+Come illustrato in sez.~\ref{sec:UDP_characteristics} essendo i socket UDP
+privi di connessione non è necessario per i client usare \func{connect} prima
+di iniziare una comunicazione con un server. Ciò non di meno abbiamo accennato
+come questa possa essere utilizzata per gestire la presenza di errori
+asincroni.
+
+Quando si chiama \func{connect} su di un socket UDP tutto quello che succede è
+che l'indirizzo passato alla funzione viene registrato come indirizzo di
+destinazione del socket. A differenza di quanto avviene con TCP non viene
+scambiato nessun pacchetto, tutto quello che succede è che da quel momento in
+qualunque cosa si scriva sul socket sarà inviata a quell'indirizzo; non sarà
+più necessario usare l'argomento \param{to} di \func{sendto} per specificare
+la destinazione dei pacchetti, che potranno essere inviati e ricevuti usando
+le normali funzioni \func{read} e \func{write}.\footnote{in realtà si può
+ anche continuare ad usare la funzione \func{sendto}, ma in tal caso
+ l'argomento \param{to} deve essere inizializzato a \const{NULL}, e
+ \param{tolen} deve essere inizializzato a zero, pena un errore.}
+
+Una volta che il socket è connesso cambia però anche il comportamento in
+ricezione; prima infatti il kernel avrebbe restituito al socket qualunque
+pacchetto ricevuto con un indirizzo di destinazione corrispondente a quello
+del socket, senza nessun controllo sulla sorgente; una volta che il socket
+viene connesso saranno riportati su di esso solo i pacchetti con un indirizzo
+sorgente corrispondente a quello a cui ci si è connessi.
+
+Infine quando si usa un socket connesso, venendo meno l'ambiguità segnalata
+alla fine di sez.~\ref{sec:UDP_problems}, tutti gli eventuali errori asincroni
+vengono riportati alle funzioni che operano su di esso; pertanto potremo
+riscrivere il nostro client per il servizio \textit{echo} con le modifiche
+illustrate in fig.~\ref{fig:UDP_echo_conn_cli}.
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15.6cm}
+ \includecodesample{listati/UDP_echo.c}
+ \end{minipage}
+ \normalsize
+ \caption{Seconda versione del client del servizio \textit{echo} che utilizza
+ socket UDP connessi.}
+ \label{fig:UDP_echo_conn_cli}
+\end{figure}
+
+Ed in questo caso rispetto alla precedente versione, il solo cambiamento è
+l'utilizzo (\texttt{\small 17}) della funzione \func{connect} prima della
+chiamata alla funzione di gestione del protocollo, che a sua volta è stata
+modificata eliminando l'indirizzo passato come parametro e sostituendo le
+chiamata a \func{sendto} e \func{recvfrom} con chiamate a \func{read} e
+\func{write} come illustrato dal nuovo codice riportato in
+fig.~\ref{fig:UDP_echo_conn_echo_client}.
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15.6cm}
+ \includecodesample{listati/UDP_ClientEcho.c}
+ \end{minipage}
+ \normalsize
+ \caption{Seconda versione della funzione \func{ClientEcho}.}
+ \label{fig:UDP_echo_conn_echo_client}
+\end{figure}
+
+Utilizzando questa nuova versione del client si può verificare che quando ci
+si rivolge verso un indirizzo inesistente o su cui non è in ascolto un server
+si è in grado rilevare l'errore, se infatti eseguiamo il nuovo programma
+otterremo un qualcosa del tipo:
+\begin{verbatim}
+[piccardi@gont sources]$ ./echo 192.168.1.1
+prova
+Errore in lettura: Connection refused
+\end{verbatim}%$
+
+Ma si noti che a differenza di quanto avveniva con il client TCP qui l'errore
+viene rilevato soltanto dopo che si è tentato di inviare qualcosa, ed in
+corrispondenza al tentativo di lettura della risposta. Questo avviene perché
+con UDP non esiste una connessione, e fintanto che non si invia un pacchetto
+non c'è traffico sulla rete. In questo caso l'errore sarà rilevato alla
+ricezione del pacchetto ICMP \textit{destination unreachable} emesso dalla
+macchina cui ci si è rivolti, e questa volta, essendo il socket UDP connesso,
+il kernel potrà riportare detto errore in user space in maniera non ambigua,
+ed esso apparirà alla successiva lettura sul socket.
+
+Si tenga presente infine che l'uso dei socket connessi non risolve l'altro
+problema del client, e cioè il fatto che in caso di perdita di un pacchetto
+questo resterà bloccato permanentemente in attesa di una risposta. Per
+risolvere questo problema l'unico modo sarebbe quello di impostare un
+\textit{timeout} o riscrivere il client in modo da usare l'I/O non bloccante.