+Ed in questo caso rispetto alla precedente versione, il solo cambiamento è
+l'utilizzo (\texttt{\small 17}) della funzione \func{connect} prima della
+chiamata alla funzione di gestione del protocollo, che a sua volta è stata
+modificata eliminando l'indirizzo passato come parametro e sostituendo le
+chiamata a \func{sendto} e \func{recvfrom} con chiamate a \func{read} e
+\func{write} come illustrato dal nuovo codice riportato in
+fig.~\ref{fig:UDP_echo_conn_echo_client}.
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15.6cm}
+ \includecodesample{listati/UDP_ClientEcho.c}
+ \end{minipage}
+ \normalsize
+ \caption{Seconda versione della funzione \func{ClientEcho}.}
+ \label{fig:UDP_echo_conn_echo_client}
+\end{figure}
+
+Utilizzando questa nuova versione del client si può verificare che quando ci
+si rivolge verso un indirizzo inesistente o su cui non è in ascolto un server
+si è in grado rilevare l'errore, se infatti eseguiamo il nuovo programma
+otterremo un qualcosa del tipo:
+\begin{verbatim}
+[piccardi@gont sources]$ ./echo 192.168.1.1
+prova
+Errore in lettura: Connection refused
+\end{verbatim}%$
+
+Ma si noti che a differenza di quanto avveniva con il client TCP qui l'errore
+viene rilevato soltanto dopo che si è tentato di inviare qualcosa, ed in
+corrispondenza al tentativo di lettura della risposta. Questo avviene perché
+con UDP non esiste una connessione, e fintanto che non si invia un pacchetto
+non c'è traffico sulla rete. In questo caso l'errore sarà rilevato alla
+ricezione del pacchetto ICMP \textit{destination unreachable} emesso dalla
+macchina cui ci si è rivolti, e questa volta, essendo il socket UDP connesso,
+il kernel potrà riportare detto errore in user space in maniera non ambigua,
+ed esso apparirà alla successiva lettura sul socket.
+
+Si tenga presente infine che l'uso dei socket connessi non risolve l'altro
+problema del client, e cioè il fatto che in caso di perdita di un pacchetto
+questo resterà bloccato permanentemente in attesa di una risposta. Per
+risolvere questo problema l'unico modo sarebbe quello di impostare un
+\textit{timeout} o riscrivere il client in modo da usare l'I/O non bloccante.