%% signal.tex
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Quelli che invece sono stati, almeno a grandi linee, standardizzati, sono i
nomi dei segnali e le costanti di preprocessore che li identificano, che sono
-tutte nella forma \texttt{SIGnome}, e sono queste che devono essere usate nei
-programmi. Come tutti gli altri nomi e le funzioni che concernono i segnali,
-esse sono definite nell'header di sistema \headfile{signal.h}.
+tutte nella forma \texttt{SIG\textsl{nome}}, e sono queste che devono essere
+usate nei programmi. Come tutti gli altri nomi e le funzioni che concernono i
+segnali, esse sono definite nell'header di sistema \headfile{signal.h}.
\begin{table}[!htb]
\footnotesize
saranno chiusi ed i buffer scaricati su disco. Non verranno invece eseguite le
eventuali funzioni registrate con \func{atexit} e \func{on\_exit}.
+% TODO trattare pidfd_send_signal, aggiunta con il kernel 5.1 (vedi
+% https://lwn.net/Articles/783052/) per mandare segnali a processi senza dover
+% usare un PID, vedi anche https://lwn.net/Articles/773459/,
+% https://git.kernel.org/linus/3eb39f47934f
-
+% TODO c'è pure pidfd_open() (vedi https://lwn.net/Articles/789023/) per
+% ottere un pid fd pollabile aggiunta con il kernel 5.3
\subsection{Le funzioni di allarme ed i \textit{timer}}
\label{sec:sig_alarm_abort}
corrisponde al \textit{clock time}). La scadenza di questo timer provoca
l'emissione di \signal{SIGALRM};
\item un \textit{virtual timer} che calcola il tempo di processore usato dal
- processo in user space (che corrisponde all'\textit{user time}). La scadenza
- di questo timer provoca l'emissione di \signal{SIGVTALRM};
+ processo in \textit{user space} (che corrisponde all'\textit{user time}). La
+ scadenza di questo timer provoca l'emissione di \signal{SIGVTALRM};
\item un \textit{profiling timer} che calcola la somma dei tempi di processore
- utilizzati direttamente dal processo in user space, e dal kernel nelle
- \textit{system call} ad esso relative (che corrisponde a quello che in
+ utilizzati direttamente dal processo in \textit{user space}, e dal kernel
+ nelle \textit{system call} ad esso relative (che corrisponde a quello che in
sez.~\ref{sec:sys_unix_time} abbiamo chiamato \textit{processor time}). La
scadenza di questo timer provoca l'emissione di \signal{SIGPROF}.
\end{itemize*}
% https://git.kernel.org/linus/d6ed449afdb38f89a7b38ec50e367559e1b8f71f
% change reverted, vedi: https://lwn.net/Articles/752757/
-
% NOTE: dal 3.0 anche i cosiddetti Posix Alarm Timers, con
% CLOCK_REALTIME_ALARM vedi http://lwn.net/Articles/429925/
% TODO: dal 3.10 anche CLOCK_TAI
+% TODO seguire l'evoluzione delle nuove syscall per il problema del 2038,
+% iniziate ad entrare nel kernel dal 5.1, vedi
+% https://lwn.net/Articles/776435/, https://lwn.net/Articles/782511/,
+% https://git.kernel.org/linus/b1b988a6a035
+
Per poter utilizzare queste funzionalità la \acr{glibc} richiede che la
macro \macro{\_POSIX\_C\_SOURCE} sia definita ad un valore maggiore o uguale
di \texttt{199309L} (vedi sez.~\ref{sec:intro_gcc_glibc_std}), inoltre i
segnali non descritte finora, relative agli aspetti meno utilizzati e più
``\textsl{esoterici}'' della interfaccia.
+% TODO: trattare (qui?) pidfd_send_signal() introdotta con il kernel 5.1 vedi
+% https://lwn.net/Articles/784831/ e https://lwn.net/Articles/773459/
+
La prima di queste funzioni è la funzione di sistema \funcd{sigpending},
anch'essa introdotta dallo standard POSIX.1, il suo prototipo è: