- dallo standard POSIX, che non abbiamo riportato esplicitamente in
- \secref{sec:sys_limits}. Il suo valore minimo secondo lo standard,
- \const{\_POSIX\_SIGQUEUE\_MAX}, è pari a 32.} nella coda dei segnali
-real-time) esso viene inserito e diventa pendente; una volta consegnato
-riporterà nel campo \var{si\_code} di \struct{siginfo\_t} il valore
-\const{SI\_QUEUE} e il campo \var{si\_value} riceverà quanto inviato con
-\param{value}. Se invece si è installato un gestore nella forma classica il
-segnale sarà generato, ma tutte le caratteristiche tipiche dei segnali
-real-time (priorità e coda) saranno perse.
+ dallo standard POSIX che non abbiamo riportato esplicitamente in
+ sez.~\ref{sec:sys_limits}. Il suo valore minimo secondo lo standard,
+ \const{\_POSIX\_SIGQUEUE\_MAX}, è pari a 32. Nel caso di Linux questo è uno
+ dei parametri del kernel impostabili sia con \func{sysctl}, che scrivendolo
+ direttamente in \file{/proc/sys/kernel/rtsig-max}, il valore predefinito è
+ di 1024.} nella coda dei segnali real-time) esso viene inserito e diventa
+pendente; una volta consegnato riporterà nel campo \var{si\_code} di
+\struct{siginfo\_t} il valore \const{SI\_QUEUE} e il campo \var{si\_value}
+riceverà quanto inviato con \param{value}. Se invece si è installato un
+gestore nella forma classica il segnale sarà generato, ma tutte le
+caratteristiche tipiche dei segnali real-time (priorità e coda) saranno perse.