+Si noti anche come si sia usata la combinazione \texttt{SPLICE\_F\_MOVE |
+ SPLICE\_F\_MORE } per l'argomento \param{flags} di \func{splice}, infatti
+anche se un valore nullo avrebbe dato gli stessi risultati, l'uso di questi
+flag, che si ricordi servono solo a dare suggerimenti al kernel, permette in
+genere di migliorare le prestazioni.
+
+Come accennato con l'introduzione di \func{splice} sono state realizzate altre
+due system call, \func{vmsplice} e \func{tee}, che utilizzano la stessa
+infrastruttura e si basano sullo stesso concetto di manipolazione e
+trasferimento di dati attraverso un buffer in kernel space; benché queste non
+attengono strettamente ad operazioni di trasferiemento dati fra file
+descriptor, le tratteremo qui.
+
+La prima funzione, \funcd{vmsplice}, è la più simile a \func{splice} e come
+indica il suo nome consente di trasferire i dati dalla memoria di un processo
+verso una \textit{pipe}, il suo prototipo è:
+\begin{functions}
+ \headdecl{fcntl.h}
+ \headdecl{sys/uio.h}
+
+ \funcdecl{long vmsplice(int fd, const struct iovec *iov, unsigned long
+ nr\_segs, unsigned int flags)}
+
+ Trasferisce dati dalla memoria di un processo verso una \textit{pipe}.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce il numero di byte trasferiti in caso di
+ successo e $-1$ in caso di errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno
+ dei valori:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] o \param{fd} non è un file descriptor valido o non
+ fa riferimento ad una \textit{pipe}.
+ \item[\errcode{EINVAL}] si è usato un valore nullo per \param{nr\_segs}
+ oppure si è usato \const{SPLICE\_F\_GIFT} ma la memoria non è allineata.
+ \item[\errcode{ENOMEM}] non c'è memoria sufficiente per l'operazione
+ richiesta.
+ \end{errlist}
+ }
+\end{functions}
+
+La \textit{pipe} dovrà essere specificata tramite il file descriptor
+corrispondente al suo capo aperto in scrittura (di nuovo si faccia riferimento
+a sez.~\ref{sec:ipc_unix}), mentre per indicare quali zone di memoria devono
+essere trasferita si deve utilizzare un vettore di strutture \struct{iovec}
+(vedi fig.~\ref{fig:file_iovec}), con le stesse con cui le si usano per l'I/O
+vettorizzato; le dimensioni del sudetto vettore devono essere passate
+nell'argomento \param{nr\_segs} che indica il numero di segmenti di memoria da
+trasferire. Sia per il vettore che per il valore massimo di \param{nr\_segs}
+valgono le stesse limitazioni illustrate in sez.~\ref{sec:file_multiple_io}.
+
+In caso di successo la funzione ritorna il numero di byte trasferiti sulla
+pipe, in generale (se i dati una volta creati non devono essere riutilizzati)
+è opportuno utilizzare il flag \const{SPLICE\_F\_GIFT}; questo fa si che il
+kernel possa rimuovere le relative pagine dallo spazio degli indifizzi del
+processo, e scaricarle nella cache, così che queste possono essere utilizzate
+immediatamente senza necessità di eseguire una copia dei dati che contengono.
+
+La seconda funzione aggiunta insieme a \func{splice} è \func{tee}, che deve il
+suo nome all'omonimo comando in user space, perché in analogia con questo
+permette di duplicare i dati in ingresso su una \textit{pipe} su un'altra
+\textit{pipe}. In sostanza, sempre nell'ottica della manipolazione dei dati su
+dei buffer in kernel space, la funzione consente di eseguire una copia del
+contenuto del buffer stesso. Il prototipo di \funcd{tee} è il seguente:
+\begin{functions}
+ \headdecl{fcntl.h}
+
+ \funcdecl{long tee(int fd\_in, int fd\_out, size\_t len, unsigned int
+ flags)}
+
+ Duplica \param{len} byte da una \textit{pipe} ad un'altra.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce il numero di byte copiati in caso di
+ successo e $-1$ in caso di errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno
+ dei valori:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EINVAL}] o uno fra \param{fd\_in} e \param{fd\_out} non fa
+ riferimento ad una \textit{pipe} o entrambi fanno riferimento alla
+ stessa \textit{pipe}.
+ \item[\errcode{ENOMEM}] non c'è memoria sufficiente per l'operazione
+ richiesta.
+ \end{errlist}
+ }
+\end{functions}