+Una prima funzione che può essere utilizzata per modificare la gestione
+ordinaria dell'I/O su un file è \funcd{readahead},\footnote{questa è una
+ funzione specifica di Linux, introdotta con il kernel 2.4.13, e non deve
+ essere usata se si vogliono scrivere programmi portabili.} che consente di
+richiedere una lettura anticipata del contenuto dello stesso in cache, così
+che le seguenti operazioni di lettura non debbano subire il ritardo dovuto
+all'accesso al disco; il suo prototipo è:
+\begin{functions}
+ \headdecl{fcntl.h}
+
+ \funcdecl{ssize\_t readahead(int fd, off64\_t *offset, size\_t count)}
+
+ Esegue una lettura preventiva del contenuto di un file in cache.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e $-1$ in caso di
+ errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei valori:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] l'argomento \param{fd} non è un file descriptor
+ valido o non è aperto in lettura.
+ \item[\errcode{EINVAL}] l'argomento \param{fd} si riferisce ad un tipo di
+ file che non supporta l'operazione (come una pipe o un socket).
+ \end{errlist}
+ }
+\end{functions}
+
+La funzione richiede che venga letto in anticipo il contenuto del file
+\param{fd} a partire dalla posizione \param{offset} e per un ammontare di
+\param{count} byte, in modo da portarlo in cache. La funzione usa la
+\index{memoria~virtuale} memoria virtuale ed il meccanismo della
+\index{paginazione} paginazione per cui la lettura viene eseguita in blocchi
+corrispondenti alle dimensioni delle pagine di memoria, ed i valori di
+\param{offset} e \param{count} arrotondati di conseguenza.
+
+La funzione estende quello che è un comportamento normale del
+kernel\footnote{per ottimizzare gli accessi al disco il kernel quando si legge
+ un file, aspettandosi che l'accesso prosegua, esegue sempre una lettura
+ anticipata di una certa quantità di dati; questo meccanismo viene chiamato
+ \textit{readahead}, da cui deriva il nome della funzione.} effettuando la
+lettura in cache della sezione richiesta e bloccandosi fintanto che questa non
+viene completata. La posizione corrente sul file non viene modificata ed
+indipendentemente da quanto indicato con \param{count} la lettura dei dati si
+interrompe una volta raggiunta la fine del file.
+
+Si può utilizzare questa funzione per velocizzare le operazioni di lettura
+all'interno del programma tutte le volte che si conosce in anticipo quanti
+dati saranno necessari in seguito. Si potrà così concentrare in un unico
+momento (ad esempio in fase di inizializzazione) la lettura, così da ottenere
+una migliore risposta nelle operazioni successive.
+
+Il concetto di \func{readahead} viene generalizzato nello standard
+POSIX.1-2001 dalla funzione \funcd{posix\_fadvise},\footnote{anche se
+ l'argomento \param{len} è stato modificato da \ctyp{size\_t} a \ctyp{off\_t}
+ nella revisione POSIX.1-2003 TC5.} che consente di ``\textsl{avvisare}'' il
+kernel sulle modalità con cui si intende accedere nel futuro ad una certa
+porzione di un file,\footnote{la funzione però è stata introdotta su Linux
+ solo a partire dal kernel 2.5.60.} così che esso possa provvedere le
+opportune ottimizzazioni; il suo prototipo, che può è disponibile solo se si
+definisce la macro \macro{\_XOPEN\_SOURCE} ad almeno 600, è:
+\begin{functions}
+ \headdecl{fcntl.h}
+
+ \funcdecl{int posix\_fadvise(int fd, off\_t offset, off\_t len, int advice)}
+
+ Dichiara al kernel le future modalità di accesso ad un file.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e $-1$ in caso di
+ errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei valori:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] l'argomento \param{fd} non è un file descriptor
+ valido.
+ \item[\errcode{EINVAL}] il valore di \param{advice} non è valido o
+ \param{fd} si riferisce ad un tipo di file che non supporta l'operazione
+ (come una pipe o un socket).
+ \item[\errcode{ESPIPE}] previsto dallo standard se \param{fd} è una pipe o
+ un socket (ma su Linux viene restituito \errcode{EINVAL}).
+ \end{errlist}
+ }
+\end{functions}
+
+La funzione dichiara al kernel le modalità con cui intende accedere alla
+regione del file indicato da \param{fd} che inizia alla posizione
+\param{offset} e si estende per \param{len} byte. Se per \param{len} si usa un
+valore nullo la regione coperta sarà da \param{offset} alla fine del
+file.\footnote{questo è vero solo per le versioni più recenti, fino al kernel
+ 2.6.6 il valore nullo veniva interpretato letteralmente.} Le modalità sono
+indicate dall'argomento \param{advice} che è una maschera binaria dei valori
+illustrati in tab.~\ref{tab:posix_fadvise_flag}. Si tenga presente comunque
+che la funzione dà soltanto un avvertimento, non esiste nessun vincolo per il
+kernel, che utilizza semplicemente l'informazione.
+
+\begin{table}[htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|p{10cm}|}
+ \hline
+ \textbf{Valore} & \textbf{Significato} \\
+ \hline
+ \hline
+ \const{POSIX\_FADV\_NORMAL} & Non ci sono avvisi specifici da fare
+ riguardo le modalità di accesso, il
+ comportamento sarà identico a quello che si
+ avrebbe senza nessun avviso.\\
+ \const{POSIX\_FADV\_SEQUENTIAL}& L'applicazione si aspetta di accedere di
+ accedere ai dati specificati in maniera
+ sequenziale, a partire dalle posizioni più
+ basse.\\
+ \const{POSIX\_FADV\_RANDOM} & I dati saranno letti in maniera
+ completamente causale.\\
+ \const{POSIX\_FADV\_NOREUSE} & I dati saranno acceduti una sola volta.\\
+ \const{POSIX\_FADV\_WILLNEED}& I dati saranno acceduti a breve.\\
+ \const{POSIX\_FADV\_DONTNEED}& I dati non saranno acceduti a breve.\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Valori dei bit dell'argomento \param{advice} di
+ \func{posix\_fadvise} che indicano la modalità con cui si intende accedere
+ ad un file.}
+ \label{tab:posix_fadvise_flag}
+\end{table}
+
+Anche \func{posix\_fadvise} si appoggia al sistema della memoria virtuale ed
+al meccanismo standard del \textit{readahead} utilizzato dal kernel; in
+particolare con \const{POSIX\_FADV\_SEQUENTIAL} si raddoppia la dimensione
+dell'ammontare di dati letti preventivamente rispetto al default, aspettandosi
+appunto una lettura sequenziale che li utilizzerà, mentre con
+\const{POSIX\_FADV\_RANDOM} si disabilita del tutto il suddetto meccanismo,
+dato che con un accesso del tutto casuale è inutile mettersi a leggere i dati
+immediatamente successivi gli attuali; infine l'uso di
+\const{POSIX\_FADV\_NORMAL} consente di riportarsi al comportamento di
+default.
+
+Le due modalità \const{POSIX\_FADV\_NOREUSE} e \const{POSIX\_FADV\_WILLNEED}
+danno invece inizio ad una lettura in cache della regione del file indicata.
+La quantità di dati che verranno letti è ovviamente limitata in base al carico
+che si viene a creare sul sistema della memoria virtuale, ma in genere una
+lettura di qualche megabyte viene sempre soddisfatta (ed un valore superiore è
+solo raramente di qualche utilità). In particolare l'uso di
+\const{POSIX\_FADV\_WILLNEED} si può considerare l'equivalente POSIX di
+\func{readahead}.
+
+Infine con \const{POSIX\_FADV\_DONTNEED} si dice al kernel di liberare le
+pagine di cache occupate dai dati presenti nella regione di file indicata.
+Questa è una indicazione utile che permette di alleggerire il carico sulla
+cache, ed un programma può utilizzare periodicamente questa funzione per
+liberare pagine di memoria da dati che non sono più utilizzati per far posto a
+nuovi dati utili.\footnote{la pagina di manuale riporta l'esempio dello
+ streaming di file di grosse dimensioni, dove le pagine occupate dai dati già
+ inviati possono essere tranquillamente scartate.}
+
+Sia \func{posix\_fadvise} che \func{readahead} attengono alla ottimizzazione
+dell'accesso in lettura; lo standard POSIX.1-2001 prevede anche una funzione
+specifica per le operazioni di scrittura, \func{posix\_fallocate},\footnote{la
+ funzione è stata introdotta a partire dalle glibc 2.1.94.} che consente di
+preallocare dello spazio disco per assicurarsi che una seguente scrittura non
+fallisca, il suo prototipo, anch'esso disponibile solo se si definisce la
+macro \macro{\_XOPEN\_SOURCE} ad almeno 600, è:
+\begin{functions}
+ \headdecl{fcntl.h}
+
+ \funcdecl{int posix\_fallocate(int fd, off\_t offset, off\_t len)}
+
+ Richiede la allocazione di spazio disco per un file.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e direttamente un
+ codice di errore, in caso di fallimento, in questo caso \var{errno} non
+ viene impostata, ma sarà restituito direttamente uno dei valori:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EBADF}] l'argomento \param{fd} non è un file descriptor
+ valido o non è aperto in scrittura.
+ \item[\errcode{EINVAL}] o \param{offset} o \param{len} sono minori di
+ zero.
+ \item[\errcode{EFBIG}] il valore di (\param{offset} + \param{len}) eccede
+ la dimensione massima consentita per un file.
+ \item[\errcode{ENODEV}] l'argomento \param{fd} non fa riferimento ad un
+ file regolare.
+ \item[\errcode{ENOSPC}] non c'è sufficiente spazio disco per eseguire
+ l'operazione.
+ \item[\errcode{ESPIPE}] l'argomento \param{fd} è una pipe.
+ \end{errlist}
+ }
+\end{functions}
+
+La funzione si assicura che venga allocato sufficiente spazio disco perché sia
+possibile scrivere sul file indicato dall'argomento \param{fd} nella regione
+che inizia dalla posizione \param{offset} e si estende per \param{len} byte;
+se questa si estende oltre la fine del file le dimensioni di quest'ultimo
+saranno incrementate di conseguenza. Dopo aver eseguito con successo la
+funzione è garantito che una scrittura nella regione indicata non fallirà per
+mancanza di spazio disco.