte con i bit meno
-significativi nell'indirizzo successivo; questo ordinamento è detto
-\textit{little endian} dato che il dato finale è la parte ``piccola'' del
-numero. Il caso opposto, in cui si parte dal bit meno significativo è detto
-per lo stesso motivo \textit{big endian}.
-
-La \textit{endianess}\index{endianess} di un computer dipende essenzialmente
-dalla architettura hardware usata; Intel e Digital usano il \textit{little
- endian}, Motorola, IBM, Sun (sostanzialmente tutti gli altri) usano il
-\textit{big endian}. Il formato della rete è anch'esso \textit{big endian},
-altri esempi di uso di questi formati sono quello del bus PCI, che è
-\textit{little endian}, o quello del bus VME che è \textit{big endian}.
-
-Esistono poi anche dei processori che possono scegliere il tipo di formato
-all'avvio e alcuni che, come il PowerPC o l'Intel i860, possono pure passare
-da un tipo di ordinamento all'altro con una specifica istruzione. In ogni caso
-in Linux l'ordinamento è definito dall'architettura e dopo l'avvio del sistema
-resta sempre lo stesso, anche quando il processore permetterebbe di eseguire
-questi cambiamenti.
+indirizzi, limitandoci però agli indirizzi internet. Come accennato gli
+indirizzi e i numeri di porta usati nella rete devono essere forniti nel
+cosiddetto \textit{network order}, che corrisponde al formato \textit{big
+ endian}, anche quando la proprio macchina non usa questo formati, cosa che
+può comportare la necessità di eseguire delle conversioni.
+