+\begin{table}[htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|p{10 cm}|}
+ \hline
+ \textbf{Flag} & \textbf{Significato} \\
+ \hline
+ \hline
+ \const{O\_CREAT} & Se il file non esiste verrà creato, con le regole
+ di titolarità del file viste in
+ sez.~\ref{sec:file_ownership_management}. Se si
+ imposta questo flag l'argomento \param{mode} deve
+ essere sempre specificato.\\
+ \const{O\_DIRECTORY}& Se \param{pathname} non è una directory la
+ chiamata fallisce. Questo flag, introdotto con il
+ kernel 2.1.126, è specifico di Linux e
+ serve ad evitare dei possibili
+ \itindex{Denial~of~Service~(DoS)}
+ \textit{DoS}\footnotemark quando \func{opendir}
+ viene chiamata su una fifo o su un dispositivo
+ associato ad una unità a nastri. Non viene
+ usato al di fuori dell'implementazione di
+ \func{opendir}, ed è utilizzabile soltanto se si è
+ definata la macro \macro{\_GNU\_SOURCE}.\\
+ \const{O\_EXCL} & Deve essere usato in congiunzione con
+ \const{O\_CREAT} ed in tal caso impone che il file
+ indicato da \param{pathname} non sia già esistente
+ (altrimenti causa il fallimento della chiamata con
+ un errore di \errcode{EEXIST}).\\
+ \const{O\_LARGEFILE}& Viene usato sui sistemi a 32 bit per richiedere
+ l'apertura di file molto grandi, la cui
+ dimensione non è rappresentabile con la versione a
+ 32 bit del tipo \type{off\_t}, utilizzando
+ l'interfaccia alternativa abilitata con la
+ macro \macro{\_LARGEFILE64\_SOURCE}. Come
+ illustrato in sez.~\ref{sec:intro_gcc_glibc_std} è
+ sempre preferibile usare la conversione automatica
+ delle funzioni che si attiva assegnando a $64$ la
+ macro \macro{\_FILE\_OFFSET\_BITS} e non usare mai
+ questo flag.\\
+ \const{O\_NOCTTY} & Se \param{pathname} si riferisce ad un dispositivo
+ di terminale, questo non diventerà il terminale di
+ controllo, anche se il processo non ne ha ancora
+ uno (si veda sez.~\ref{sec:sess_ctrl_term}).\\
+ \const{O\_NOFOLLOW} & Se \param{pathname} è un collegamento simbolico
+ la chiamata fallisce. Questa è un'estensione BSD
+ aggiunta in Linux a partire dal kernel
+ 2.1.126 ed utilizzabile soltanto se si è definata
+ la macro \macro{\_GNU\_SOURCE}.\\
+ \const{O\_TRUNC} & Se usato su un file di dati aperto in scrittura,
+ ne tronca la lunghezza a zero; con un terminale o
+ una fifo viene ignorato, negli altri casi il
+ comportamento non è specificato.\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Le costanti che identificano le \textit{modalità di apertura} di
+ un file.}
+ \label{tab:open_time_flag}
+\end{table}
+
+\footnotetext{acronimo di \itindex{Denial~of~Service~(DoS)} \textit{Denial of
+ Service}, si chiamano così attacchi miranti ad impedire un servizio
+ causando una qualche forma di carico eccessivo per il sistema, che resta
+ bloccato nelle risposte all'attacco.}
+
+Si è riportato in tab.~\ref{tab:open_time_flag} l'elenco dei flag delle
+\textsl{modalità di apertura}.\footnote{la \acr{glibc} definisce anche i due
+ flag \const{O\_SHLOCK}, che aprirebbe il file con uno \textit{shared lock} e
+ \const{O\_EXLOCK} che lo aprirebbe con un \textit{exclusive lock} (vedi
+ sez.~\ref{sec:file_locking}, si tratta di opzioni specifiche di BSD, che non
+ esistono con Linux.} Uno di questi, \const{O\_EXCL}, ha senso solo se usato
+in combinazione a \const{O\_CREAT} quando si vuole creare un nuovo file per
+assicurarsi che questo non esista di già, e lo si usa spesso per creare i
+cosiddetti \index{file!di lock} ``\textsl{file di lock}'' (vedi
+sez.~\ref{sec:ipc_file_lock}). Si tenga presente che questa opzione è
+supportata su NFS solo a partire da NFSv3 e con il kernel 2.6, nelle versioni
+precedenti la funzionalità viene emulata controllando prima l'esistenza del
+file per cui usarla per creare \index{file!di lock} un file di lock potrebbe
+dar luogo a una \itindex{race~condition} \textit{race condition}.\footnote{un
+ file potrebbe venir creato fra il controllo la successiva apertura
+ \const{O\_CREAT}, la cosa si può risolvere comunque creando un file con un
+ nome univoco ed usando la funzione \func{link} per creare il \index{file!di
+ lock} file di lock, (vedi sez.~\ref{sec:ipc_file_lock}).}
+
+Se si usa \const{O\_EXCL} senza \const{O\_CREAT} il comportamento è
+indefinito. Nella creazione di un file con \const{O\_CREAT} occorre sempre
+specificare l'argomento di \param{mode}, che altrimenti è ignorato. Si tenga
+presente che indipendentemente dai permessi che si possono assegnare, che
+potrebbero non consentire in seguito lettura o scrittura, quando il file viene
+aperto l'accesso viene garantito secondo quanto richiesto con i flag di
+tab.~\ref{tab:open_access_mode_flag}. Quando viene creato un nuovo file
+\const{O\_CREAT} con tutti e tre i tempi del file di
+tab.~\ref{tab:file_file_times} vengono impostati al tempo corrente. Se invece
+si tronca il file con \const{O\_TRUNC} verranno impostati soltanto il
+\textit{modification time} e lo \textit{status change time}.
+
+\begin{table}[htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|p{10 cm}|}
+ \hline
+ \textbf{Flag} & \textbf{Significato} \\
+ \hline
+ \hline
+ \const{O\_APPEND} & Il file viene aperto in \itindex{append~mode}
+ \textit{append mode}. La posizione sul file (vedi
+ sez.~\ref{sec:file_lseek}) viene sempre mantenuta
+ sulla sua coda, per cui quanto si scrive
+ viene sempre aggiunto al contenuto precedente. Con
+ NFS questa funzionalità non è supportata
+ e viene emulata, per questo possono verificarsi
+ \itindex{race~condition} \textit{race
+ condition} con una sovrapposizione dei dati se
+ più di un processo scrive allo stesso tempo. \\
+ \const{O\_ASYNC} & Apre il file per l'I/O in modalità asincrona (vedi
+ sez.~\ref{sec:file_asyncronous_io}). Quando è
+ impostato viene generato il segnale \signal{SIGIO}
+ tutte le volte che il file è pronto per le
+ operazioni di lettura o scrittura. Questo flag si
+ può usare solo terminali, pseudoterminali e socket
+ e, a partire dal kernel 2.6, anche sulle fifo.\\
+ \const{O\_CLOEXEC}& Attiva la modalità di \itindex{close-on-exec}
+ \textit{close-on-exec} (vedi
+ sez.~\ref{sec:proc_exec}) sul file. Il flag è
+ previsto dallo standard POSIX.1-2008, ed è stato
+ introdotto con il kernel 2.6.23 per evitare una
+ \itindex{race~condition} \textit{race condition}
+ che si potrebbe verificare con i \textit{thread}
+ fra l'apertura del file e l'impostazione della
+ suddetta modalità con \func{fcntl} (vedi
+ sez.~\ref{sec:file_fcntl}).\\
+ \const{O\_DIRECT} & Esegue l'I/O direttamente dalla memoria in
+ \textit{user space} in maniera sincrona, in modo da
+ scavalcare i meccanismi di bufferizzazione del
+ kernel. Introdotto con il kernel 2.4.10 ed
+ utilizzabile soltanto se si è definita la
+ macro \macro{\_GNU\_SOURCE}.\\
+ \const{O\_NOATIME} & Blocca l'aggiornamento dei tempi di accesso dei
+ file (vedi sez.~\ref{sec:file_file_times}). Per
+ molti filesystem questa funzionalità non è
+ disponibile per il singolo file ma come opzione
+ generale da specificare in fase di montaggio.\\
+ \const{O\_NONBLOCK}& Apre il file in \textsl{modalità non bloccante} per
+ le operazioni di I/O (vedi
+ sez.~\ref{sec:file_noblocking}). Questo significa
+ il fallimento delle successive operazioni di
+ lettura o scrittura qualora il file non sia pronto
+ per la loro esecuzione immediata, invece del
+ blocco delle stesse in attesa di una successiva
+ possibilità di esecuzione come avviene
+ normalmente. Questa modalità ha senso solo per le
+ fifo, vedi sez.~\ref{sec:ipc_named_pipe}), o quando
+ si vuole aprire un file di dispositivo per eseguire
+ una \func{ioctl} (vedi
+ sez.~\ref{sec:file_ioctl}).\\
+ \const{O\_NDELAY} & In Linux è un sinonimo di \const{O\_NONBLOCK}, ma
+ origina da SVr4, dove però causava il ritorno da
+ una \func{read} con un valore nullo e non con un
+ errore, questo introduce un'ambiguità, dato che
+ come vedremo in sez.~\ref{sec:file_read} il ritorno
+ di un valore nulla da parte di \func{read} ha
+ il significato di una \textit{end-of-file}.\\
+ \const{O\_SYNC} & Apre il file per l'input/output sincrono. Ogni
+ scrittura di dati si bloccherà fino alla conferma
+ dell'arrivo di tutti i dati sull'hardware
+ sottostante.\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Le costanti che identificano le \textit{modalità di operazione} di
+ un file.}
+ \label{tab:open_operation_flag}
+\end{table}
+
+
+Il terzo gruppo è quello dei flag delle \textsl{modalità di operazione},
+riportati in tab.~\ref{tab:open_operation_flag}, che permettono di specificare
+varie caratteristiche del comportamento delle operazioni di I/O che verranno
+eseguite sul file. Tutti questi, tranne \const{O\_CLOEXEC}, che viene
+mantenuto per ogni singolo file descriptor, vengono salvati nel campo
+\var{f\_flags} della struttura \kstruct{file} insieme al valore della
+\textsl{modalità di accesso} andando far parte dei cosiddetti \textit{file
+ status flags}. Il loro valore viene impostato alla chiamata di \func{open},
+ma possono essere riletti ed in alcuni anche modificati, con conseguente
+effetto sulle caratteristiche operative che controllano, con \func{fcntl}
+(vedi sez.~\ref{sec:file_fcntl}).