+\begin{table}[!htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|c|c|c|l|l|}
+ \hline
+ \textbf{Opzione}&\texttt{get}&\texttt{set}&\textbf{flag}&\textbf{Tipo}&
+ \textbf{Descrizione}\\
+ \hline
+ \hline
+ \const{IP\_OPTIONS} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{void *}& %???
+ imposta o riceve le opzioni di IP.\\
+ \const{IP\_PKTINFO} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ passa un messaggio di informazione.\\
+ \const{IP\_RECVTOS} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ passa un messaggio col campo TOS.\\
+ \const{IP\_RECVTTL} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ passa un messaggio col campo TTL.\\
+ \const{IP\_RECVOPTS} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ passa un messaggio con le opzioni IP.\\
+ \const{IP\_RETOPTS} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ passa un messaggio con le opzioni IP non trattate.\\
+ \const{IP\_TOS} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ imposta il valore del campo TOS.\\
+ \const{IP\_TTL} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ imposta il valore del campo TTL.\\
+ \const{IP\_HDRINCL} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ passa l'intestazione di IP nei dati.\\
+ \const{IP\_RECVERR} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ abilita la gestione degli errori.\\
+ \const{IP\_MTU\_DISCOVER} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ imposta il Path MTU Discovery.\\
+ \const{IP\_MTU} &$\bullet$& & &\texttt{int}&
+ legge il valore attuale della MTU.\\
+ \const{IP\_ROUTER\_ALERT} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ imposta l'opzione \textit{IP router alert} sui pacchetti.\\
+ \const{IP\_MULTICAST\_TTL} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ imposta il TTL per i pacchetti \itindex{multicast} \textit{multicast}.\\
+ \const{IP\_MULTICAST\_LOOP} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ controlla il reinvio a se stessi dei dati di \itindex{multicast}
+ \textit{multicast}.\\
+ \const{IP\_ADD\_MEMBERSHIP} & &$\bullet$& &\struct{ip\_mreqn}&
+ si unisce a un gruppo di \itindex{multicast} \textit{multicast}.\\
+ \const{IP\_DROP\_MEMBERSHIP}& &$\bullet$& &\struct{ip\_mreqn}&
+ si sgancia da un gruppo di \textit{multicast}.\\
+ \const{IP\_MULTICAST\_IF} & &$\bullet$& &\struct{ip\_mreqn}&
+ imposta l'interfaccia locale di un socket \itindex{multicast}
+ \textit{multicast}.\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Le opzioni disponibili al livello \const{SOL\_IP}.}
+ \label{tab:sock_opt_iplevel}
+\end{table}
+
+Le descrizioni riportate in tab.~\ref{tab:sock_opt_iplevel} sono estremamente
+succinte, una maggiore quantità di dettagli sulle varie opzioni è fornita nel
+seguente elenco:
+\begin{basedescript}{\desclabelwidth{2.5cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
+
+
+\item[\const{IP\_OPTIONS}] l'opzione permette di impostare o leggere le
+ opzioni del protocollo IP (si veda sez.~\ref{sec:IP_options}). L'opzione
+ prende come valore dell'argomento \param{optval} un puntatore ad un buffer
+ dove sono mantenute le opzioni, mentre \param{optlen} indica la dimensione
+ di quest'ultimo. Quando la si usa con \func{getsockopt} vengono lette le
+ opzioni IP utilizzate per la spedizione, quando la si usa con
+ \func{setsockopt} vengono impostate le opzioni specificate. L'uso di questa
+ opzione richiede una profonda conoscenza del funzionamento del protocollo,
+ torneremo in parte sull'argomento in sez.~\ref{sec:sock_IP_options}.
+
+
+\item[\const{IP\_PKTINFO}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
+ insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_PKTINFO} contenente
+ una struttura \struct{pktinfo} (vedi fig.~\ref{fig:sock_pktinfo_struct}) che
+ mantiene una serie di informazioni riguardo i pacchetti in arrivo. In
+ particolare è possibile conoscere l'interfaccia su cui è stato ricevuto un
+ pacchetto (nel campo \var{ipi\_ifindex}), l'indirizzo locale da esso
+ utilizzato (nel campo \var{ipi\_spec\_dst}) e l'indirizzo remoto dello
+ stesso (nel campo \var{ipi\_addr}).
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \includestruct{listati/pktinfo.h}
+ \end{minipage}
+ \caption{La struttura \structd{pktinfo} usata dall'opzione
+ \const{IP\_PKTINFO} per ricavare informazioni sui pacchetti di un socket
+ di tipo \const{SOCK\_DGRAM}.}
+ \label{fig:sock_pktinfo_struct}
+\end{figure}
+
+
+L'opzione è utilizzabile solo per socket di tipo \const{SOCK\_DGRAM}. Questa è
+una opzione introdotta con i kernel della serie 2.2.x, ed è specifica di
+Linux;\footnote{non dovrebbe pertanto essere utilizzata se si ha a cuore la
+ portabilità.} essa permette di sostituire le opzioni \const{IP\_RECVDSTADDR}
+e \const{IP\_RECVIF} presenti in altri Unix (la relativa informazione è quella
+ottenibile rispettivamente dai campi \var{ipi\_addr} e \var{ipi\_ifindex} di
+\struct{pktinfo}).
+
+L'opzione prende per \param{optval} un intero usato come valore logico, che
+specifica soltanto se insieme al pacchetto deve anche essere inviato o
+ricevuto il messaggio \const{IP\_PKTINFO} (vedi
+sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}); il messaggio stesso dovrà poi essere
+letto o scritto direttamente con \func{recvmsg} e \func{sendmsg} (vedi
+sez.~\ref{sec:net_sendmsg}).
+
+
+\item[\const{IP\_RECVTOS}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
+ insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_TOS}, che contiene un
+ byte con il valore del campo \textit{Type of Service} dell'intestazione IP
+ del pacchetto stesso (vedi sez.~\ref{sec:IP_header}). Prende per
+ \param{optval} un intero usato come valore logico.
+
+\item[\const{IP\_RECVTTL}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
+ insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_RECVTTL}, contenente
+ un byte con il valore del campo \textit{Time to Live} dell'intestazione IP
+ (vedi sez.~\ref{sec:IP_header}). L'opzione richiede per \param{optval} un
+ intero usato come valore logico. L'opzione non è supportata per socket di
+ tipo \const{SOCK\_STREAM}.
+
+\item[\const{IP\_RECVOPTS}] Quando abilitata l'opzione permette di ricevere
+ insieme ai pacchetti un messaggio ancillare (vedi
+ sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo \const{IP\_OPTIONS}, contenente
+ le opzioni IP del protocollo (vedi sez.~\ref{sec:IP_options}). Le
+ intestazioni di instradamento e le altre opzioni sono già riempite con i
+ dati locali. L'opzione richiede per \param{optval} un intero usato come
+ valore logico. L'opzione non è supportata per socket di tipo
+ \const{SOCK\_STREAM}.
+
+\item[\const{IP\_RETOPTS}] Identica alla precedente \const{IP\_RECVOPTS}, ma
+ in questo caso restituisce i dati grezzi delle opzioni, senza che siano
+ riempiti i capi di instradamento e le marche temporali. L'opzione richiede
+ per \param{optval} un intero usato come valore logico. L'opzione non è
+ supportata per socket di tipo \const{SOCK\_STREAM}.
+
+\item[\const{IP\_TOS}] L'opzione consente di leggere o impostare il campo
+ \textit{Type of Service} dell'intestazione IP (vedi
+ sez.~\ref{sec:IP_header}) che permette di indicare le priorità dei
+ pacchetti. Se impostato il valore verrà mantenuto per tutti i pacchetti del
+ socket; alcuni valori (quelli che aumentano la priorità) richiedono i
+ privilegi di amministrazione con la \itindex{capabilities} capability
+ \const{CAP\_NET\_ADMIN}.
+
+ Il campo TOS è di 8 bit e l'opzione richiede per \param{optval} un intero
+ che ne contenga il valore. Sono definite anche alcune costanti che
+ definiscono alcuni valori standardizzati per il \textit{Type of Service},
+ riportate in tab.~\ref{tab:IP_TOS_values}, il valore di default usato da
+ Linux è \const{IPTOS\_LOWDELAY}, ma esso può essere modificato con le
+ funzionalità del cosiddetto \textit{Advanced Routing}. Si ricordi che la
+ priorità dei pacchetti può essere impostata anche in maniera indipendente
+ dal protocollo utilizzando l'opzione \const{SO\_PRIORITY} illustrata in
+ sez.~\ref{sec:sock_generic_options}.
+
+\item[\const{IP\_TTL}] L'opzione consente di leggere o impostare il campo
+ \textit{Time to Live} dell'intestazione IP (vedi sez.~\ref{sec:IP_header})
+ per tutti i pacchetti associati al socket. Il campo TTL è di 8 bit e
+ l'opzione richiede che \param{optval} sia un intero, che ne conterrà il
+ valore.
+
+\item[\const{IP\_HDRINCL}] Se abilitata l'utente deve fornire lui stesso
+ l'intestazione IP in cima ai propri dati. L'opzione è valida soltanto per
+ socket di tipo \const{SOCK\_RAW}, e quando utilizzata eventuali valori
+ impostati con \const{IP\_OPTIONS}, \const{IP\_TOS} o \const{IP\_TTL} sono
+ ignorati. In ogni caso prima della spedizione alcuni campi
+ dell'intestazione vengono comunque modificati dal kernel, torneremo
+ sull'argomento in sez.~\ref{sec:socket_raw}
+
+\item[\const{IP\_RECVERR}] Questa è una opzione introdotta con i kernel della
+ serie 2.2.x, ed è specifica di Linux. Essa permette di usufruire di un
+ meccanismo affidabile per ottenere un maggior numero di informazioni in caso
+ di errori. Se l'opzione è abilitata tutti gli errori generati su un socket
+ vengono memorizzati su una coda, dalla quale poi possono essere letti con
+ \func{recvmsg} (vedi sez.~\ref{sec:net_sendmsg}) come messaggi ancillari
+ (torneremo su questo in sez.~\ref{sec:net_ancillary_data}) di tipo
+ \const{IP\_RECVERR}. L'opzione richiede per \param{optval} un intero usato
+ come valore logico e non è applicabile a socket di tipo
+ \const{SOCK\_STREAM}.
+
+\itindbeg{Maximum~Transfer~Unit}
+\item[\const{IP\_MTU\_DISCOVER}] Questa è una opzione introdotta con i kernel
+ della serie 2.2.x, ed è specifica di Linux. L'opzione permette di scrivere
+ o leggere le impostazioni della modalità usata per la determinazione della
+ \textit{Path Maximum Transfer Unit} (vedi sez.~\ref{sec:net_lim_dim}) del
+ socket. L'opzione prende per \param{optval} un valore intero che indica la
+ modalità usata, da specificare con una delle costanti riportate in
+ tab.~\ref{tab:sock_ip_mtu_discover}.
+
+ \begin{table}[!htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|r|p{7cm}|}
+ \hline
+ \multicolumn{2}{|c|}{\textbf{Valore}}&\textbf{Significato} \\
+ \hline
+ \hline
+ \const{IP\_PMTUDISC\_DONT}&0& Non effettua la ricerca dalla \textit{Path
+ MTU}.\\
+ \const{IP\_PMTUDISC\_WANT}&1& Utilizza il valore impostato per la rotta
+ utilizzata dai pacchetti (dal comando
+ \texttt{route}).\\
+ \const{IP\_PMTUDISC\_DO} &2& Esegue la procedura di determinazione
+ della \textit{Path MTU} come richiesto
+ dall'\href{http://www.ietf.org/rfc/rfc1191.txt}{RFC~1191}.\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Valori possibili per l'argomento \param{optval} di
+ \const{IP\_MTU\_DISCOVER}.}
+ \label{tab:sock_ip_mtu_discover}
+ \end{table}
+
+ Il valore di default applicato ai socket di tipo \const{SOCK\_STREAM} è
+ determinato dal parametro \texttt{ip\_no\_pmtu\_disc} (vedi
+ sez.~\ref{sec:sock_sysctl}), mentre per tutti gli altri socket di default la
+ ricerca è disabilitata ed è responsabilità del programma creare pacchetti di
+ dimensioni appropriate e ritrasmettere eventuali pacchetti persi. Se
+ l'opzione viene abilitata, il kernel si incaricherà di tenere traccia
+ automaticamente della \textit{Path MTU} verso ciascuna destinazione, e
+ rifiuterà immediatamente la trasmissione di pacchetti di dimensioni maggiori
+ della MTU con un errore di \errval{EMSGSIZE}.\footnote{in caso contrario la
+ trasmissione del pacchetto sarebbe effettuata, ottenendo o un fallimento
+ successivo della trasmissione, o la frammentazione dello stesso.}
+
+\item[\const{IP\_MTU}] Permette di leggere il valore della \textit{Path MTU}
+ di percorso del socket. L'opzione richiede per \param{optval} un intero che
+ conterrà il valore della \textit{Path MTU} in byte. Questa è una opzione
+ introdotta con i kernel della serie 2.2.x, ed è specifica di Linux.
+
+ È tramite questa opzione che un programma può leggere, quando si è avuto un
+ errore di \errval{EMSGSIZE}, il valore della MTU corrente del socket. Si
+ tenga presente che per poter usare questa opzione, oltre ad avere abilitato
+ la scoperta della \textit{Path MTU}, occorre che il socket sia stato
+ esplicitamente connesso con \func{connect}.
+
+ Ad esempio con i socket UDP si potrà ottenere una stima iniziale della
+ \textit{Path MTU} eseguendo prima una \func{connect} verso la destinazione,
+ e poi usando \func{getsockopt} con questa opzione. Si può anche avviare
+ esplicitamente il procedimento di scoperta inviando un pacchetto di grosse
+ dimensioni (che verrà scartato) e ripetendo l'invio coi dati aggiornati. Si
+ tenga infine conto che durante il procedimento i pacchetti iniziali possono
+ essere perduti, ed è compito dell'applicazione gestirne una eventuale
+ ritrasmissione.
+
+\itindend{Maximum~Transfer~Unit}
+
+\item[\const{IP\_ROUTER\_ALERT}] Questa è una opzione introdotta con i
+ kernel della serie 2.2.x, ed è specifica di Linux. Prende per
+ \param{optval} un intero usato come valore logico. Se abilitata
+ passa tutti i pacchetti con l'opzione \textit{IP Router Alert} (vedi
+ sez.~\ref{sec:IP_options}) che devono essere inoltrati al socket
+ corrente. Può essere usata soltanto per socket di tipo raw.
+
+\itindbeg{multicast}
+\item[\const{IP\_MULTICAST\_TTL}] L'opzione permette di impostare o leggere il
+ valore del campo TTL per i pacchetti \textit{multicast} in uscita associati
+ al socket. È importante che questo valore sia il più basso possibile, ed il
+ default è 1, che significa che i pacchetti non potranno uscire dalla rete
+ locale. Questa opzione consente ai programmi che lo richiedono di superare
+ questo limite. L'opzione richiede per
+ \param{optval} un intero che conterrà il valore del TTL.
+
+\item[\const{IP\_MULTICAST\_LOOP}] L'opzione consente di decidere se i dati
+ che si inviano su un socket usato con il \textit{multicast} vengano ricevuti
+ anche sulla stessa macchina da cui li si stanno inviando. Prende per
+ \param{optval} un intero usato come valore logico.
+
+ In generale se si vuole che eventuali client possano ricevere i dati che si
+ inviano occorre che questa funzionalità sia abilitata (come avviene di
+ default). Qualora però non si voglia generare traffico per dati che già sono
+ disponibili in locale l'uso di questa opzione permette di disabilitare
+ questo tipo di traffico.
+
+\item[\const{IP\_ADD\_MEMBERSHIP}] L'opzione consente di unirsi ad gruppo di
+ \textit{multicast}, e può essere usata solo con \func{setsockopt}.
+ L'argomento \param{optval} in questo caso deve essere una struttura di tipo
+ \struct{ip\_mreqn}, illustrata in fig.~\ref{fig:ip_mreqn_struct}, che
+ permette di indicare, con il campo \var{imr\_multiaddr} l'indirizzo del
+ gruppo di \textit{multicast} a cui ci si vuole unire, con il campo
+ \var{imr\_address} l'indirizzo dell'interfaccia locale con cui unirsi al
+ gruppo di \textit{multicast} e con \var{imr\_ifindex} l'indice
+ dell'interfaccia da utilizzare (un valore nullo indica una interfaccia
+ qualunque).
+
+ Per compatibilità è possibile utilizzare anche un argomento di tipo
+ \struct{ip\_mreq}, una precedente versione di \struct{ip\_mreqn}, che
+ differisce da essa soltanto per l'assenza del campo \var{imr\_ifindex}.
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \includestruct{listati/ip_mreqn.h}
+ \end{minipage}
+ \caption{La struttura \structd{ip\_mreqn} utilizzata dalle opzioni dei
+ socket per le operazioni concernenti l'appartenenza ai gruppi di
+ \textit{multicast}.}
+ \label{fig:ip_mreqn_struct}
+\end{figure}
+
+\item[\const{IP\_DROP\_MEMBERSHIP}] Lascia un gruppo di \textit{multicast},
+ prende per \param{optval} la stessa struttura \struct{ip\_mreqn} (o
+ \struct{ip\_mreq}) usata anche per \const{IP\_ADD\_MEMBERSHIP}.
+
+\item[\const{IP\_MULTICAST\_IF}] Imposta l'interfaccia locale per l'utilizzo
+ del \textit{multicast}, ed utilizza come \param{optval} le stesse strutture
+ \struct{ip\_mreqn} o \struct{ip\_mreq} delle due precedenti opzioni.
+
+\itindend{multicast}
+\end{basedescript}
+
+
+
+\subsection{Le opzioni per i protocolli TCP e UDP}
+\label{sec:sock_tcp_udp_options}
+
+In questa sezione tratteremo le varie opzioni disponibili per i socket che
+usano i due principali protocolli di comunicazione del livello di trasporto;
+UDP e TCP.\footnote{come per le precedenti, una descrizione di queste opzioni
+ è disponibile nella settima sezione delle pagine di manuale, che si può
+ consultare rispettivamente con \texttt{man 7 tcp} e \texttt{man 7 udp}; le
+ pagine di manuale però, alla stesura di questa sezione (Agosto 2006) sono
+ alquanto incomplete.} Dato che questi due protocolli sono entrambi
+trasportati su IP,\footnote{qui si sottintende IPv4, ma le opzioni per TCP e
+ UDP sono le stesse anche quando si usa IPv6.} oltre alle opzioni generiche
+di sez.~\ref{sec:sock_generic_options} saranno comunque disponibili anche le
+precedenti opzioni di sez.~\ref{sec:sock_ipv4_options}.\footnote{in realtà in
+ sez.~\ref{sec:sock_ipv4_options} si sono riportate le opzioni per IPv4, al
+ solito qualora si stesse utilizzando IPv6 si potrebbero utilizzare le
+ opzioni di quest'ultimo.}
+
+
+Il protocollo che supporta il maggior numero di opzioni è TCP; per poterle
+utilizzare occorre specificare \const{SOL\_TCP} (o l'equivalente
+\const{IPPROTO\_TCP}) come valore per l'argomento \param{level}. Si sono
+riportate le varie opzioni disponibili in tab.~\ref{tab:sock_opt_tcp} dove
+sono elencate le rispettive costanti da utilizzare come valore per l'argomento
+\param{optname}. Dette costanti e tutte le altre costanti e strutture
+collegate all'uso delle opzioni TCP sono definite in \file{netinet/tcp.h}, ed
+accessibili includendo detto file.\footnote{in realtà questo è il file usato
+ dalle librerie; la definizione delle opzioni effettivamente supportate da
+ Linux si trova nel file \texttt{linux/tcp.h}, dal quale si sono estratte le
+ costanti di tab.~\ref{tab:sock_opt_tcplevel}.}
+
+\begin{table}[!htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|c|c|c|l|p{7cm}|}
+ \hline
+ \textbf{Opzione}&\texttt{get}&\texttt{set}&\textbf{flag}&\textbf{Tipo}&
+ \textbf{Descrizione}\\
+ \hline
+ \hline
+ \const{TCP\_NODELAY} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ spedisce tutti i pacchetti il prima possibile.\\
+ \const{TCP\_MAXSEG} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ valore della \itindex{Maximum~Segment~Size} MSS per i pacchetti in
+ uscita.\\
+ \const{TCP\_CORK} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ non invia frame parziali.\\
+ \const{TCP\_KEEPIDLE} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ tempo in secondi prima di inviare un \textit{keepalive}.\\
+ \const{TCP\_KEEPINTVL} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ tempo in secondi prima fra \textit{keepalive} successivi.\\
+ \const{TCP\_KEEPCNT} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ numero massimo di \textit{keepalive} inviati.\\
+ \const{TCP\_SYNCNT} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ numero massimo di ritrasmissioni del pacchetto SYN.\\
+ \const{TCP\_LINGER2} &$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ tempo di vita in stato \texttt{FIN\_WAIT2}.\\
+ \const{TCP\_DEFER\_ACCEPT}&$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ ritorna da \func{accept} solo in presenza di dati.\\
+ \const{TCP\_WINDOW\_CLAMP}&$\bullet$&$\bullet$& &\texttt{int}&
+ valore della \textit{advertised window}.\\
+ \const{TCP\_INFO} &$\bullet$& & &\struct{tcp\_info}&
+ raccoglie informazioni sul socket.\\
+ \const{TCP\_QUICKACK} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}&
+ abilita la modalità \textit{quickack}.\\
+ \const{TCP\_CONGESTION} &$\bullet$&$\bullet$&? &\texttt{?}& %???
+ non ancora documentata.\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Le opzioni per i socket TCP disponibili al livello
+ \const{SOL\_TCP}.}
+ \label{tab:sock_opt_tcplevel}
+\end{table}
+
+Le descrizioni delle varie opzioni riportate in
+tab.~\ref{tab:sock_opt_tcplevel} sono estremamente sintetiche, una maggiore
+quantità di dettagli e la spiegazione delle singole opzioni è fornita nel
+seguente elenco:
+\begin{basedescript}{\desclabelwidth{3.3cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
+
+\item[\const{TCP\_NODELAY}] il protocollo TCP prevede, per evitare la
+ trasmissione di tanti pacchetti piccoli, che comporta un utilizzo non
+ ottimale della banda disponibile, un meccanismo di bufferizzazione dei
+ pacchetti uscenti controllato da un apposito algoritmo (detto
+ \textsl{algoritmo di Nagle}, vedi sez.\ref{sez:tcp_protocol_xxx}). Il
+ comportamento normale prevede invece che i pacchetti siano accumulati
+ fintanto che non si raggiunge una quantità di dati considerata adeguata per
+ eseguire la trasmissione.
+
+ Impostando questa opzione si disabilita questo meccanismo ed i pacchetti
+ vengono inviati immediatamente qualunque sia la loro dimensione; l'opzione
+ viene sovrascritta dall'eventuale impostazione \const{TCP\_CORK} (che blocca
+ l'invio immediato), tuttavia quando la si abilita viene sempre forzato lo
+ scaricamento della coda di invio (con conseguente trasmissione di tutti i
+ pacchetti pendenti), anche qualora si fosse già abilitata
+ \const{TCP\_CORK}.\footnote{si tenga presente però che \const{TCP\_CORK} può
+ essere specificata insieme a \const{TCP\_NODELAY} soltanto a partire dal
+ kernel 2.5.71.}
+
+\item[\const{TCP\_MAXSEG}] permette di leggere e modificare il valore della
+ \itindex{Maximum~Segment~Size} MSS dei pacchetti uscenti, e se l'opzione è
+ impostata prima di stabilire la connessione, cambia anche il valore della
+ MSS annunciata all'altro capo della connessione. Se si specificano valori
+ maggiori della MTU questi verranno ignorati, inoltre TCP imporrà anche i
+ suoi limiti massimo e minimo per questo valore.
+
+\item[\const{TCP\_CORK}] quando questa opzione viene abilitata non vengono
+ inviati pacchetti di dati fintanto che essa non venga disabilitata; a quel
+ punto tutti i dati rimasti in coda saranno inviati in un solo pacchetto.
+ Questa opzione viene usata per gestire direttamente il flusso dei dati
+ mettendo un ``\textsl{tappo}'' al flusso di uscita, in modo ottimizzare a
+ mano il throughput. È molto utile anche quando si effettua il trasferimento
+ di dati da un file con \func{sendfile} (vedi sez.~\ref{sec:file_sendfile}),
+ se si vuole inserire una intestazione prima della chiamata a questa
+ funzione.
+
+ Si tenga presente che l'implementazione corrente di \const{TCP\_CORK} non
+ consente di bloccare l'invio dei pacchetti per più di 200 millisecondi,
+ passati i quali i dati accumulati in cosa sanno inviati comunque. Questa
+ opzione non è disponibile su tutti i kernel unix-like e deve essere evitata
+ se si vuole scrivere codice portabile.
+
+\item[\const{TCP\_KEEPIDLE}] imposta l'intervallo di tempo, in secondi, che
+ deve trascorrere senza traffico sul socket prima che vengano inviati,
+ qualora si sia attivata su di esso l'opzione \const{SO\_KEEPALIVE}, i
+ messaggi di \textit{keep-alive} (si veda la trattazione relativa al
+ \textit{keep-alive} in sez.~\ref{sec:sock_options_main}). Anche questa
+ opzione non è disponibile su tutti i kernel unix-like e deve essere evitata
+ se si vuole scrivere codice portabile.
+
+\item[\const{TCP\_KEEPINTVL}] imposta l'intervallo di tempo, in secondi, fra
+ due messaggi di \textit{keep-alive} successivi (si veda sempre quanto
+ illustrato in sez.~\ref{sec:sock_options_main}). Come la precedente non è
+ disponibile su tutti i kernel unix-like e deve essere evitata se si vuole
+ scrivere codice portabile.
+
+\item[\const{TCP\_KEEPCNT}] imposta il numero totale di messaggi di
+ \textit{keep-alive} da inviare prima di concludere che la connessione è
+ caduta (di nuovo vedi sez.~\ref{sec:sock_options_main}). Come la precedente
+ non è disponibile su tutti i kernel unix-like e deve essere evitata se si
+ vuole scrivere codice portabile.
+
+\item[\const{TCP\_SYNCNT}] imposta il numero di tentativi di ritrasmissione
+ dei segmenti SYN usati nel \itindex{three~way~handshake}\textit{three way
+ handshake} prima che il tentativo di connessione venga abortito (si
+ ricordi quanto accennato in sez.\ref{sec:TCP_func_connect}). Sovrascrive il
+ valore globale impostato con la \textit{sysctl} \texttt{tcp\_syn\_retries}
+ (vedi sez.~\ref{sec:sock_ipv4_sysctl}). Non vengono accettati valori
+ maggiori di 255; anche questa opzione non è standard e deve essere evitata
+ se si vuole scrivere codice portabile.
+
+\item[\const{TCP\_LINGER2}] imposta, in numero di secondi, il tempo di
+ sussistenza dei socket terminati nello stato \texttt{FIN\_WAIT2} (si ricordi
+ quanto visto in sez.~\ref{sec:TCP_conn_term}).\footnote{si tenga ben
+ presente che questa opzione non ha nulla a che fare con l'opzione
+ \const{SO\_LINGER} che abbiamo visto in sez.~\ref{sec:sock_options_main}.}
+ Questa opzione consente di sovrascrivere il valore globale impostato con la
+ \textit{sysctl} \texttt{tcp\_fin\_timeout} (vedi
+ sez.~\ref{sec:sock_ipv4_sysctl}). Anche questa opzione è da evitare se si
+ ha a cuore la portabilità del codice.
+
+\item[\const{TCP\_DEFER\_ACCEPT}] consente ad un socket in ascolto di
+ ritornare da \func{accept} soltanto quando sono presenti dati sullo stesso,
+ e non alla conclusione del \itindex{three~way~handshake} \textit{three way
+ handshake}. Prende un valore intero che indica il numero massimo di
+ secondi per cui il ritorno di \func{accept} viene rimandato; non deve essere
+ utilizzata in codice che vuole essere portabile.
+
+\item[\const{TCP\_WINDOW\_CLAMP}] limita alla dimensione specificata (in byte)
+ il valore dichiarato della \itindex{advertised~window} \textit{advertised
+ window} (vedi sez.\ref{sez:tcp_protocol_xxx}). Il kernel impone comunque
+ una dimensione minima pari a \texttt{SOCK\_MIN\_RCVBUF/2}. Questa opzione
+ non deve essere utilizzata in codice che vuole essere portabile.
+
+\item[\const{TCP\_INFO}] opzione, specifica di Linux, ma introdotta anche in
+ altri kernel (ad esempio FreeBSD) di controllare lo stato di un socket TCP
+ in user space. L'opzione restituisce in una speciale struttura
+ \struct{tcp\_info}, la cui definizione è riportata in
+ fig.~\ref{fig:tcp_info_struct}, tutta una serie di dati relativi al socket.
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \includestruct{listati/tcp_info.h}
+ \end{minipage}
+ \caption{La struttura \structd{tcp\_info} contenente le informazioni sul
+ socket restituita dall'opzione \const{TCP\_INFO}.}
+ \label{fig:tcp_info_struct}
+\end{figure}
+
+Con questa opzione diventa possibile ricevere una serie di informazioni
+relative al socket così da poter effettuare dei controlli, senza passare
+attraverso delle operazioni di lettura. Ad esempio si può verificare se un
+socket è stato chiuso con un codice come quello illustrato in
+fig.~\ref{fig:is_closing}.
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \includestruct{listati/tcp_info.h}
+ \end{minipage}
+ \caption{Codice della funzione \texttt{is\_closing.c}, che controlla lo stato
+ di un socket TCP per verificare se si sta chiudendo..}
+ \label{fig:is_closing}
+\end{figure}
+
+\item[\const{TCP\_QUICKACK}] abilita la modalità speciale \textit{quickack},
+ in cui i pacchetti ACK vengono inviati immediatamente senza le attese
+ talvolta imposte dal normale funzionamento del protocollo TCP. Questa
+ opzione prende un valore logico, e non è permanente, nel senso che si limita
+ a forzare un passaggio da o verso la modalità \textit{quickack}, le
+ operazioni successive potrebbero a loro volta entrare o uscire da questa
+ modalità a seconda delle condizioni (ad esempio in presenza di timeout
+ ritardati per i pacchetti ACK) o del processamento dei dati.
+
+\item[\const{TCP\_CONGESTION}] Introdotta con il kernel 2.6.13, non
+ documentata.
+
+\end{basedescript}
+
+
+Il protocollo UDP, anche per la sua maggiore semplicità, supporta un numero
+ridotto di opzioni, riportate in tab.~\ref{tab:sock_opt_udp}; anche in questo
+caso per poterle utilizzare occorrerà impostare l'opportuno valore per
+l'argomento \param{level}, che è \const{SOL\_UDP} (o l'equivalente
+\const{IPPROTO\_UDP}). Le costanti che identificano dette opzioni sono
+definite in \file{netinet/udp.h}, ed accessibili includendo detto
+file.\footnote{come per TCP, la definizione delle opzioni effettivamente
+ supportate dal kernel si trova in realtà nel file \texttt{linux/udp.h}, dal
+ quale si sono estratte le costanti di tab.~\ref{tab:sock_opt_udplevel}.}
+
+\begin{table}[!htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|c|c|c|l|l|}
+ \hline
+ \textbf{Opzione}&\texttt{get}&\texttt{set}&\textbf{flag}&\textbf{Tipo}&
+ \textbf{Descrizione}\\
+ \hline
+ \hline
+ \const{UDP\_CORK} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}& %???
+ accumula tutti i dati su un unico pacchetto.\\
+ \const{UDP\_ENCAP} &$\bullet$&$\bullet$&$\bullet$&\texttt{int}& %???
+ non documentata.\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Le opzioni per i socket UDP disponibili al livello
+ \const{SOL\_UDP}.}
+ \label{tab:sock_opt_udplevel}
+\end{table}
+
+Ancora una volta le descrizioni contenute tab.~\ref{tab:sock_opt_udplevel}
+sono un semplice riferimento, una maggiore quantità di dettagli sulle
+caratteristiche delle opzioni citate è quello dell'elenco seguente:
+\begin{basedescript}{\desclabelwidth{2.5cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
+
+\item[\const{UDP\_CORK}] Introdotta con il kernel 2.5.44
+
+\item[\const{UDP\_ENCAP}] Introdotta con il kernel 2.5.67.
+
+\end{basedescript}
+
+
+
+
+\section{La gestione attraverso le funzioni di controllo}
+\label{sec:sock_ctrl_func}
+
+Benché la maggior parte delle caratteristiche dei socket sia gestibile con le
+funzioni \func{setsockopt} e \func{getsockopt}, alcune proprietà possono
+essere impostate attraverso le funzioni \func{fcntl} e \func{ioctl} già
+trattate in sez.~\ref{sec:file_fcntl} e sez.~\ref{sec:file_ioctl}; in
+quell'occasione abbiamo parlato di queste funzioni esclusivamente nell'ambito
+della loro applicazione a file descriptor associati a dei file normali; qui
+tratteremo invece i dettagli del loro utilizzo con file descriptor associati a
+dei socket.
+
+
+\subsection{L'uso di \func{ioctl} e \func{fcntl} per i socket generici}