+L'argomento \param{priority} permette di impostare sia la \textit{facility}
+che la \textit{priority} del messaggio. In realtà viene prevalentemente usato
+per specificare solo quest'ultima in quanto la prima viene di norma
+preimpostata con \func{openlog}. La priorità è indicata con un valore numerico
+specificabile attraverso le costanti riportate in
+tab.~\ref{tab:sess_syslog_priority}.
+
+La \acr{glibc}, seguendo POSIX.1-2001, prevede otto diverse priorità
+ordinate da 0 a 7, in ordine di importanza decrescente; questo comporta che i
+tre bit meno significativi dell'argomento \param{priority} sono occupati da
+questo valore, mentre i restanti bit più significativi vengono usati per
+specificare la \textit{facility}. Nel caso si voglia specificare anche la
+\textit{facility} basta eseguire un OR aritmetico del valore della priorità
+con la maschera binaria delle costanti di tab.~\ref{tab:sess_syslog_facility}.
+
+Una funzione sostanzialmente identica a \func{syslog} è \funcd{vsyslog}. La
+funzione è originaria di BSD e per utilizzarla deve essere definito
+\macro{\_BSD\_SOURCE}; il suo prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{syslog.h}
+\fdecl{void vsyslog(int priority, const char *format, va\_list src)}
+\fdesc{Genera un messaggio per il \textit{syslog}.}
+}
+
+{La funzione non restituisce nulla.}
+\end{funcproto}
+
+La sola differenza con \func{syslog} è quella di prendere invece di una lista
+di argomenti esplicita un unico argomento finale passato nella forma di una
+\macro{va\_list}; la funzione risulta utile qualora si ottengano gli argomenti
+dalla invocazione di un'altra funzione \textit{variadic} (si ricordi quanto
+visto in sez.~\ref{sec:proc_variadic}).
+
+Per semplificare la gestione della scelta del livello di priorità a partire
+dal quale si vogliono registrare i messaggi, le funzioni di gestione
+mantengono per ogni processo una maschera che determina quale delle chiamate
+effettuate a \func{syslog} verrà effettivamente registrata. In questo modo
+sarà possibile escludere i livelli di priorità che non interessa registrare,
+impostando opportunamente la maschera una volta per tutte.
+
+Questo significa che in genere nei programmi vengono comunque previste le
+chiamate a \func{syslog} per tutti i livelli di priorità, ma poi si imposta
+questa maschera per registrare solo quello che effettivamente interessa. La
+funzione che consente di fare questo è \funcd{setlogmask}, ed il suo prototipo
+è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{syslog.h}
+\fdecl{int setlogmask(int mask)}
+\fdesc{Imposta la maschera dei messaggi del \textit{syslog}.}
+}
+
+{La funzione ritorna il precedente valore della maschera dei messaggi e non
+ prevede errori.}
+\end{funcproto}
+
+La funzione restituisce il valore della maschera corrente, e se si passa un
+valore nullo per \param{mask} la maschera corrente non viene modificata; in
+questo modo si può leggere il valore della maschera corrente. Indicando un
+valore non nullo per \param{mask} la registrazione dei messaggi viene
+disabilitata per tutte quelle priorità che non rientrano nella maschera.
+
+In genere il valore viene impostato usando la macro
+\macrod{LOG\_MASK}\texttt{(p)} dove \code{p} è una delle costanti di
+tab.~\ref{tab:sess_syslog_priority}. É inoltre disponibile anche la macro
+\macrod{LOG\_UPTO}\texttt{(p)} che permette di specificare automaticamente
+tutte le priorità fino a quella indicata da \code{p}.
+
+Una volta che si sia certi che non si intende registrare più nessun messaggio
+si può chiudere esplicitamente la connessione al \textit{syslog} (l'uso di
+questa funzione è comunque completamente opzionale) con la funzione
+\funcd{closelog}, il cui prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{syslog.h}
+\fdecl{void closelog(void)}
+\fdesc{Chiude la connessione al \textit{syslog}.}
+}
+
+{La funzione non ritorna nulla.}
+\end{funcproto}
+
+
+Come si evince anche dalla presenza della facility \const{LOG\_KERN} in
+tab.~\ref{tab:sess_syslog_facility}, uno dei possibili utenti del servizio del
+\textit{syslog} è anche il kernel, che a sua volta può avere necessità di
+inviare messaggi verso l'\textit{user space}. I messaggi del kernel sono
+mantenuti in un apposito buffer circolare e generati all'interno del kernel
+tramite la funzione \texttt{printk}, analoga alla \func{printf} usata in
+\textit{user space}.\footnote{una trattazione eccellente dell'argomento si
+ trova nel quarto capitolo di \cite{LinDevDri}.}
+
+Come per i messaggi ordinari anche i messaggi del kernel hanno una priorità ma
+in questo caso non si può contare sulla coincidenza con le costanti di
+tab.~\ref{tab:sess_syslog_priority} dato che il codice del kernel viene
+mantenuto in maniera indipendente dalle librerie del C. Per questo motivo le
+varie priorità usate dal kernel sono associate ad un valore numerico che viene
+tradotto in una stringa preposta ad ogni messaggio, secondo i valori che si
+sono riportati in fig.~\ref{fig:printk_priority}
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{0.80\textwidth}
+ \includestruct{listati/printk_prio.c}
+ \end{minipage}
+ \normalsize
+ \caption{Definizione delle stringhe coi relativi valori numerici che
+ indicano le priorità dei messaggi del kernel (ripresa da
+ \file{include/linux/kernel.h}).}
+ \label{fig:printk_priority}
+\end{figure}
+
+Dato che i messaggi generati da \texttt{printk} hanno un loro specifico
+formato tradizionalmente si usava un demone ausiliario, \cmd{klogd}, per
+leggerli, rimappare le loro priorità sui valori di
+tab.~\ref{tab:sess_syslog_priority} ed inviarli al sistema del \textit{syslog}
+nella facility \const{LOG\_KERN}. Oggi i nuovi demoni più avanzati che
+realizzano il servizio (come \texttt{rsyslog} o \texttt{syslog-ng}) sono in
+grado di fare tutto questo da soli leggendoli direttamente senza necessità di
+un intermediario.
+
+Ma i messaggi del kernel non sono necessariamente connessi al sistema del
+\textit{syslog}; ad esempio possono anche essere letti direttamente dal buffer
+circolare con il comando \texttt{dmesg}. Inoltre è previsto che se superano
+una certa priorità essi vengano stampati direttamente sul terminale indicato
+come \textit{console} di sistema,\footnote{quello che viene indicato con il
+ parametro di avvio \texttt{console} del kernel, si consulti al riguardo
+ sez.~5.3.1 di \cite{AGL}.} in modo che sia possibile vederli anche in caso
+di blocco totale del sistema (nell'assunzione che la console sia collegata).
+
+In particolare la stampa dei messaggi sulla console è controllata dal
+contenuto del file \sysctlfiled{kernel/printk} (o con l'equivalente parametro
+di \func{sysctl}) che prevede quattro valori numerici interi: il primo,
+\textit{console\_loglevel}, indica la priorità corrente oltre la quale vengono
+stampati i messaggi sulla console, il secondo,
+\textit{default\_message\_loglevel}, la priorità di default assegnata ai
+messaggi che non ne hanno impostata una, il terzo,
+\textit{minimum\_console\_level}, il valore minimo che si può assegnare al
+primo valore,\footnote{che può essere usato con una delle operazioni di
+ gestione che vedremo a breve per ``\textsl{silenziare}'' il kernel.} ed il
+quarto, \textit{default\_console\_loglevel}, il valore di
+default.\footnote{anch'esso viene usato nelle operazioni di controllo per
+ tornare ad un valore predefinito.}
+
+Per la lettura dei messaggi del kernel e la gestione del relativo buffer
+circolare esiste una apposita \textit{system call} chiamata anch'essa
+ \texttt{syslog}, ma dato il conflitto di nomi questa viene rimappata su
+ un'altra funzione di libreria, in particolare nella \acr{glibc} essa viene
+ invocata tramite la funzione \funcd{klogctl},\footnote{nella \acr{libc4} e
+ nella \acr{libc5} la funzione invece era \code{SYS\_klog}.} il cui prototipo
+ è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{sys/klog.h}
+\fdecl{int klogctl(int op, char *buffer, int len)}
+\fdesc{Gestisce i messaggi di log del kernel.}
+}
+
+{La funzione ritorna un intero positivo o nullo dipendente dall'operazione
+ scelta in caso di successo e $-1$ per un errore, nel qual caso \var{errno}
+ assumerà uno dei valori:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EINVAL}] l'argomento \param{op} non ha un valore valido, o si
+ sono specificati valori non validi per gli altri argomenti quando questi
+ sono richiesti.
+ \item[\errcode{ENOSYS}] il supporto per \texttt{printk} non è stato compilato
+ nel kernel.
+ \item[\errcode{EPERM}] non si hanno i privilegi richiesti per l'operazione
+ richiesta.
+ \item[\errcode{ERESTARTSYS}] l'operazione è stata interrotta da un segnale.
+ \end{errlist}
+}
+\end{funcproto}