-\item i valori delle variabili \var{tms\_utime}, \var{tms\_stime},
- \var{tms\_cutime}, \var{tms\_ustime} (vedi sez.~\ref{sec:sys_cpu_times}).
-\end{itemize}
-
-Inoltre i segnali che sono stati impostati per essere ignorati nel processo
-chiamante mantengono la stessa impostazione pure nel nuovo programma, tutti
-gli altri segnali vengono impostati alla loro azione predefinita. Un caso
-speciale è il segnale \const{SIGCHLD} che, quando impostato a
-\const{SIG\_IGN}, può anche non essere reimpostato a \const{SIG\_DFL} (si veda
-sez.~\ref{sec:sig_gen_beha}).
-
-La gestione dei file aperti dipende dal valore che ha il flag di
-\itindex{close-on-exec} \textit{close-on-exec} (vedi anche
-sez.~\ref{sec:file_fcntl}) per ciascun file descriptor. I file per cui è
-impostato vengono chiusi, tutti gli altri file restano aperti. Questo
-significa che il comportamento predefinito è che i file restano aperti
-attraverso una \func{exec}, a meno di una chiamata esplicita a \func{fcntl}
-che imposti il suddetto flag. Per le directory, lo standard POSIX.1 richiede
-che esse vengano chiuse attraverso una \func{exec}, in genere questo è fatto
-dalla funzione \func{opendir} (vedi sez.~\ref{sec:file_dir_read}) che effettua
-da sola l'impostazione del flag di \itindex{close-on-exec}
-\textit{close-on-exec} sulle directory che apre, in maniera trasparente
-all'utente.
-
-Abbiamo detto che l'\textsl{user-ID reale} ed il \textsl{group-ID reale}
-restano gli stessi all'esecuzione di \func{exec}; normalmente vale lo stesso
-anche per l'\textsl{user-ID effettivo} ed il \textsl{group-ID effettivo} (il
-significato di questi identificatori è trattato in
-sez.~\ref{sec:proc_access_id}), tranne quando il file di cui viene chiesta
-l'esecuzione ha o il \itindex{suid~bit} \acr{suid} bit o lo \itindex{sgid~bit}
-\acr{sgid} bit impostato, in questo caso l'\textsl{user-ID effettivo} ed il
-\textsl{group-ID effettivo} vengono impostati rispettivamente all'utente o al
-gruppo cui il file appartiene (per i dettagli di questo comportamento si veda
-sez.~\ref{sec:proc_perms}).
+\item i valori delle variabili \var{tms\_utime}, \var{tms\_stime};
+ \var{tms\_cutime}, \var{tms\_ustime} (vedi sez.~\ref{sec:sys_cpu_times});
+% TODO ===========Importante=============
+% TODO questo sotto è incerto, verificare
+% TODO ===========Importante=============
+\item la maschera dei segnali (si veda sez.~\ref{sec:sig_sigmask}).
+\end{itemize*}
+
+Una serie di proprietà del processo originale, che non avrebbe senso mantenere
+in un programma che esegue un codice completamente diverso in uno spazio di
+indirizzi totalmente indipendente e ricreato da zero, vengono perse con
+l'esecuzione di \func{exec}; lo standard POSIX.1-2001 prevede che le seguenti
+proprietà non vengano preservate:
+\begin{itemize*}
+\item l'insieme dei segnali pendenti (vedi sez.~\ref{sec:sig_gen_beha}), che
+ viene cancellato;
+\item gli eventuali stack alternativi per i segnali (vedi
+ sez.~\ref{sec:sig_specific_features});
+\item i \textit{directory stream} (vedi sez.~\ref{sec:file_dir_read}), che
+ vengono chiusi;
+\item le mappature dei file in memoria (vedi sez.~\ref{sec:file_memory_map});
+\item i segmenti di memoria condivisa SysV (vedi sez.~\ref{sec:ipc_sysv_shm})
+ e POSIX (vedi sez.~\ref{sec:ipc_posix_shm});
+\item i blocchi sulla memoria (vedi sez.~\ref{sec:proc_mem_lock});
+\item le funzioni registrate all'uscita (vedi sez.~\ref{sec:proc_atexit});
+\item i semafori e le code di messaggi POSIX (vedi
+ sez.~\ref{sec:ipc_posix_sem} e sez.~\ref{sec:ipc_posix_mq});
+\item i timer POSIX (vedi sez.~\ref{sec:sig_timer_adv}).
+\end{itemize*}
+
+I segnali che sono stati impostati per essere ignorati nel processo chiamante
+mantengono la stessa impostazione pure nel nuovo programma, ma tutti gli altri
+segnali, ed in particolare quelli per i quali è stato installato un gestore
+vengono impostati alla loro azione predefinita (vedi
+sez.~\ref{sec:sig_gen_beha}). Un caso speciale è il segnale \const{SIGCHLD}
+che, quando impostato a \const{SIG\_IGN}, potrebbe anche essere reimpostato a
+\const{SIG\_DFL}, anche se questo con Linux non avviene.\footnote{lo standard
+ POSIX.1-2001 prevede che questo comportamento sia deciso dalla singola
+ implementazione, quella di Linux è di non modificare l'impostazione
+ precedente.}
+
+Oltre alle precedenti che sono completamente generali e disponibili anche su
+altri sistemi unix-like, esistono altre proprietà dei processi, attinenti
+caratteristiche specifiche di Linux, che non vengono preservate
+nell'esecuzione della funzione \func{exec}, queste sono:
+\begin{itemize*}
+\item le operazione di I/O asincrono (vedi sez.~\ref{sec:file_asyncronous_io})
+ pendenti vengono cancellate;
+\item le \itindex{capabilities} \textit{capabilities} vengono modificate come
+ illustrato in sez.~\ref{sec:proc_capabilities};
+\item tutti i \itindex{thread} \textit{thread} tranne il chiamante (vedi
+ sez.~\ref{sec:thread_xxx}) sono cancellati e tutti gli oggetti ad essi
+ relativi (vedi sez.~\ref{sec:thread_xxx}) rimossi;
+\item viene impostato il flag \const{PR\_SET\_DUMPABLE} di \func{prctl} (vedi
+ sez.~\ref{sec:prctl_xxx}) a meno che il programma da eseguire non sia
+ \itindex{suid~bit} \acr{suid} o \itindex{sgid~bit} \acr{sgid} (vedi
+ sez.~\ref{sec:proc_access_id});
+\item il flag \const{PR\_SET\_KEEPCAPS} di \func{prctl} (vedi
+ sez.~\ref{sec:prctl_xxx}) viene cancellato;
+\item il nome del processo viene impostato al nome del file contenente il
+ programma messo in esecuzione;
+\item il segnale di terminazione viene reimpostato a \const{SIGCHLD};
+\item l'ambiente viene reinizializzato impostando le variabili attinenti alla
+ localizzazione al valore di default POSIX.
+\end{itemize*}
+
+La gestione dei file aperti nel passaggio al nuovo programma lanciato con
+\func{exec} dipende dal valore che ha il flag di \itindex{close-on-exec}
+\textit{close-on-exec} (vedi anche sez.~\ref{sec:file_fcntl}) per ciascun file
+descriptor. I file per cui è impostato vengono chiusi, tutti gli altri file
+restano aperti. Questo significa che il comportamento predefinito è che i file
+restano aperti attraverso una \func{exec}, a meno di una chiamata esplicita a
+\func{fcntl} che imposti il suddetto flag. Per le directory, lo standard
+POSIX.1 richiede che esse vengano chiuse attraverso una \func{exec}, in genere
+questo è fatto dalla funzione \func{opendir} (vedi
+sez.~\ref{sec:file_dir_read}) che effettua da sola l'impostazione del flag di
+\itindex{close-on-exec} \textit{close-on-exec} sulle directory che apre, in
+maniera trasparente all'utente.
+
+Il comportamento della funzione in relazione agli identificatori relativi al
+controllo di accesso verrà trattato in dettaglio in sez.~\ref{sec:proc_perms},
+qui è sufficiente anticipare (si faccia riferimento a
+sez.~\ref{sec:proc_access_id} per la definizione di questi identificatori)
+come l'\textsl{user-ID reale} ed il \textsl{group-ID reale} restano sempre gli
+stessi, mentre l'\textsl{user-ID salvato} ed il \textsl{group-ID salvato}
+vengono impostati rispettivamente all'\textsl{user-ID effettivo} ed il
+\textsl{group-ID effettivo}, questi ultimi normalmente non vengono modificati,
+a meno che il file di cui viene chiesta l'esecuzione non abbia o il
+\itindex{suid~bit} \acr{suid} bit o lo \itindex{sgid~bit} \acr{sgid} bit
+impostato, in questo caso l'\textsl{user-ID effettivo} ed il \textsl{group-ID
+ effettivo} vengono impostati rispettivamente all'utente o al gruppo cui il
+file appartiene.