+L'uso di \const{SO\_LINGER} con \func{setsockopt} permette di modificare (ed
+eventualmente ripristinare) questo comportamento in base ai valori passati nei
+campi della struttura \struct{linger}, illustrata in
+fig.~\ref{fig:sock_linger_struct}. Fintanto che il valore del campo
+\var{l\_onoff} di \struct{linger} è nullo la modalità che viene impostata
+(qualunque sia il valore di \var{l\_linger}) è quella standard appena
+illustrata; questa combinazione viene utilizzata per riportarsi al
+comportamento normale qualora esso sia stato cambiato da una precedente
+chiamata.
+
+Se si utilizza un valore di \var{l\_onoff} diverso da zero, il comportamento
+alla chiusura viene a dipendere dal valore specificato per il campo
+\var{l\_linger}; se quest'ultimo è nullo l'uso delle funzioni \func{close} e
+\func{shutdown} provoca la terminazione immediata della connessione: nel caso
+di TCP cioè non viene eseguito il procedimento di chiusura illustrato in
+sez.~\ref{sec:TCP_conn_term}, ma tutti i dati ancora presenti nel buffer
+vengono immediatamente scartati e sulla rete viene inviato un segmento di RST
+che termina immediatamente la connessione.
+
+Un esempio di questo comportamento si può abilitare nel nostro client del
+servizio \textit{echo} utilizzando l'opzione \texttt{-r}; riportiamo in
+fig.~\ref{fig:TCP_echo_sixth} la sezione di codice che permette di introdurre
+questa funzionalità,; al solito il codice completo è disponibile nei sorgenti
+allegati.
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \includecodesample{listati/TCP_echo_sixth.c}
+ \end{minipage}
+ \normalsize
+ \caption{La sezione del codice del client \textit{echo} che imposta la
+ terminazione immediata della connessione in caso di chiusura.}
+ \label{fig:TCP_echo_sixth}
+\end{figure}
+
+La sezione indicata viene eseguita dopo aver effettuato la connessione e prima
+di chiamare la funzione di gestione, cioè fra le righe (\texttt{\small 12}) e
+(\texttt{\small 13}) del precedente esempio di fig.~\ref{fig:TCP_echo_fifth}.
+Il codice si limita semplicemente a controllare (\texttt{\small 3}) il
+valore della variabile \var{reset} che assegnata nella gestione delle opzioni
+in corrispondenza all'uso di \texttt{-r} nella chiamata del client. Nel caso
+questa sia diversa da zero vengono impostati (\texttt{\small 5--6}) i valori
+della struttura \var{ling} che permettono una terminazione immediata della
+connessione. Questa viene poi usata nella successiva (\texttt{\small 7})
+chiamata a \func{setsockopt}. Al solito si controlla (\texttt{\small 7--10})
+il valore di ritorno e si termina il programma in caso di errore, stampandone
+il valore.
+
+Infine l'ultima possibilità, quella in cui si utilizza effettivamente
+\const{SO\_LINGER} per \textsl{indugiare} nella chiusura, è quella in cui sia
+\var{l\_onoff} che \var{l\_linger} hanno un valore diverso da zero. Se si
+esegue l'impostazione con questi valori sia \func{close} che \func{shutdown}
+si bloccano, nel frattempo viene eseguita la normale procedura di conclusione
+della connessione (quella di sez.~\ref{sec:TCP_conn_term}) ma entrambe le
+funzioni non ritornano fintanto che non si sia concluso il procedimento di
+chiusura della connessione, o non sia passato un numero di
+secondi\footnote{questa è l'unità di misura indicata da POSIX ed adottata da
+ Linux, altri kernel possono usare unità di misura diverse, oppure usare il
+ campo \var{l\_linger} come valore logico (ignorandone il valore) per rendere
+ (quando diverso da zero) \func{close} e \func{shutdown} bloccanti fino al
+ completamento della trasmissione dei dati sul buffer.} pari al valore
+specificato in \var{l\_linger}.
+
+\index{costante!{SO\_LINGER}@{{\tt {SO\_LINGER}}}|)}
+
+
+
+\subsection{Le opzioni per il protocollo IPv4}
+\label{sec:sock_ipv4_options}
+
+Il secondo insieme di opzioni dei socket che tratteremo è quello relativo ai
+socket che usano il protocollo IPv4.\footnote{come per le precedenti opzioni
+ generiche una descrizione di esse è disponibile nella settima sezione delle
+ pagine di manuale, nel caso specifico la documentazione si può consultare
+ con \texttt{man 7 ip}.} Se si vuole operare su queste opzioni generiche il
+livello da utilizzare è \const{SOL\_IP} (o l'equivalente \const{IPPROTO\_IP});
+si è riportato un elenco di queste opzioni in tab.~\ref{tab:sock_opt_iplevel}.
+Le costanti indicanti le opzioni e tutte le altre costanti ad esse collegate
+sono definite in \file{netinet/ip.h}, ed accessibili includendo detto file.
+
+\begin{table}[!htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|c|c|c|l|l|}
+ \hline
+ \textbf{Opzione}&\texttt{get}&\texttt{set}&\textbf{flag}&\textbf{Tipo}&
+ \textbf{Descrizione}\\
+ \hline
+ \hline
+ \const{IP\_OPTIONS} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{void *}& %???
+ imposta o riceve le opzioni di IP.\\
+ \const{IP\_PKTINFO} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ passa un messaggio di informazione.\\
+ \const{IP\_RECVTOS} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ passa un messaggio col campo TOS.\\
+ \const{IP\_RECVTTL} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ passa un messaggio col campo TTL.\\
+ \const{IP\_RECVOPTS} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ passa un messaggio con le opzioni IP.\\
+ \const{IP\_RETOPTS} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ passa un messaggio con le opzioni IP non trattate.\\
+ \const{IP\_TOS} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ imposta il valore del campo TOS.\\
+ \const{IP\_TTL} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ imposta il valore del campo TTL.\\
+ \const{IP\_HDRINCL} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ passa l'intestazione di IP nei dati.\\
+ \const{IP\_RECVERR} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ abilita la gestione degli errori.\\
+ \const{IP\_MTU\_DISCOVER} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ imposta il Path MTU \itindex{Maximum~Transfer~Unit} Discovery.\\
+ \const{IP\_MTU} &$\bullet$& & &\texttt{int}&
+ legge il valore attuale della \itindex{Maximum~Transfer~Unit} MTU.\\
+ \const{IP\_ROUTER\_ALERT} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ imposta l'opzione \textit{IP router alert} sui pacchetti.\\
+ \const{IP\_MULTICAST\_TTL} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ imposta il TTL per i pacchetti \itindex{multicast} \textit{multicast}.\\
+ \const{IP\_MULTICAST\_LOOP} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ controlla il reinvio a se stessi dei dati di \itindex{multicast}
+ \textit{multicast}.\\
+ \const{IP\_ADD\_MEMBERSHIP} & &$\bullet$& &\struct{ip\_mreqn}&
+ si unisce a un gruppo di \itindex{multicast} \textit{multicast}.\\
+ \const{IP\_DROP\_MEMBERSHIP}& &$\bullet$& &\struct{ip\_mreqn}&
+ si sgancia da un gruppo di \textit{multicast}.\\
+ \const{IP\_MULTICAST\_IF} & &$\bullet$& &\struct{ip\_mreqn}&
+ imposta l'interfaccia locale di un socket \itindex{multicast}
+ \textit{multicast}.\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Le opzioni disponibili al livello \const{SOL\_IP}.}
+ \label{tab:sock_opt_iplevel}
+\end{table}
+
+Le descrizioni riportate in tab.~\ref{tab:sock_opt_iplevel} sono estremamente
+succinte, una maggiore quantità di dettagli sulle varie opzioni è fornita nel
+seguente elenco:
+\begin{basedescript}{\desclabelwidth{2.5cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
+
+
+\item[\const{IP\_OPTIONS}] l'opzione permette di impostare o leggere le
+ opzioni del protocollo IP (si veda sez.~\ref{sec:IP_options}). L'opzione
+ prende come valore dell'argomento \param{optval} un puntatore ad un buffer
+ dove sono mantenute le opzioni, mentre \param{optlen} indica la dimensione
+ di quest'ultimo. Quando la si usa con \func{getsockopt} vengono lette le
+ opzioni IP utilizzate per la spedizione, quando la si usa con
+ \func{setsockopt} vengono impostate le opzioni specificate. L'uso di questa
+ opzione richiede una profonda conoscenza del funzionamento del protocollo,
+ torneremo in parte sull'argomento in sez.~\ref{sec:sock_IP_options}.
+
+
+\item[\const{IP\_PKTINFO}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
+ insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_PKTINFO} contenente
+ una struttura \struct{pktinfo} (vedi fig.~\ref{fig:sock_pktinfo_struct}) che
+ mantiene una serie di informazioni riguardo i pacchetti in arrivo. In
+ particolare è possibile conoscere l'interfaccia su cui è stato ricevuto un
+ pacchetto (nel campo \var{ipi\_ifindex}),\footnote{in questo campo viene
+ restituito il valore numerico dell'indice dell'interfaccia,
+ sez.~\ref{sec:sock_ioctl_netdevice}.} l'indirizzo locale da esso
+ utilizzato (nel campo \var{ipi\_spec\_dst}) e l'indirizzo remoto dello
+ stesso (nel campo \var{ipi\_addr}).
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \includestruct{listati/pktinfo.h}
+ \end{minipage}
+ \caption{La struttura \structd{pktinfo} usata dall'opzione
+ \const{IP\_PKTINFO} per ricavare informazioni sui pacchetti di un socket
+ di tipo \const{SOCK\_DGRAM}.}
+ \label{fig:sock_pktinfo_struct}
+\end{figure}
+
+
+L'opzione è utilizzabile solo per socket di tipo \const{SOCK\_DGRAM}. Questa è
+una opzione introdotta con i kernel della serie 2.2.x, ed è specifica di
+Linux;\footnote{non dovrebbe pertanto essere utilizzata se si ha a cuore la
+ portabilità.} essa permette di sostituire le opzioni \const{IP\_RECVDSTADDR}
+e \const{IP\_RECVIF} presenti in altri Unix (la relativa informazione è quella
+ottenibile rispettivamente dai campi \var{ipi\_addr} e \var{ipi\_ifindex} di
+\struct{pktinfo}).
+
+L'opzione prende per \param{optval} un intero usato come valore logico, che
+specifica soltanto se insieme al pacchetto deve anche essere inviato o
+ricevuto il messaggio \const{IP\_PKTINFO} (vedi
+sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}); il messaggio stesso dovrà poi essere
+letto o scritto direttamente con \func{recvmsg} e \func{sendmsg} (vedi
+sez.~\ref{sec:net_sendmsg}).
+
+
+\item[\const{IP\_RECVTOS}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
+ insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_TOS}, che contiene un
+ byte con il valore del campo \textit{Type of Service} dell'intestazione IP
+ del pacchetto stesso (vedi sez.~\ref{sec:IP_header}). Prende per
+ \param{optval} un intero usato come valore logico.
+
+\item[\const{IP\_RECVTTL}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
+ insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_RECVTTL}, contenente
+ un byte con il valore del campo \textit{Time to Live} dell'intestazione IP
+ (vedi sez.~\ref{sec:IP_header}). L'opzione richiede per \param{optval} un
+ intero usato come valore logico. L'opzione non è supportata per socket di
+ tipo \const{SOCK\_STREAM}.
+
+\item[\const{IP\_RECVOPTS}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
+ insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_OPTIONS}, contenente
+ le opzioni IP del protocollo (vedi sez.~\ref{sec:IP_options}). Le
+ intestazioni di instradamento e le altre opzioni sono già riempite con i
+ dati locali. L'opzione richiede per \param{optval} un intero usato come
+ valore logico. L'opzione non è supportata per socket di tipo
+ \const{SOCK\_STREAM}.
+
+\item[\const{IP\_RETOPTS}] Identica alla precedente \const{IP\_RECVOPTS}, ma
+ in questo caso restituisce i dati grezzi delle opzioni, senza che siano
+ riempiti i capi di instradamento e le marche temporali. L'opzione richiede
+ per \param{optval} un intero usato come valore logico. L'opzione non è
+ supportata per socket di tipo \const{SOCK\_STREAM}.
+
+\item[\const{IP\_TOS}] L'opzione consente di leggere o impostare il campo
+ \textit{Type of Service} dell'intestazione IP (vedi
+ sez.~\ref{sec:IP_header}) che permette di indicare le priorità dei
+ pacchetti. Se impostato il valore verrà mantenuto per tutti i pacchetti del
+ socket; alcuni valori (quelli che aumentano la priorità) richiedono i
+ privilegi di amministrazione con la \itindex{capabilities} capability
+ \const{CAP\_NET\_ADMIN}.
+
+ Il campo TOS è di 8 bit e l'opzione richiede per \param{optval} un intero
+ che ne contenga il valore. Sono definite anche alcune costanti che
+ definiscono alcuni valori standardizzati per il \textit{Type of Service},
+ riportate in tab.~\ref{tab:IP_TOS_values}, il valore di default usato da
+ Linux è \const{IPTOS\_LOWDELAY}, ma esso può essere modificato con le
+ funzionalità del cosiddetto \textit{Advanced Routing}. Si ricordi che la
+ priorità dei pacchetti può essere impostata anche in maniera indipendente
+ dal protocollo utilizzando l'opzione \const{SO\_PRIORITY} illustrata in
+ sez.~\ref{sec:sock_generic_options}.
+
+\item[\const{IP\_TTL}] L'opzione consente di leggere o impostare il campo
+ \textit{Time to Live} dell'intestazione IP (vedi sez.~\ref{sec:IP_header})
+ per tutti i pacchetti associati al socket. Il campo TTL è di 8 bit e
+ l'opzione richiede che \param{optval} sia un intero, che ne conterrà il
+ valore.
+
+\item[\const{IP\_HDRINCL}] Se abilitata l'utente deve fornire lui stesso
+ l'intestazione IP in cima ai propri dati. L'opzione è valida soltanto per
+ socket di tipo \const{SOCK\_RAW}, e quando utilizzata eventuali valori
+ impostati con \const{IP\_OPTIONS}, \const{IP\_TOS} o \const{IP\_TTL} sono
+ ignorati. In ogni caso prima della spedizione alcuni campi
+ dell'intestazione vengono comunque modificati dal kernel, torneremo
+ sull'argomento in sez.~\ref{sec:socket_raw}
+
+\item[\const{IP\_RECVERR}] Questa è una opzione introdotta con i kernel della
+ serie 2.2.x, ed è specifica di Linux. Essa permette di usufruire di un
+ meccanismo affidabile per ottenere un maggior numero di informazioni in caso
+ di errori. Se l'opzione è abilitata tutti gli errori generati su un socket
+ vengono memorizzati su una coda, dalla quale poi possono essere letti con
+ \func{recvmsg} (vedi sez.~\ref{sec:net_sendmsg}) come messaggi ancillari
+ (torneremo su questo in sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo
+ \const{IP\_RECVERR}. L'opzione richiede per \param{optval} un intero usato
+ come valore logico e non è applicabile a socket di tipo
+ \const{SOCK\_STREAM}.
+
+\itindbeg{Maximum~Transfer~Unit}
+\item[\const{IP\_MTU\_DISCOVER}] Questa è una opzione introdotta con i kernel
+ della serie 2.2.x, ed è specifica di Linux. L'opzione permette di scrivere
+ o leggere le impostazioni della modalità usata per la determinazione della
+ \textit{Path Maximum Transfer Unit} (vedi sez.~\ref{sec:net_lim_dim}) del
+ socket. L'opzione prende per \param{optval} un valore intero che indica la
+ modalità usata, da specificare con una delle costanti riportate in
+ tab.~\ref{tab:sock_ip_mtu_discover}.
+
+ \begin{table}[!htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|r|p{7cm}|}
+ \hline
+ \multicolumn{2}{|c|}{\textbf{Valore}}&\textbf{Significato} \\
+ \hline
+ \hline
+ \const{IP\_PMTUDISC\_DONT}&0& Non effettua la ricerca dalla \textit{Path
+ MTU}.\\
+ \const{IP\_PMTUDISC\_WANT}&1& Utilizza il valore impostato per la rotta
+ utilizzata dai pacchetti (dal comando
+ \texttt{route}).\\
+ \const{IP\_PMTUDISC\_DO} &2& Esegue la procedura di determinazione
+ della \textit{Path MTU} come richiesto
+ dall'\href{http://www.ietf.org/rfc/rfc1191.txt}{RFC~1191}.\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Valori possibili per l'argomento \param{optval} di
+ \const{IP\_MTU\_DISCOVER}.}
+ \label{tab:sock_ip_mtu_discover}
+ \end{table}
+
+ Il valore di default applicato ai socket di tipo \const{SOCK\_STREAM} è
+ determinato dal parametro \texttt{ip\_no\_pmtu\_disc} (vedi
+ sez.~\ref{sec:sock_sysctl}), mentre per tutti gli altri socket di default la
+ ricerca è disabilitata ed è responsabilità del programma creare pacchetti di
+ dimensioni appropriate e ritrasmettere eventuali pacchetti persi. Se
+ l'opzione viene abilitata, il kernel si incaricherà di tenere traccia
+ automaticamente della \textit{Path MTU} verso ciascuna destinazione, e
+ rifiuterà immediatamente la trasmissione di pacchetti di dimensioni maggiori
+ della MTU con un errore di \errval{EMSGSIZE}.\footnote{in caso contrario la
+ trasmissione del pacchetto sarebbe effettuata, ottenendo o un fallimento
+ successivo della trasmissione, o la frammentazione dello stesso.}
+
+\item[\const{IP\_MTU}] Permette di leggere il valore della \textit{Path MTU}
+ di percorso del socket. L'opzione richiede per \param{optval} un intero che
+ conterrà il valore della \textit{Path MTU} in byte. Questa è una opzione
+ introdotta con i kernel della serie 2.2.x, ed è specifica di Linux.
+
+ È tramite questa opzione che un programma può leggere, quando si è avuto un
+ errore di \errval{EMSGSIZE}, il valore della MTU corrente del socket. Si
+ tenga presente che per poter usare questa opzione, oltre ad avere abilitato
+ la scoperta della \textit{Path MTU}, occorre che il socket sia stato
+ esplicitamente connesso con \func{connect}.
+
+ Ad esempio con i socket UDP si potrà ottenere una stima iniziale della
+ \itindex{Maximum~Transfer~Unit} \textit{Path MTU} eseguendo prima una
+ \func{connect} verso la destinazione, e poi usando \func{getsockopt} con
+ questa opzione. Si può anche avviare esplicitamente il procedimento di
+ scoperta inviando un pacchetto di grosse dimensioni (che verrà scartato) e
+ ripetendo l'invio coi dati aggiornati. Si tenga infine conto che durante il
+ procedimento i pacchetti iniziali possono essere perduti, ed è compito
+ dell'applicazione gestirne una eventuale ritrasmissione.
+
+\itindend{Maximum~Transfer~Unit}
+
+\item[\const{IP\_ROUTER\_ALERT}] Questa è una opzione introdotta con i
+ kernel della serie 2.2.x, ed è specifica di Linux. Prende per
+ \param{optval} un intero usato come valore logico. Se abilitata
+ passa tutti i pacchetti con l'opzione \textit{IP Router Alert} (vedi
+ sez.~\ref{sec:IP_options}) che devono essere inoltrati al socket
+ corrente. Può essere usata soltanto per socket di tipo raw.
+
+\itindbeg{multicast}
+\item[\const{IP\_MULTICAST\_TTL}] L'opzione permette di impostare o leggere il
+ valore del campo TTL per i pacchetti \textit{multicast} in uscita associati
+ al socket. È importante che questo valore sia il più basso possibile, ed il
+ default è 1, che significa che i pacchetti non potranno uscire dalla rete
+ locale. Questa opzione consente ai programmi che lo richiedono di superare
+ questo limite. L'opzione richiede per
+ \param{optval} un intero che conterrà il valore del TTL.
+
+\item[\const{IP\_MULTICAST\_LOOP}] L'opzione consente di decidere se i dati
+ che si inviano su un socket usato con il \textit{multicast} vengano ricevuti
+ anche sulla stessa macchina da cui li si stanno inviando. Prende per
+ \param{optval} un intero usato come valore logico.
+
+ In generale se si vuole che eventuali client possano ricevere i dati che si
+ inviano occorre che questa funzionalità sia abilitata (come avviene di
+ default). Qualora però non si voglia generare traffico per dati che già sono
+ disponibili in locale l'uso di questa opzione permette di disabilitare
+ questo tipo di traffico.
+
+\item[\const{IP\_ADD\_MEMBERSHIP}] L'opzione consente di unirsi ad gruppo di
+ \textit{multicast}, e può essere usata solo con \func{setsockopt}.
+ L'argomento \param{optval} in questo caso deve essere una struttura di tipo
+ \struct{ip\_mreqn}, illustrata in fig.~\ref{fig:ip_mreqn_struct}, che
+ permette di indicare, con il campo \var{imr\_multiaddr} l'indirizzo del
+ gruppo di \textit{multicast} a cui ci si vuole unire, con il campo
+ \var{imr\_address} l'indirizzo dell'interfaccia locale con cui unirsi al
+ gruppo di \textit{multicast} e con \var{imr\_ifindex} l'indice
+ dell'interfaccia da utilizzare (un valore nullo indica una interfaccia
+ qualunque).
+
+ Per compatibilità è possibile utilizzare anche un argomento di tipo
+ \struct{ip\_mreq}, una precedente versione di \struct{ip\_mreqn}, che
+ differisce da essa soltanto per l'assenza del campo \var{imr\_ifindex}.
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \includestruct{listati/ip_mreqn.h}
+ \end{minipage}
+ \caption{La struttura \structd{ip\_mreqn} utilizzata dalle opzioni dei
+ socket per le operazioni concernenti l'appartenenza ai gruppi di
+ \textit{multicast}.}
+ \label{fig:ip_mreqn_struct}
+\end{figure}
+
+\item[\const{IP\_DROP\_MEMBERSHIP}] Lascia un gruppo di \textit{multicast},
+ prende per \param{optval} la stessa struttura \struct{ip\_mreqn} (o
+ \struct{ip\_mreq}) usata anche per \const{IP\_ADD\_MEMBERSHIP}.
+
+\item[\const{IP\_MULTICAST\_IF}] Imposta l'interfaccia locale per l'utilizzo
+ del \textit{multicast}, ed utilizza come \param{optval} le stesse strutture
+ \struct{ip\_mreqn} o \struct{ip\_mreq} delle due precedenti opzioni.
+
+\itindend{multicast}
+\end{basedescript}
+
+
+
+\subsection{Le opzioni per i protocolli TCP e UDP}
+\label{sec:sock_tcp_udp_options}
+
+In questa sezione tratteremo le varie opzioni disponibili per i socket che
+usano i due principali protocolli di comunicazione del livello di trasporto;
+UDP e TCP.\footnote{come per le precedenti, una descrizione di queste opzioni
+ è disponibile nella settima sezione delle pagine di manuale, che si può
+ consultare rispettivamente con \texttt{man 7 tcp} e \texttt{man 7 udp}; le
+ pagine di manuale però, alla stesura di questa sezione (Agosto 2006) sono
+ alquanto incomplete.} Dato che questi due protocolli sono entrambi
+trasportati su IP,\footnote{qui si sottintende IPv4, ma le opzioni per TCP e
+ UDP sono le stesse anche quando si usa IPv6.} oltre alle opzioni generiche
+di sez.~\ref{sec:sock_generic_options} saranno comunque disponibili anche le
+precedenti opzioni di sez.~\ref{sec:sock_ipv4_options}.\footnote{in realtà in
+ sez.~\ref{sec:sock_ipv4_options} si sono riportate le opzioni per IPv4, al
+ solito, qualora si stesse utilizzando IPv6, si potrebbero utilizzare le
+ opzioni di quest'ultimo.}
+
+Il protocollo che supporta il maggior numero di opzioni è TCP; per poterle
+utilizzare occorre specificare \const{SOL\_TCP} (o l'equivalente
+\const{IPPROTO\_TCP}) come valore per l'argomento \param{level}. Si sono
+riportate le varie opzioni disponibili in tab.~\ref{tab:sock_opt_tcplevel},
+dove sono elencate le rispettive costanti da utilizzare come valore per
+l'argomento \param{optname}. Dette costanti e tutte le altre costanti e
+strutture collegate all'uso delle opzioni TCP sono definite in
+\file{netinet/tcp.h}, ed accessibili includendo detto file.\footnote{in realtà
+ questo è il file usato dalle librerie; la definizione delle opzioni
+ effettivamente supportate da Linux si trova nel file \texttt{linux/tcp.h},
+ dal quale si sono estratte le costanti di tab.~\ref{tab:sock_opt_tcplevel}.}
+
+\begin{table}[!htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|c|c|c|l|l|}
+ \hline
+ \textbf{Opzione}&\texttt{get}&\texttt{set}&\textbf{flag}&\textbf{Tipo}&
+ \textbf{Descrizione}\\
+ \hline
+ \hline
+ \const{TCP\_NODELAY} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ spedisce immediatamente i dati in segmenti singoli.\\
+ \const{TCP\_MAXSEG} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ valore della \itindex{Maximum~Segment~Size} MSS per i segmenti in
+ uscita.\\
+ \const{TCP\_CORK} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ accumula i dati in un unico segmento.\\
+ \const{TCP\_KEEPIDLE} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ tempo in secondi prima di inviare un \textit{keepalive}.\\
+ \const{TCP\_KEEPINTVL} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ tempo in secondi prima fra \textit{keepalive} successivi.\\
+ \const{TCP\_KEEPCNT} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ numero massimo di \textit{keepalive} inviati.\\
+ \const{TCP\_SYNCNT} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ numero massimo di ritrasmissioni di un SYN.\\
+ \const{TCP\_LINGER2} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ tempo di vita in stato \texttt{FIN\_WAIT2}.\\
+ \const{TCP\_DEFER\_ACCEPT}&$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ ritorna da \func{accept} solo in presenza di dati.\\
+ \const{TCP\_WINDOW\_CLAMP}&$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ valore della \itindex{advertised~window} \textit{advertised window}.\\
+ \const{TCP\_INFO} &$\bullet$& & &\struct{tcp\_info}&
+ restituisce informazioni sul socket.\\
+ \const{TCP\_QUICKACK} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ abilita la modalità \textit{quickack}.\\
+ \const{TCP\_CONGESTION} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{char *}&
+ imposta l'algoritmo per il controllo della congestione.\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Le opzioni per i socket TCP disponibili al livello
+ \const{SOL\_TCP}.}
+ \label{tab:sock_opt_tcplevel}
+\end{table}
+
+Le descrizioni delle varie opzioni riportate in
+tab.~\ref{tab:sock_opt_tcplevel} sono estremamente sintetiche ed indicative,
+la spiegazione del funzionamento delle singole opzioni con una maggiore
+quantità di dettagli è fornita nel seguente elenco:
+\begin{basedescript}{\desclabelwidth{2.5cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
+
+
+\item[\const{TCP\_NODELAY}] il protocollo TCP utilizza un meccanismo di
+ bufferizzazione dei dati uscenti, per evitare la trasmissione di tanti
+ piccoli segmenti con un utilizzo non ottimale della banda
+ disponibile.\footnote{il problema è chiamato anche \textit{silly window
+ syndrome}, per averne un'idea si pensi al risultato che si ottiene
+ quando un programma di terminale invia un segmento TCP per ogni tasto
+ premuto, 40 byte di intestazione di protocollo con 1 byte di dati
+ trasmessi; per evitare situazioni del genere è stato introdotto
+ l'\textsl{algoritmo di Nagle}.} Questo meccanismo è controllato da un
+ apposito algoritmo (detto \textsl{algoritmo di Nagle}, vedi
+ sez.~\ref{sez:tcp_protocol_xxx}). Il comportamento normale del protocollo
+ prevede che i dati siano accumulati fintanto che non si raggiunge una
+ quantità considerata adeguata per eseguire la trasmissione di un singolo
+ segmento.
+
+ Ci sono però delle situazioni in cui questo comportamento può non essere
+ desiderabile, ad esempio quando si sa in anticipo che l'applicazione invierà
+ soltanto un piccolo quantitativo di dati;\footnote{è il caso classico di una
+ richiesta HTTP.} in tal caso l'attesa introdotta dall'algoritmo di
+ bufferizzazione non soltanto è inutile, ma peggiora le prestazioni
+ introducendo un ritardo. Impostando questa opzione si disabilita l'uso
+ dell'\textsl{algoritmo di Nagle} ed i dati vengono inviati immediatamente in
+ singoli segmenti, qualunque sia la loro dimensione. Ovviamente l'uso di
+ questa opzione è dedicato a chi ha esigenze particolari come quella
+ illustrata, che possono essere stabilite solo per la singola applicazione.
+
+ Si tenga conto che questa opzione viene sovrascritta dall'eventuale
+ impostazione dell'opzione \const{TCP\_CORK} (il cui scopo è sostanzialmente
+ l'opposto) che blocca l'invio immediato. Tuttavia quando la si abilita viene
+ sempre forzato lo scaricamento della coda di invio (con conseguente
+ trasmissione di tutti i dati pendenti), anche qualora si fosse già abilitata
+ \const{TCP\_CORK}.\footnote{si tenga presente però che \const{TCP\_CORK} può
+ essere specificata insieme a \const{TCP\_NODELAY} soltanto a partire dal
+ kernel 2.5.71.}
+
+\item[\const{TCP\_MAXSEG}] con questa opzione si legge o si imposta il valore
+ della \itindex{Maximum~Segment~Size} MSS (\textit{Maximum~Segment~Size},
+ vedi sez.~\ref{sec:net_lim_dim} e sez.~\ref{sez:tcp_protocol_xxx}) dei
+ segmenti TCP uscenti. Se l'opzione è impostata prima di stabilire la
+ connessione, si cambia anche il valore della \itindex{Maximum~Segment~Size}
+ MSS annunciata all'altro capo della connessione. Se si specificano valori
+ maggiori della \itindex{Maximum~Transfer~Unit} MTU questi verranno ignorati,
+ inoltre TCP imporrà anche i suoi limiti massimo e minimo per questo valore.
+
+\item[\const{TCP\_CORK}] questa opzione è il complemento naturale di
+ \const{TCP\_NODELAY} e serve a gestire a livello applicativo la situazione
+ opposta, cioè quella in cui si sa fin dal principio che si dovranno inviare
+ grosse quantità di dati. Anche in questo caso l'\textsl{algoritmo di Nagle}
+ tenderà a suddividerli in dimensioni da lui ritenute
+ opportune,\footnote{l'algoritmo cerca di tenere conto di queste situazioni,
+ ma essendo un algoritmo generico tenderà comunque ad introdurre delle
+ suddivisioni in segmenti diversi, anche quando potrebbero non essere
+ necessarie, con conseguente spreco di banda.} ma sapendo fin dall'inizio
+ quale è la dimensione dei dati si potranno di nuovo ottenere delle migliori
+ prestazioni disabilitandolo, e gestendo direttamente l'invio del nostro
+ blocco di dati in soluzione unica.
+
+ Quando questa opzione viene abilitata non vengono inviati segmenti di dati
+ fintanto che essa non venga disabilitata; a quel punto tutti i dati rimasti
+ in coda saranno inviati in un solo segmento TCP. In sostanza con questa
+ opzione si può controllare il flusso dei dati mettendo una sorta di
+ ``\textsl{tappo}'' (da cui il nome in inglese) al flusso di uscita, in modo
+ ottimizzare a mano l'uso della banda. Si tenga presente che per l'effettivo
+ funzionamento ci si deve ricordare di disattivare l'opzione al termine
+ dell'invio del blocco dei dati.
+
+ Si usa molto spesso \const{TCP\_CORK} quando si effettua il trasferimento
+ diretto di un blocco di dati da un file ad un socket con \func{sendfile}
+ (vedi sez.~\ref{sec:file_sendfile}), per inserire una intestazione prima
+ della chiamata a questa funzione; senza di essa l'intestazione potrebbe
+ venire spedita in un segmento a parte, che a seconda delle condizioni
+ potrebbe richiedere anche una risposta di ACK, portando ad una notevole
+ penalizzazione delle prestazioni.
+
+ Si tenga presente che l'implementazione corrente di \const{TCP\_CORK} non
+ consente di bloccare l'invio dei dati per più di 200 millisecondi, passati i
+ quali i dati accumulati in coda sanno inviati comunque. Questa opzione è
+ tipica di Linux\footnote{l'opzione è stata introdotta con i kernel della
+ serie 2.4.x.} e non è disponibile su tutti i kernel unix-like, pertanto
+ deve essere evitata se si vuole scrivere codice portabile.
+
+\item[\const{TCP\_KEEPIDLE}] con questa opzione si legge o si imposta
+ l'intervallo di tempo, in secondi, che deve trascorrere senza traffico sul
+ socket prima che vengano inviati, qualora si sia attivata su di esso
+ l'opzione \const{SO\_KEEPALIVE}, i messaggi di \textit{keep-alive} (si veda
+ la trattazione relativa al \textit{keep-alive} in
+ sez.~\ref{sec:sock_options_main}). Anche questa opzione non è disponibile
+ su tutti i kernel unix-like e deve essere evitata se si vuole scrivere
+ codice portabile.
+
+\item[\const{TCP\_KEEPINTVL}] con questa opzione si legge o si imposta
+ l'intervallo di tempo, in secondi, fra due messaggi di \textit{keep-alive}
+ successivi (si veda sempre quanto illustrato in
+ sez.~\ref{sec:sock_options_main}). Come la precedente non è disponibile su
+ tutti i kernel unix-like e deve essere evitata se si vuole scrivere codice
+ portabile.
+
+\item[\const{TCP\_KEEPCNT}] con questa opzione si legge o si imposta il numero
+ totale di messaggi di \textit{keep-alive} da inviare prima di concludere che
+ la connessione è caduta per assenza di risposte ad un messaggio di
+ \textit{keep-alive} (di nuovo vedi sez.~\ref{sec:sock_options_main}). Come
+ la precedente non è disponibile su tutti i kernel unix-like e deve essere
+ evitata se si vuole scrivere codice portabile.
+
+\item[\const{TCP\_SYNCNT}] con questa opzione si legge o si imposta il numero
+ di tentativi di ritrasmissione dei segmenti SYN usati nel
+ \itindex{three~way~handshake} \textit{three way handshake} prima che il
+ tentativo di connessione venga abortito (si ricordi quanto accennato in
+ sez.\ref{sec:TCP_func_connect}). Sovrascrive per il singolo socket il valore
+ globale impostato con la \textit{sysctl} \texttt{tcp\_syn\_retries} (vedi
+ sez.~\ref{sec:sock_ipv4_sysctl}). Non vengono accettati valori maggiori di
+ 255; anche questa opzione non è standard e deve essere evitata se si vuole
+ scrivere codice portabile.
+
+\item[\const{TCP\_LINGER2}] con questa opzione si legge o si imposta, in
+ numero di secondi, il tempo di sussistenza dei socket terminati nello stato
+ \texttt{FIN\_WAIT2} (si ricordi quanto visto in
+ sez.~\ref{sec:TCP_conn_term}).\footnote{si tenga ben presente che questa
+ opzione non ha nulla a che fare con l'opzione \const{SO\_LINGER} che
+ abbiamo visto in sez.~\ref{sec:sock_options_main}.} Questa opzione
+ consente di sovrascrivere per il singolo socket il valore globale impostato
+ con la \textit{sysctl} \texttt{tcp\_fin\_timeout} (vedi
+ sez.~\ref{sec:sock_ipv4_sysctl}). Anche questa opzione è da evitare se si
+ ha a cuore la portabilità del codice.
+
+\item[\const{TCP\_DEFER\_ACCEPT}] questa opzione consente di modificare il
+ comportamento standard del protocollo TCP nello stabilirsi di una
+ connessione; se ricordiamo il meccanismo del \itindex{three~way~handshake}
+ \textit{three way handshake} illustrato in fig.~\ref{fig:TCP_TWH} possiamo
+ vedere che in genere un client inizierà ad inviare i dati ad un server solo
+ dopo l'emissione dell'ultimo segmento di ACK.
+
+ Di nuovo esistono situazioni (e la più tipica è quella di una richiesta
+ HTTP) in cui sarebbe utile inviare immediatamente la richiesta all'interno
+ del segmento con l'ultimo ACK del \itindex{three~way~handshake}
+ \textit{three way handshake}; si potrebbe così risparmiare l'invio di un
+ segmento successivo per la richiesta e il ritardo sul server fra la
+ ricezione dell'ACK e quello della richiesta.
+
+ Se si invoca \const{TCP\_DEFER\_ACCEPT} su un socket dal lato client (cioè
+ dal lato da cui si invoca \func{connect}) si istruisce il kernel a non
+ inviare immediatamente l'ACK finale del \itindex{three~way~handshake}
+ \textit{three way handshake}, attendendo per un po' di tempo la prima
+ scrittura, in modo da inviare i dati di questa insieme col segmento ACK.
+ Chiaramente la correttezza di questo comportamento dipende in maniera
+ diretta dal tipo di applicazione che usa il socket; con HTTP, che invia una
+ breve richiesta, permette di risparmiare un segmento, con FTP, in cui invece
+ si attende la ricezione del prompt del server, introduce un inutile ritardo.
+
+ Allo stesso tempo il protocollo TCP prevede che sul lato del server la
+ funzione \func{accept} ritorni dopo la ricezione dell'ACK finale, in tal
+ caso quello che si fa usualmente è lanciare un nuovo processo per leggere i
+ successivi dati, che si bloccherà su una \func{read} se questi non sono
+ disponibili; in questo modo si saranno impiegate delle risorse (per la
+ creazione del nuovo processo) che non vengono usate immediatamente. L'uso
+ di \const{TCP\_DEFER\_ACCEPT} consente di intervenire anche in questa
+ situazione; quando la si invoca sul lato server (vale a dire su un socket in
+ ascolto) l'opzione fa sì che \func{accept} ritorni soltanto quando sono
+ presenti dei dati sul socket, e non alla ricezione dell'ACK conclusivo del
+ \itindex{three~way~handshake} \textit{three way handshake}.
+
+ L'opzione prende un valore intero che indica il numero massimo di secondi
+ per cui mantenere il ritardo, sia per quanto riguarda il ritorno di
+ \func{accept} su un server, che per l'invio dell'ACK finale insieme ai dati
+ su un client. L'opzione è specifica di Linux non deve essere utilizzata in
+ codice che vuole essere portabile.\footnote{su FreeBSD è presente una
+ opzione \texttt{SO\_ACCEPTFILTER} che consente di ottenere lo stesso
+ comportamento di \const{TCP\_DEFER\_ACCEPT} per quanto riguarda il lato
+ server.}
+
+\item[\const{TCP\_WINDOW\_CLAMP}] con questa opzione si legge o si imposta
+ alla dimensione specificata, in byte, il valore dichiarato della
+ \itindex{advertised~window} \textit{advertised window} (vedi
+ sez.~\ref{sez:tcp_protocol_xxx}). Il kernel impone comunque una dimensione
+ minima pari a \texttt{SOCK\_MIN\_RCVBUF/2}. Questa opzione non deve essere
+ utilizzata in codice che vuole essere portabile.
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \includestruct{listati/tcp_info.h}
+ \end{minipage}
+ \caption{La struttura \structd{tcp\_info} contenente le informazioni sul
+ socket restituita dall'opzione \const{TCP\_INFO}.}
+ \label{fig:tcp_info_struct}
+\end{figure}
+
+\item[\const{TCP\_INFO}] questa opzione, specifica di Linux, ma introdotta
+ anche in altri kernel (ad esempio FreeBSD) permette di controllare lo stato
+ interno di un socket TCP direttamente da un programma in user space.
+ L'opzione restituisce in una speciale struttura \struct{tcp\_info}, la cui
+ definizione è riportata in fig.~\ref{fig:tcp_info_struct}, tutta una serie
+ di dati che il kernel mantiene, relativi al socket. Anche questa opzione
+ deve essere evitata se si vuole scrivere codice portabile.
+
+ Con questa opzione diventa possibile ricevere una serie di informazioni
+ relative ad un socket TCP così da poter effettuare dei controlli senza dover
+ passare attraverso delle operazioni di lettura. Ad esempio si può verificare
+ se un socket è stato chiuso usando una funzione analoga a quella illustrata
+ in fig.~\ref{fig:is_closing}, in cui si utilizza il valore del campo
+ \var{tcpi\_state} di \struct{tcp\_info} per controllare lo stato del socket.
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \includecodesnip{listati/is_closing.c}
+ \end{minipage}
+ \caption{Codice della funzione \texttt{is\_closing.c}, che controlla lo stato
+ di un socket TCP per verificare se si sta chiudendo.}
+ \label{fig:is_closing}
+\end{figure}